•Capitolo 12

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-Valeria-

Stiamo andando al comune per sposarci, l'ansia sale.

Sto andando su di giri: entriamo a braccetto Lorenzo e Anna ci seguono, ho paura il piano é perfetto, ma anche una minima cosa può far saltare tutto.

"Il sindaco Rowan Smith è felice di attendervi" dice

la signora della receptionist mi sale un'ansia

"Allora lei Signorina Valeria Ginevra solari vuole prendere il così detto Giorgio Liam Moore,come sposo sia della salute e nella malattia finché morte non vi separi?"
"si, lo voglio" dico a tutto un fiato mi tremano le gambe vorrei urlare dalla gioia.

"perfetto, lei Signor Giorgio Liam Moore prende come sposa la signora Valeria Ginevra Solari sia in salute e malattia finché morte non vi separi?"
"Si, lo voglio" dice lui

"Ok, le fedi" dice Rowan Giorgio mi mette la fede al dito vorrei piangere gli metto il la fede al suo dito.
Voglio urlare dalla gioia

"vi dichiaro marito e moglie; puoi baciare la sposa!" Giorgio si avvicina mi prende per i fianchi e mi bacia un bacio appassionante, ormai il nove Maggio è il nostro giorno quello in cui mi ha dato il primo bacio la prima scopata  con lui sempre il nove maggio, questa data è ormai del mio cuore.

Lorenzo ed Anna applaudono "Ti amo" gli dico ormai con le lacrime agli occhi
"Non puoi quanto ti amo io" mi risponde lui.

Stavamo iniziano a sistemare le cose per poi tornare in villa, finché non inizio a sentire un vociare di persone famigliare, non è possibile sono loro, come ci hanno scoperto..? Sono loro..

"Questo matrimonio deve essere annullato!! immediatamente" dice Sofia entrando insieme a Amanda Federico Andrea e mia madre, non facciamo a dire qualcosa che il signor Rowan dice

"Tecnicamente i signori Solari sono ufficialmente sposati"

"Come siete arrivati qui, e come sapete del matrimonio?" dico io non mi sento respirare era tutto perfetto, prima volevo piangere per gioia e ora voglio piangere, mi sento persa.

"Gli scatoloni, con le fedi dei nonni che dicevano che erano tue" dice Amanda

"ormai ci siamo sposati, voi non potete fare nulla" dice giorgio abbracciandomi da dietro.

"Invece sì, potete divorziare" dice mia madre, non capiscono nulla, il dolore a sentire tutti che criticano la persona che ami, nessuno sa' cosa si prova.

"Sarebbe divorzio obbligato, lo dobbiamo decidere noi e noi non vogliamo" dice Giorgio

"Siete arrivati tardi" dice Lorenzo che é stato zitto tutto il tempo

"E tu mi avevi detto che saresti riuscito a sposare Giorgio" dice Sofia guardando Anna

"Se vuoi quei soldi lo devi sposare, chiaro?" sta iniziano a alzare la voce

"Ma quali sordi?" dice Amanda, strana come se stesse male.

"Fatti gli affari tuoi" dice Anna con voce tremante come se fosse ferita.

Troppo non fa' in tempo di ribattere Sofia che li squilla il telefono, respira a fatica, si allontana in modo che non riusciamo a sentire la conversazione.

"Torniamo in villa?" dice Lorenzo
"No finché questi due non divorziano" dice mia madre

"Non potete obbligarci a divorziare" dice Giorgio
"Si, invece" dico Mia madre e Sofia in coro, mi viene da piangere

"Ora andiamo" dice mia madre prendendomi per un braccio e Amanda mi segua vedo anche Anna raggiungerci ma non riesce e si siede attaccandosi alla colonna,

Un Matrimonio disastroso  a ManhattanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora