Capitolo 7

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Note: non faccio francese dalle medie (e credetemi sono tantissimi anni) quindi anche se qualcosa la capisco e la so dire ho preferito avvalermi dell'aiuto di google traduttore per quelle parti quindi mi scuso in anticipo se c'è qualcososa di sbagliato.





-tu devi essere Ramon- Ramon sorrise in direzione del castano che gli stava sorridendo a sua volta e che si trovava davanti all'ingresso di quella che era una scuola di ballo nella quale avrebbe iniziato ad allenarsi quel giorno stesso.

-esatto, piacere di conoscerti- disse proprio il rosso porgendo la mano all'altro che gliela strinse.

-piacere mio, sono Cameron e sarò il tuo manager qui in America- poi Cameron si rivolse all'uomo che era con Ramon e che sembrava palesemente scocciato da qualcosa -lei deve essere il manager vero-

-Manuel- rispose semplicemente stringendo la mano del castano solo per buona educazione e Ramon alzò gli occhi al cielo sperando che arrivasse presto il momento di essere lasciato completamente da solo li in America. Dopo la litigata con Manuel avvenuta nel taxi il rosso non gli aveva più rivolto la parola ed era intenzionato a non farlo ancora per molto.

-se volete possiamo entrare. I ballerini sono ancora dentro a provare così puoi vedere la coreografia e cercare di impararla velocemente-

-dovrò fare delle lezioni in più vero? Non abbiamo tanto tempo-

-esatto ma dobbiamo vedere anche la disponibilità del coreografo per le vostre prove considerando che devi anche vedere se ti piace la coreografia-

-non sono schizzinoso Cameron e visto il poco tempo che abbiamo mi va bene qualunque coreografia già ideata anche perché i ballerini si sono allenati per tutto questo tempo su questo pezzo-

-oh allora ottimo- gli sorrise ancora Camero mentre faceva cenno loro di entrare nella scuola di ballo e non appena aprì la porta Ramon riconobbe immediatamente la sua canzone che stava andando segno che si stavano ancora allenando.

-mi dispiace ma siamo chiusi al pubblic...oh Cameron sei tu scusa- Ramon osservò attentamente la bionda che aveva appena parlato e che era seduta alla scrivania all'ingresso della scuola da ballo.

-tranquilla Nicole- le rispose Cameron -loro sono Ramon, il cantante, e Manuel il suo Manager francese. Sono appena arrivati dalla Francia-

-piacere di conoscervi- disse la bionda sorridendo ancora loro -i ballerini si stanno allenando ma credo che potete tranquillamente entrare- continuò indicando in direzione dell'ingresso della sala da ballo e Cameron fece nuovamente cenno agli altri due di seguirlo. Ramon si guardò subito intorno una volta entrato nella sala e quasi immediatamente posò lo sguardo sui ballerini che stavano ballando quella che era una parte della coreografia, solo in un secondo momento il suo sguardo si posò sulla figura del ragazzo che era vicino allo stereo e che non li aveva ancora visti essendo concentrato sui ballerini. Ramon rimase completamente immobile continuando ad osservare Diara, perché era certo fosse lui, e maledicendosi mentalmente visto che a quanto pareva era ancora cotto dell'altro nonostante fossero passati anni.

-Ramon- anche senza girarsi verso Manuel il rosso seppe, dal tono che aveva usato per richiamarlo, che anche l'altro aveva notato Diara e che soprattutto aveva notato con che occhi lo stava guardando. Ramon non rispose a Manuel ma cercò di distogliere lo sguardo da Diara pregando che non fosse davvero lui il suo coreografo altrimenti sarebbe stata davvero dura riuscire a parlargli normalmente senza fargli capire che era stracotto di lui ancora.

Quando la musica si fermò e tutti notarono la loro presenza Ramon pensò per un attimo che avrebbero avvertito il suo cuore che stava battendo all'impazzata per l'ansia di trovarsi così vicino a Diara.

-scusate l'interruzione- iniziò Cameron -è finalmente arrivato Ramon- continuò indicando il rosso che l'unica cosa che riuscì a fare fu alzare la mano e scuoterla leggermente per salutare i presenti: la testa aveva iniziato a ragionare solo e soltanto in francese e non si ricordava nemmeno come si salutava in inglese.

-ottimo- disse proprio Diara sorridendo nella loro direzione e il cuore di Ramon perse un battito: quel sorriso era illegale. -se per voi non ci sono problemi possiamo iniziare anche adesso- continuò il biondo.

-oh Ramon lui è Diara il tuo coreografo- presentò Cameron e Ramon cercò di sorridere in direzione del biondo per poi aggiungere velocemente:

-enchanté de vous rencontrer- e Ramon si maledisse mentalmente visto che non riusciva davvero a ricordarsi come dire quella stessa frase in inglese e vide il biondo guardarlo leggermente dubbioso ma non disse una parola sul fatto che avesse usato il francese.

-stai bene?- gli domandò invece Cameron confuso, fino a poco prima il rosso parlava perfettamente inglese.

-oui- rispose Ramon mentre Manuel alzava gli occhi al cielo.

-è stanco- disse per il rosso Manuel che avrebbe rimproverato nuovamente il suo cantante una volta tornati in hotel, ma in quel momento doveva reggergli il gioco e non fargli fare figure di merda che già stava facendo.

-possiamo anche iniziare domani se è un problema- disse allora Diara che sperava vivamente che l'altro non parlasse solo francese.

-ha detto che può allenarsi- tradusse per gli altri che li stavano guardandoli interrogativi.

-allora ti mostro la coreografia- disse Diara sperando che l'altro lo capisse e si diresse, seguito dal rosso, al centro della sala da ballo -farò la tua parte per farti vedere tutto nel complesso e poi te la insegnerò passo passo- continuò Diara e sospirò di sollievo quando vide l'altro annuire segno che il rosso aveva capito le sue parole. Dopo aver richiamato tutti i ballerini e fatto partire la musica grazie a Cameron Diara si mise a ballare solo che Ramon non prestò completamente attenzione ai movimenti della coreografia in generale ma al bel biondo che aveva difronte e a quanto fosse bello mentre ballava. Ramon era certo in quel momento che sarebbe stata davvero dura per lui concentrarsi a dovere su quella maledetta coreografia.

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