Announcement.

229 25 2
                                    

"Da questa parte, prego."l'infermiera cammina davanti a Calum e Ashton, trascinando le scarpe sul pavimento di linoleum immacolato.

I due ragazzi avanzano nel corridoio, sorpassando decine e decine di porte che si aprono su vite in bilico.

L'infermiera apre una porta, la 146.
Dentro, sul solo letto posto al centro della stanza, Michael dorme in una matassa di fili, tubi, sensori e macchinari.
Luke è seduto curvo su una sediolina e stringe la mano di Michael.

"Prego."dice la signora, facendo segno di entrare nella stanza ad Ashton e Calum.
Ashton si avvicina lentamente al letto, seguendo con lo sguardo il percorso dei vari fili.

Calum rimane pietrificato. Il suo migliore amico, il suo compagno di giochi di quando era piccolo, il suo compagno di scuola di quando era ragazzino, il suo compagno di sogni di quando era ragazzo e il suo compagno di band di adesso, è steso in un letto di ospedale, e lui non sa se sta dormendo o se sta morendo.

Non riesce a sopportarlo, cade in ginocchio e affonda la testa tra le mani, incominciando a piangere.

Luke non si accorge di nulla. È nel suo mondo, nel loro mondo. Pensa solo al suo Michael, a quando si sveglierà e a se si sveglierà.

Pensa a tutte le cose che avrebbe potuto dirgli, a tutte le cose che avrebbero potuto fare insieme, a tutte le cose che gli aveva fatto mancare, a tutte le cose che avrebbe potuto cambiare, a tutti i baci che avrebbe potuto dargli.

Ma ora può essere troppo tardi.

E Luke spera con tutto il cuore che non lo sia.  Spera che la sua ragione di vita apra quei suoi occhi verdi come smeraldi, e che guardi i suoi occhi azzurri. Che Smeraldo incontri zaffiro.

E rimpiange di non aver detto tutte quelle parole che aveva pensato di dirgli, e che poi aveva lasciato a prendere polvere sullo scaffale nella parte più profonda del suo cuore.

E si sente in colpa perché Michael voleva dire tutto a tutto il mondo, mentre lui ne aveva una paura matta, malata. Non voleva giocarsi la band e tutti i sogni che aveva realizzato. Aveva preso una decisione orribile, Luke: avrebbe abbandonato Michael,  avrebbe chiuso in una cassaforte sul fondo del suo cuore i suoi sentimenti e avrebbe buttato via la chiave, avrebbe bevuto per dimenticare. Non voleva mettere in discussione tutto quello che aveva.

E solo ora si rende conto di quanto fosse sbagliata la sua decisione.

Si sente in colpa, terribilmente in colpa, Luke.
Perché Michael gli avrebbe dato tutto il mondo, invece lui aveva paura.

Vorrebbe tornare indietro nel tempo e correre incontro alla macchina che aveva investito Michael.

Ma non può. Non si può tornare indietro nel tempo. L'aveva imparato quando aveva tre anni, ma ora gli sembrava così surreale.

Ashton osseva la scena impotente.
Si siede a gambe incrociate sul pavimento accanto a Calum e gli accarezza lentamente la schiena.

"Andrà tutto bene, Cal. Si sveglierà,  vedrai, e continuerà a urlarti nelle orecchie ogni giorno. Continuerà a tingersi quei capelli fino a diventare pelato e poi si metterà una parrucca arcobaleno sulla zucca. Continuerà a buttare le briciole delle patatine nel sacchetto. Non se ne andrà così." Ash prende il mento di Calum tra pollice e indice e gli alza delicatamente la testa, finché i loro occhi non si incontrano e il moro fa un sorriso.
Un sorriso teso, falso, non gli si formano le rughe agli angoli degli occhi.
E ash se ne accorge e lo stringe tra le sue braccia muscolose, continuando ad formare dei cerchi sulla sua schiena con la mano, come si fa ad un bambino piccolo per consolarlo.

"Dai, usciamo." Il riccio si stacca dall abbraccio e porge una mano al moro, che la stringe. Si rialzano insieme ed escono dalla stanza.

"Scusi,  infermiera?" Un' infermiera si ferma e si gira, rivolgendo un sorriso cordiale e professionale ai due ragazzi.

"Vi serve aiuto, ragazzi?"

"Vorremmo sapere cosa ha il nostro amico, stanza 146."

"Seguitemi."

La ragazza si dirige verso l'atrio e Calum e Ashton le camminano dietro, con la testa bassa. Si fermano davanti a un grande tavolo, dietro di esso troneggia un enorme archivio, straboccante di fogli e cartelle.

"Mh mh. Stanza 146..." mormora l'infermiera facendo scorrere l'indice sui vari cassettoni. "Ecco!"esclama aprendo il fascicoletto. "Michael Gordon Clifford, 19 anni, nato il 20 Novembre 1995, nazionalità australiana." Rivolge uno sguardo interrogativo ai due ragazzi.

"Sì, è lui. È il nostro amico."

"Okay. Ragazzi, non ho buone notizie, ma è in una condizione stabile. Non è in pericolo di vita. Gli è stato diagnosticato un trauma cranico, che potrebbe portare a un'amnesia momentanea o permanente al risveglio; ha il femore sinistro e l'ulna destra rotti. In questo momento è in coma, ma ci sono buone probabilità che si svegli entro questa settimana."recita l'infermiera, percorrendo le righe con lo sguardo.

Ashton si allontana, mentre Calum si siede su una sediolina blu, prendendosi la testa fra le mani.

●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•

Ashton sta camminando avanti e indietro nel corridoio da più di un quarto d'ora, d'un tratto prende l'iPhone e compone il numero del management.

"Modest management. Chi parla?"recita uma voce formale dall'altra parte della cornetta.

"Sono Ashton Irwin dei 5 seconds of summer. La band annulla tutti gli impegni di questa settimana."

"Non è possibile, mi dispiace. Dovete rispettare la vostra agenda."

"'Non è possibile, mi dispiace. Dovete rispettare la vostra agenda.' Un nostro fratello potrebbe morire e voi sapete solo dire che 'dobbiamo rispettare la nostra agenda.' Mi faccia il piacere. Annulli tutto. Tutto."Ashton appoggia il dito sul pulsante per terminare la chiamata e apre l'account  Twitter della band .

"Ci dispiace, ragazzi. Questa settimana non ci faremo vedere molto. È tutto annullato. Abbiamo un piccolo problema. Non vi preoccupate-Ashxx"

Il riccio torna velocemente da Calum e si siede accanto a lui.

"Dobbiamo avvisare Karen e Deryl." Il moro annuisce. "Li chiamo io."mormora Calum. Si alza e cerca di comporre il numero ma non ci riesce, le mani gli tremano troppo.

"Dai a me." Ashton prende il cellulare e scrive il numero. "Ecco."

Calum prende il telefono e si allontana.

°•●•°•●•°•●○°•●•°•●•°•●•°•●•°•●•°•●○°•●•°•●•°•

"Cosa hanno detto?"

"Prendono il primo aereo da Sydney domani mattina. Saranno a LA a mezzanotte."il moro si passa la mano tra i capelli. "E la 5SOS fam?" Spalanca gli occhi.

"Già avvisata. Guarda." Ashton apre Twitter.

Il fandom è impazzito. Tweet disperati, hashtag di tutti i tipi e rumours ovunque.

"Merda."

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Capitolo orribile ma okay. Almeno ho ripreso. PERCHÉ CAVOLO HO ABBANDONATO QUESTA STORIA PER TUTTO QUESTO TEMPO?
VABBS QUESTO È IL CAPITOLO E CIAONE ♥

Moments||MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora