confessioni ambigue

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'Nicole ti piace questo? Nicole vuoi pranzare con me? Nicole perché non andiamo a fare un giro?'

Dio, non la sopportò.

Da quando è qui, non ho avuto un attimo nemmeno per parlare con Alaric, tanto è sempre in mezzo ai piedi.

Ok, sarà bellissima e ok, odio il fatto che sia stata con Alaric, ma i suoi modi di cercare a tutti i costi di essere carina con me, mi mandano in bestia.

Cosa spera di ottenere? La mia amicizia, o entrambi i fratelli?

"Nicole, tutto ok?" la sua vocina odiosa mi riporta alla realtà.

Siamo in un bar, ovviamente non potevo passare per quella che la odia a prescindere, e sono dovuta venire.

"certo Ester, stavo solo pensando."

"A chi ad Alaric? A Joseph? O ad entrambi?" la guardò malissimo.

"Cosa diavolo significherebbe ad entrambi?"

"È la maledizione Nicole. Per quanto tu possa credere o fingere di volere solo Alaric, li vorrai sempre entrambi."

"Il fatto che tu l abbia fatto, e senza maledizione, non significa che io debba essere come te."

Ride.

"Puoi mentire a loro Nicole, ma non a me. Tu desideri Joseph, ed è per questo che ti sto antipatica."

"Non mi stai antipatica."

"Menti."

"maledizione Ester, che diavolo vuoi da me? Hai Joseph, io ho Alaric. Smettila di provocarmi."

"Magari stiamo entrambe con i fratelli sbagliati."

"No cara, non osare minimamente neanche insinuare che tu voglia stare con Alaric. Perché credimi, non importa che tu sia una strega, te la farei pagare!" mi alzo dal tavolo "Finisci il tuo aperitivo da sola." mi volto e faccio per andarmene.

"Il primo amore non si scorda mai Nicole. Ricordalo..." sento questa frase alle mie spalle, e nonostante d'istinto io voglia prenderla a sberle, decido di proseguire per la mia strada.

Faccio qualche chilometro a piedi prima di arrivare a casa e le parole di Ester, riecheggiano per tutto il tragitto, nella mia mente.

Le sue parole possono avere solo un significato: lei è stata il primo amore di Alaric. E questo spiegherebbe anche la foto.

E lui mi ha nascosto una cosa simile, per tutto il tempo. No, deve pagare anche lui per avermi mentito e fatto passare per una cretina.

Decido di cambiare strada, e mi dirigo al pub più vicino.

Sono circa le 20.00 e di tornare a casa non ne ho nessuna voglia.

Ho solo voglia di ubriacarmi.

Arrivo in un pub piccolo e innocuo, non l'ho mai visto prima. Ma per bere, ogni pub qualsiasi è perfetto.

"Tre giri di bourbon, grazie." dico al barman, non appena mi siedo sullo sgabello.

"Tre giri? Non sono troppi?" sento alle mie spalle, ed è indubbiamente la voce di Joseph.

"Mi stai forse seguendo? Non è possibile che tu sia sempre in mezzo ai piedi." dico senza guardarlo, ma lui mi si siede accanto.

"Anche per me" dice al barman, e cosi ci da sei bicchierini.

"Ero venuta per stare sola."

"Anche io. Quindi possiamo benissimo bere e non parlarci."

"Perfetto." dico,a ovviamente sono quasi sicura che lui mi stesse seguendo o abbia sentito il mio odore, troppe coincidenze non sono mai reali.

il trio imperfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora