"Cosa è successo? Il paziente ha dei problemi?"
"Gua-guardi! Guardi! Ha aperto gli occhi!"
"Ehm... sì, ma..."
Luke incomincia a saltare e a scuotere l'infermiera.
"È sveglio, si è svegliato, è vivo!" dice puntando l'indice tremante in direzione di Michael.
"Vede, il paziente non s-"
"Signora, sono così felice, non so cosa avrei fatto senza di lui, non avrei potuto sopportare la sua perdita."
"Pos-"
"Grazie grazie grazie."
"Potrei dire una cosa?"
"Certo signora, tutto quello che vuole. Mi scusi se l'ho interrotta prima. È solo che sono veramente sollevato."
"Si sieda, per favore." l'infermiera fa scivolare la sediolina blu vicino a Luke.
"Tra quanto può uscire?" domanda Luke impaziente mentre si accomoda sulla sedia. I suoi occhi blu brillano per la felicità. Un sorriso ingenuo illumina il suo viso.
"Ehm, vede..." la signora si passa una mano tra i capelli, il viso rannuvolato e lo sguardo fisso a terra.
"Sì?" Luke incurva la schiena e solleva la testa, fissando l'infermiera negli occhi. Si tortura le mani.
"Cercherò di essere chiara, comunque ciò non significa che il paziente non sia migliorato ma..."
"Sì...?" Luke invita la signora a continuare, ha la voce malferma e la fronte corrugata.
"Diciamo che i pazienti in coma possono manifestare delle reazioni all'ambiente esterno: voglio dire, possono aprire e chiudere gli occhi, muovere leggermente una parte del corpo, emettere suoni, possono addirittura ridere o piangere. E possono anche lasciare gli occhi spalancati."
Una piccola lacrima rotola giù per il viso di Luke.
"Ecco, sono dei gesti involontari, delle risposte automatiche a ciò che sta accadendo nel mondo reale o a ciò che stanno sognando."
"Capisco."
"Mi dispiace. La lascio solo, mi chiami se ha bisogno di qualcosa."
L'infermiera posa dolcemente una mano sulla spalla di Luke.
"Uh po-potrebbe solo chiamare questi due numeri e di-dire loro di venire qu-qui? Gra-zie."
Luke prende una penna e incomincia a scrivere su un piccolo block-notes che giaceva su un tavolino. L'inchiostro viene macchiato dalle lacrime che cadono sempre più velocemente dagli occhi di Luke.
"E-ecco, spero capisca."
Luke si ranicchia sulla sedia, avvicina le ginocchia al petto e stringe le gambe con le braccia. Affonda la testa tra le ginocchia e incomincia a piangere convulsamente.
Nel frattempo l'infermiera esce dalla stanza.
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Calum's POV
Io e Ashton siamo alla centrale di polizia.
Luke e Michael non si vedono da un giorno.
Siamo proccupatissimi.Metto un braccio intorno alla vita di Ash mentre dei poliziotti ci scortano lungo un corridoio e dei flash ci abbagliano.
Uno dei poliziotti mi dà una leggera spinta verso una porta di legno, deve essere la stanza dove ci faranno una sottospecie di interrogatorio.
La porta viene aperta e i paparazzi vengono chiusi fuori, insieme ai loro flash curiosi.
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Moments||Muke
FanfictionE se tu desiderassi tanto qualcosa? E se tu, contemporanemente, non lo volessi? E se quel qualcosa ti venisse strappato? Luke. Michael. Un amore non accettato né da loro né dagli altri. Tutto può cambiare in un secondo. Tutto quello che hai può sva...