7.

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Wax si ritrovava spesso ad osservare Clara.

Durante le registrazioni delle puntate gli capitava spesso di voltare il capo verso destra, incontrando il suo profilo concentrato ad osservare le esibizioni dei suoi compagni o a canticchiare le canzoni che conosceva.

Anche durante le lezioni di palestra e di riscaldamento vocale, al mattino presto. Tra tutti i cantanti il suo sguardo cadeva più volte sulla sua figura intenta a provare a replicare gli esercizi nel modo migliore possibile, nonostante fosse ormai risaputo che l'attività fisica non facesse assolutamente per lei.

Durante la giornata, in casetta, mentre ripassava le assegnazioni o provava a buttare giù qualcosa su carta; mentre cucinava e cercava di non mandare a fuoco l'intera abitazione, con quell'espressione concentrata e anche un po' preoccupata che ogni volta lo faceva involontariamente sorridere; mentre fumavano fuori con gli altri; mentre mangiavano tutti assieme al tavolo da pranzo; mentre pulivano durante il loro turno.

Ed era proprio quello che stava succedendo anche in quel preciso istante.

Quella sera toccava a Matteo e Clara lavare e asciugare tutti i piatti della cena. I due cantanti si trovavano al lavandino, uno di fianco all'altro, con il rosso che non perdeva occasione di lanciare occhiate furtive alla mora, sperando di non essere scoperto.

"Allora, tu li sciacqui e io li asciugo, va bene?" gli propose lei, cercando di organizzarsi al meglio.

"Agli ordini!" esclamò ironicamente lui, ottenendo uno scapellotto dietro alla nuca da parte della ragazza.

Lavorarono inizialmente avvolti da un silenzio piacevole, fino a quando il ragazzo non decise di schizzarla 'accidentalmente' con il getto d'acqua.

La ragazza spalancò immediatamente la bocca per lo stupore, voltandosi verso il rosso con uno sguardo inceneritore.

"Wax! Questo non lo dovevi fare." esclamò seriamente lei, facendolo ridere.

"Aia! Mi hai chiamato solo 'Wax'. Allora si che sei seria." la prese in giro lui.

"Sì, sono molto seria." rispose lei con tono di sfida, per poi schizzarlo in egual modo.

"Stronzetta!" alzò la voce lui, non riuscendo però a trattenere una risata.

"Ragazzi, mi dispiace interrompervi, ma vorrei ricordarvi che sono i piatti quelli che dovete lavare, non il pavimento." intervenne improvvisamente Aaron alle loro spalle, siccome sarebbe poi toccato a lui pulire quella sera i pavimenti.

"Scusaci, hai ragione." gli sorrise Clara gentilmente.

"Sei troppo gentile tu." borbottò Wax non appena il cantante biondo si allontanò dalla cucina, avvicinandosi pericolosamente al suo orecchio.

"Dai!" lo ammonì lei, non riuscendo però a nascondere un piccolo sorriso sulle labbra.

"'Dai' niente, lo so che neanche a te sta particolarmente simpatico." insistette lui.

"Non è che mi sta antipatico, neanche lo conosco bene.." provò a spiegarsi lei.

"Però..?" la spronò a continuare.

"Però non credo i nostri caratteri siano molto compatibili." ammise.

"Lo sai che è un modo alternativo per dire comunque che ti sta antipatico?" la stuzzicò ulteriormente lui, facendola sbuffare.

"Ti lascio nella tua convinzione."

Una volta terminato il loro turno delle pulizie, i due decisero di uscire nel giardino sul retro, abitudine ormai consolidata tra loro.

Quelli come noi - Wax Amici22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora