conosciamoci meglio.

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Lavoro per i fratelli 'orchi' da già una settimana.

Non ci siamo scambiati molte parole, visto che in questa casa si va avanti a sotterfugi.

Tutto ciò che mi è stato detto, sono ordini.

Anche se Alaric mi ha detto qualcosa in più del tipo 'buongiorno, grazie, buonanotte'.

Joseph neanche a dirlo! Mi tratta praticamente come una serva.

Sono esausta.

Il mio ruolo è cucinare, fare la spesa, ordinare ogni cosa, stirare e lavare i vestiti.

Per pulire l'intera casa, chiamano due volte a settimana una sorta di squadra delle pulizie, perché ovviamente io non posso fare tutto.

Nonostante siano degli emeriti stronzi, a questo ci sono arrivati.

Ho a stento il tempo di fare una doccia, ma sono sempre in versione zombie. Non posso né truccarmi, né vestirmi bene.

E questo un po' mi manca.

Però ancora dobbiamo trovare una sorta di punti da chiarire, poiché non posso non avere neanche un ora libera non dico al giorno, ma almeno alla settimana che diamine!

"Nicole" mi sento chiamare, mentre sono seduta sulla panchina del giardino.

Mi alzo di scatto, sussultando.

"Mi dica." è Alaric. Lui mi mette meno ansia rispetto Joseph.

"Stasera abbiamo una riunione, verranno delle persone, e lei non può assistere. Può uscire, e tornare domani mattina. O restare chiusa nella sua camera."

"Resterò chiusa in camera. Non saprei dove andare." il mio volto s'incupisce. E lui sembra notarlo.

"Purtroppo queste sono le regole. Non mie, ovviamente, ma non devi trasgredirle per nessun motivo. Chiaro?"

Annuisco timidamente, e lui fa quasi un mezzo sorriso smorzato, e mi basta questo per capire che Alaric è l'opposto di suo fratello.

"Mi dica solo da che ora devo sparire."

"Dalle 21.00" annuisco ancora, e lui si allontana.

Continuo a pensare che questi tipi, siano davvero strani.

Hanno una miriade di soldi, e passano la maggior parte del tempo a casa.

Penso ci sia una sorta di sala segreta, poiché a volte spariscono dall'intera abitazione, e pur chiamandoli non ricevo risposta.

Ovviamente 'chiamarli' solo per la cena o il pranzo. Perché non posso disturbali per nessun altro motivo. 'Che situazione di merda'.

Rientro in casa, passando per il soggiorno mi scontro con Joseph, che non mi degna di uno sguardo. Al solito.

Do un occhiata all'orologio, ho praticamente un ora libera e poi la mia serata non so come passerà, ma in qualche modo farò.

Passo il restante tempo cenando, poi faccio una doccia, e mi ritiro nella mia camera.

Ho una bottiglia di whisky, che avevo portato in caso di necessità.

Credo che mi ubriacherò, e poi starò sul piccolo terrazzino della mia camera.

Per fortuna che ho almeno questo.

Inizio col bere uno, due, cinque bicchierini di whisky.

La testa comincia ad essere leggera, e mi siedo sul terrazzino.

La mia mente inizia a pensare e fantasticare su cose senza senso, facendomi anche le meglio risate da sola.

Sono proprio rincoglionita.

il trio imperfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora