capitolo 1

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-16 Dicembre 1980-

Ero seduto in quella sala d'attesa da poco più di un quarto d'ora, eppure mi sembrava di esserci da secoli. John non c'era più da una settimana ormai. Non volevo più pensare a nulla, desideravo solo tornare a casa. Stare lontano dal mondo. "signor McCartney" un'infermiera bionda interruppe i miei pensieri. "il dottore è pronto a riceverla" controvoglia mi alzai dalla poltroncina e la seguì lungo il corridoio dello studio fino a una porta bianca con su appesa una targhetta di metallo"dottor Robert psicologo e psicoterapeuta"
Bussai timidamente e una voce dall'altro capo mi invitò ad entrare. La stanza era spaziosa, ben arredata e odorava di sigarette e di caramelle alla menta.
Il dottore mi fece accomodare nella poltrona destinata alle visite e iniziò a sfogliare la mia cartella clinica.
"dunque Paul, mi dica come mai si trova qui?"
"io, io davvero non saprei, sono stati quelli dell'ospedale a mandarmi da lei"
"e perchè secondo lei lo hanno fatto?"
"bhe penso che dipenda dal piccolo incidente che ho avuto qualche giorno fa"
"Paul, non definirei tentare di togliersi la vita un piccolo incidente"
"ow, bhe è stato un incidente io non, io non volevo, sul serio mi deve credere è successo solo per caso"
"Paul io sono uno psicologo, parlare con lei e aiutarla è il mio lavoro, voglio solo farla star meglio e raccontarmi bugie non gioverà ne a lei ne a me"
"si, si ma certo questo lo so, solo che vede, ci sono cose che non ho mai raccontato a nessuno perchè non possono essere dette, il mondo mi guarderebbe con occhi diversi"
"Paul, di questo non deve preoccuparsi io sono un medico, ho fatto un giuramento e il segreto professionale mi impedisce di riferire informazioni personali sui pazienti, a chiunque"
"molto bene allora, posso accendermi una sigaretta?"
"certo faccia pure" il signor Robert acconsentì e iniziò a fumare anche lui per farmi compagnia. Non so perchè ma sentivo che di lui mi potevo fidare, gli potevo raccontare tutto. Ero sollevato, sentivo che mi sarei finalmente tolto di dosso quel peso che portavo dentro da anni.
"dunque, a dove dovrei cominciare?"
"dall'inizio, da quando le cose hanno iniziato a cambiare per lei"
"bene, allora si metta comodo dottor Robert perchè se vuole davvero sapere tutta la storia credo che ci vorrà più del previsto"

it won't be longDove le storie prendono vita. Scoprilo ora