13.

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Wax e Clara erano seduti al tavolo da pranzo, uno di fronte all'altro, intenti a finire la loro pasta al pesto, essendo stati gli ultimi a finire lezione quella mattina.

La ragazza sembrava piuttosto pensierosa, bastava vederlo dal modo in cui aveva ancora il piatto pieno. E lei amava la pasta.

Aveva lo sguardo perso nel vuoto, la forchetta che rigirava il cibo e Matteo, di fronte a lei, che la guardava preoccupato.

"Com'è andata stamattina?" si decise finalmente a chiederle lui.

"Tutto a posto, a te?" sembrò risvegliarsi improvvisamente lei.

"Tutto bene." annuì lui.

"Sicura che vada tutto bene? È successo qualcosa?" insistette lui.

"Certo, perché?" annuì subito lei, con fin troppo entusiasmo, facendo insospettire maggiormente il ragazzo.

La verità era che Clara era rimasta scossa dopo l'ultimo ballottaggio.

Ciò che aveva provato, la paura di perderlo, le aveva fatto scattare qualcosa. Qualcosa di importante.

Se prima aveva dei dubbi, ora ne era perfettamente sicura.

Le piaceva. Le piaceva sul serio.

E ora non sapeva cosa fare. Dentro di lei, in realtà, sapeva che avrebbe dovuto dirglielo.

Entrambi provavano qualcosa, era ormai impossibile negarlo. Ma dirlo ad alta voce come avrebbe potuto cambiare le cose tra loro?

La paura più grande della mora era quella di rovinare tutto, temeva che passando a qualcosa che andava oltre l'amicizia sarebbero finiti eventualmente con il perdere qualsiasi rapporto tra loro.

Matteo stava per dirle qualcosa, ma la voce di un membro della redazione proveniente dagli altoparlanti informò i due ragazzi che Arisa avrebbe voluto incontrarli in saletta in quel momento esatto.

I due milanesi si guardarono confusi, per poi riporre i piatti ormai vuoti nel lavandino e avviarsi assieme verso lo studio.

"Io non ho combinato niente sta volta, te lo giuro." scherzò subito il rosso, alzando le mani in segno di innocenza.

"Mhm, avrei i miei dubbi." lo stuzzicò lei, facendolo voltare di scatto nella sua direzione con un'espressione esageratamente offesa.

"Ah si?!" la guardò con aria di sfida, avvicinandosi pericolosamente a lei per pizzicarle i fianchi.

La ragazza sussultò, scavandosi così la fossa da sola e facendo invece nascere un ampio sorriso al rosso.

"Soffri il solletico, Cla?"

"No!" esclamò lei, per poi correre dentro agli studi.

"La scampi solo perché dobbiamo andare." le sussurrò pericolosamente vicino all'orecchio, per poi entrare nella saletta nella quale un'Arisa raggiante li stava aspettando.

"Allora, vi ho fatti chiamare perché volevo proporvi una cosa. Che ne pensate di un duetto?" sganciò la bomba lei, lasciando i due cantanti senza parole.

"Io e lei?" chiese Wax incredulo.

"E chi se no?" ridacchiò la donna.

"Su che canzone?" chiese invece Clara, preparandosi al peggio.

"Avevo pensato a 'Diecimila voci'. La conoscete?"

Li stava prendendo in giro. Per forza.

Quelli come noi - Wax Amici22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora