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21 marzo 2023

Era appena scoccata la mezzanotte e Clara era ora ventenne.

Nessuno in casetta ne era a conoscenza, proprio come aveva voluto lei.

O così credeva.

Clara si trovava da sola nel giardino sul retro, mentre la maggior parte dei ragazzi erano ormai andati a dormire.

All'improvviso, però, il rumore della porta a vetri la risvegliò dai suoi pensieri, facendola voltare verso la fonte del rumore.

Lì vi trovò Wax, con uno strano sorriso in volto e una gamba che non smetteva di muoversi, forse per l'agitazione.

Ma per cosa?

"Ciao, Cla." le sorrise subito.

"Hey.. perché sei nervoso?" gli chiese istintivamente, stupendolo per la velocità con la quale aveva notato quel dettaglio.

"Non sono nervoso!" rispose forse un po' troppo velocemente, tradendosi da solo e facendo alzare divertita un sopracciglio alla mora.

"Ti stavo cercando, in realtà, vieni con me." si riprese in fretta, mettendosi davanti a lei e prendendole le mani, così da farla alzare in piedi.

Entrarono in casetta e, attraversando le varie stanze, sentì improvvisamente il rosso coprirle gli occhi con le mani.

"Wax! Che stai facendo?" esclamò subito confusa, non aspettandoselo.

"Shh, non urlare che gli altri dormono." le sussurrò all'orecchio, causandole una scia di brividi lungo tutta la spina dorsale.

"Guarda che se mi fai sbattere contro qualcosa.." lo minacciò lei, facendolo ridacchiare.

"Hai così poca fiducia in me? Mi ferisci, Claretta."

"Non chiamarmi Claretta!" lo ammonì lei, cercando di dargli degli schiaffetti leggeri sulle braccia.

"Siamo arrivati, sei pronta?" disse poi, togliendole le mani dagli occhi.

La cantante spalancò la bocca, totalmente stupita da ciò che si ritrovò davanti.

Dietro al bancone della cucina si trovava Angelina e davanti a lei un piccolo cupcake al cioccolato con due candele, rispettivamente un due e uno zero.

"Come lo avete scoperto?" chiese a lei e al rosso, non riuscendo a crederci.

Nessuno le aveva mai fatto una sorpresa del genere.

"Abbiamo le nostre fonti." scherzò Angelina, per poi fare il giro dell'isola e stringerla in un forte abbraccio.

"Tantissimi auguri, Cla. Ti voglio davvero bene." le sussurrò all'orecchio, facendola sorridere.

"Anche io, Nina. Tantissimo."

"Spegni le candeline!" esclamò subito dopo Wax.

"Ed esprimi un desiderio." aggiunse l'altra ragazza.

La festeggiata obbedì e subito dopo venne inondata dai lievi applausi dei suoi due amici.

Non poteva chiedere di meglio in quel momento.

Aveva sempre odiato festeggiare il suo compleanno. Forse perché per troppi anni si era sentita in difetto, non potendo mai organizzare nessun tipo di festa, al contrario dei suoi coetanei.

Si era sempre sentita esclusa, sbagliata. Ma suo padre non le aveva ugualmente mai fatto mancare nulla, neanche in quel giorno così speciale.

Quelli come noi - Wax Amici22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora