Capitolo 6

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Rientrando a casa, erano le 6:45 fece attenzione a non fare il minimo rumore, così che il padre non capisse che era uscita. Il padre era un tipo tradizionalista un di quelli che quando c'è capodanno devi diventare una fragola tutta rossa. Si levò la giacca la appese all'appendi abiti vicino alla porta si diresse in cucina e si fece un the caldo. Dopo poco arrivò il padre, che con una voce strascicante chiese: Ciao Emma, mi dispiace per ciò che è successo ieri, mi perdoni? Lei con voce secca rispose : Si anche a me. Prese la tazza che aveva preparato e se ne andò. Davanti al portone della scuola c'era molto caos, i bambini urlavano, le mamme davano gli ultimi baci ai figli, i rumori delle macchine che ripartivano gli rompevano i timpani. In lontananza vede arrivare un ragazzo ed una ragazza. Erano Miki e Francesca che stavano alzando la mano per farsi avvistare da Emma. Lei ricambiò e insieme salirono le fredde scale che portavano ad una classe più calda più accogliente, con la porta in legno, con la scritta 3D e dentro cartelloni colorati di tutti gli argomenti e tutti i colori. Erano i primi neanche il prof di letteratura era arrivato, chissà magari si era addormentato sul divano 😂.

Una ragazza che aspira a diventare qualcosa di grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora