𝐈

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«tom! abbassa subito questo rumore assordante!» urlò sherilyn bussando con tutta la sua forza alla porta del suo vicino, che per sua sfortuna era tom kaulitz.
«mi senti?! smettila subito di suonare quella terribile chitarra!» sherilyn in quel momento giurò che gli avrebbe spaccato la sua stessa chitarra in testa.
il suono cessò, segno che tom stava arrivando e finalmente il diretto interessato aprì la porta.
«non fare tutto sto chiasso harper, eddai» si lamentò il ragazzo a petto nudo davanti a lei.
«copriti immediatamente, a nessuno fa piacere vederti in questo modo» disse sherilyn incrociando le braccia.
tom ghignò «scommetto che stai morendo dalla voglia di toccare il mio petto, sherilyn» disse.
la ragazza roteò gli occhi infastidita.
«smettila di usare la chitarra dopo che mi hai promesso che l'avresti usata solo a lavoro» disse puntandogli un dito contro.

tra sherilyn e tom non è mai scorso buon sangue e questo lo sapevano tutti.
fino ai tempi delle superiori tom lo trovava un gran bel passatempo darle fastidio, fin quando con l'arrivo del fratello di sherilyn si è trasferita e da lì è diventata la sua semplice routine quotidiana, far arrabbiare la harper, vederla sempre in quello stato lo divertiva e non poco.
tom viveva con suo fratello gemello bill che, a differenza di tom, con sherilyn ci andava d'accordo anche se non erano granché amici, ma sicuramente il loro rapporto era migliore di quello tra sherilyn e tom.
invece sherilyn dopo la quarta superiore iniziò a vivere con suo fratello maggiore, che per sua sfortuna viveva proprio accanto ai gemelli kaulitz.
come se ciò non fosse già un incubo per sherilyn, i quattro andavano al lavoro anche insieme, lavoravano in una pizzeria.
era come se tom vivesse con sherilyn, la vedeva ventiquattro ore su ventiquattro perché o lei veniva a lamentarsi da lui o lui andava a trovare il fratello della ragazza, con cui era molto amico.
i due non parlavano se non per darsi fastidio, insultarsi, minacciarsi o lamentarsi.
sherilyn giurò di non avere mai visto tom fare qualcosa di carino per lei, neanche qualcosa di carino in generale e ogni volta che cercava di ignorarlo non ci riusciva, tom aveva sempre la meglio.

«hm eh vabbè ho appena infranto la promessa, quindi?» disse tom appoggiandosi allo stipite della porta.
«quindi ti ammazzo» rispose sherilyn iniziando ad avvicinarsi a lui con l'intenzione di strozzarlo.
ma prima che potesse avvicinare le mani sul suo collo bill si mise in mezzo e allontanò i due.
«eddai bill era la volta buona che lo ammazzavo!» esclamò sherilyn.
«dovete stare calmi voi due, fate troppo casino» disse bill spingendoli via.
tom si spostò di lato per guardare negli occhi la ragazza, che in quel momento era irata.
«tornatene a casa» le disse indicandole con la testa casa sua.
sherilyn alzò un sopracciglio e se la rise «con piacere kaulitz» disse per poi camminare verso casa.
bill si voltò verso il fratello e incrociò le braccia.
«quando deciderai di non fare il bambino e di lasciarla stare?» gli domandò, tom sbuffò.
«la bambina è lei, si lamenta per ogni cosa» disse buttandosi sul divano.
«ma tu la provochi»
tom ghignò «voglio solo divertirmi un po'».
bill perse le speranze e ritornò in camera sua come fece poi anche tom.

destino della sorte: le camere di tom e sherilyn erano una di fronte all'altra e dalle due finestre si poteva vedere di tutto.
tom si affacciò alla finestra aspettando che qualcosa di interessante avvenisse nella camera della ragazza.
si morse il labbro appena la vide entrare in camera e la prima cosa che fece fu affacciarsi alla finestra, incrociando lo sguardo di tom.
gli alzò il dito medio sorridendo sarcasticamente e senza manco aspettare una risposta da parte sua chiuse le tende, decidendo di ignorarlo.

𝐅𝐄𝐓𝐈𝐒𝐇 ; tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora