POV Jung-kook
Molo Lisa velocemente. Mio fratello e mia ex moglie mi guardano bocca aperta
" Lisa quante volte ti ho detto che non voglio avere niente a che fare con te cazzo. Non riesci ancora capire? Fra di noi non c'è stato niente e non ce ne saranno mai."
" Ma io ti amo tantissimo jung-kook"
" Non mi frega niente cazzo. Finché stavi al posto tuo non ti ho mai detto niente ma adesso basta. Hai rotto cazzo , sparisci dalla mia vista cazzo."
Mi fratello capisce la situazione.
" Senti Lisa mi permetto di darti un consiglio, Jung-kook non fa per te e gay ,lascialo stare. Fati una vita sei una bella ragazza troverai qualcuno che ti ama."
" Ma io amo jung-kook."
" No tu non ami me. Ami miei soldi ,e adesso sparisci. Andiamo fratello , lea vieni."
Così mollo Lisa. Mi dirigo verso la machina. Con liocchi cerco Jimin ma non la vedo.
Cazzo devo parlare con lui. Chi sa che cosa ha pensato. Avevo detto di non ferirlo e ne meno tempo di uscire fuori gli ho spezzato cuore.
Deve sapere che non c'entro niente con quella oca. Che non è la mia ragazza.
Che io voglio solo lui. Solo pensiero di perderla mi fa rivoltare lo stomaco.
Mio fratello sta guidando . Stiamo andando a casa da genitori di Jimin.
" Kookie chi era quella ragazza?"
" Lei e una che mi viene dietro da anni ormai , non ho mai datto corda, non mi piace."
" Devi parlare con Jimin. Spiega tutto, ti credere se parlerai con lui con cuore."
" Lea che centra Jimin?"
" Kooki pensi che siamo stupidi? Abbiamo visto come vi siete guardati e tutti abbiamo visto le lacrime di Jimin quando quella ti ha chiamato amore."
Non posso non dire la verità.
" Si ok. Jimin mi piace , e pure tanto, voglio una cosa seria con lui e un bravo ragazzo."
" Lo so Kooki. La conosco da 10 anni ormai. E uno dei miei amici. E un ragazzo d'oro, merita tutto l'amore del mondo. Kooki non farlo soffrire ,Jimin non ha mai fatto entrare nessuno nel suo cuore, se a te ha datto questa possibilità vuol dire tanto per lui, tu non ferirlo."
" Non lo farò lea te lo prometto. Spero che mi creda quando gli parlerò."
" Ti credere , stai sereno."
Nel fra tempo arriviamo alla villa park.
Cazzo non mi ricordavo così grande.
E da anni che non vengo qua .
La villa dei park
Mio fratello parcheggio la macchina.
Suoniamo alla porta che ci viene aperta dal maggiordomo.
" Salve signori accomodatevi vi prego. I signori sono nel salone."
" Grazie "
Così entriamo .
Come mi vede mia figlia mi salta addosso.
" Ciao papi mi sei mancato."
" Ciao amore di papà anche tu mi sei mancata. Stai bene?"
" Si papi sto bene."
Vedo mia madre che ha liocchi gonfi del pianto
" Ciao mamma."
" Ciao amore di mamma , vieni abbracciami."
Abbraccio mia madre . La tengo stretta a me.
Poi vado da zia Nina.
" Ciao zia, come stai?"
" Ciao jung-kook , adesso bene figliolo adesso bene."
Così saluti tutti. Ci sono antri due ragazzi che non la conosco . Sono Jung hoseok e Kim Seok-jin , uno fratello di tea e l'altro un amico .
Arrivano anche Nam e yoongi.
" Nam com'è andato?"
" Tutto secondo piano Kooki. Abbiamo arrestato tutta la banda . Abbiamo consegnato ostaggi che avevamo , quelli che avevano rapito la famiglia di ciaenwo. La chiavetta USB contiene informazioni molto importanti. E coinvolto mezzo Seul nei traffici dei armi,droga e tante altre cose. Fra pochi giorni ci saranno parecchi arresti."
" Bene."
Ci guardano quasi tutti con lo sguardo perso. Così Nam con quella sua parlantina da politico gli spiega tutto
Entra maggiordomo.
" Signor: sembai la cena e pronta."
" Grazie Paul. Allora cari miei amici e parenti adesso lasciamo tutto per domani e andiamo a cenare."
Si dirigono tutti in sala pranzo.
Jimin sta mano a mano con Tae.
Mi avvicino a lui.
" Mochi ti devo parlare."
Lui mi guarda nei occhi. Ha lo sguardo vuoto, triste, gli sfugge una lacrima.
" Non abbiamo niente da dirci signor Jeon."
" Mochi ti prego. E un grande equivoco ,ti prego."
Mi guarda di nuovo .
" No. E non chiamarmi mochi. Ti avevo chiesto se avevi qualcuno fuori parecchie volte. E tu mi hai mentito. Ti avevo chiesto di non farmi male e tu hai fatto. Non intendo di farmi prendere in giro da te signor Jeon."
Così se ne va.
Non mi dà la possibilità di dire niente.
La cena risulta piacevole se non fosse per come mi sento spezzata in due.
Volevo Jimin acanto a me seduto, tenendoci per mano, dicendo alle nostre famiglie che ci piacevano a vicenda.
Chiedere a suo padre permesso di frequentare suo figlio ,ma grazie a quella cosa non può succedere tutto ciò.Lo guardo non sembra ne meno più lui. Jimin cazzuto e sparito lasciano spazio a un Jimin timido, imbarazzato. Si vede che sta male , ed e colpa mia.
Dove risolvere questa situazione, non posso perderla amore della mia vita così.
Lui si alza in piedi.
" Scusate. Io vado a casa, sono stanco ,ho bisogno di riposare. Perdonatemi. "
" Tranquillo figliolo capiamo. Voi che ti accompagno?"
" No papà grazie, mi accompagna Tae . Scusatemi ancora "
Sta andando via.
Da un bacio ai svoi genitori. Saluta tutti . Se ne va. Non mi ha nemmeno guardato. Cualcosa dentro al petto mi fa male.
E mio cuore che fa male senza di lui.
In poco tempo e diventato essenziale per me.
Mi sento vuoto senza di lui.
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❣️un incontro casuale 🌙🌒
Romanceun incontro casuale,un sguardo,una parola. "jung-kook hai qualcuno fuori che ti aspetta?" " no. non ho nessuno perché?" " baciami ti prego."