Il giorno dopo quando tornai a casa, oltre a me papà e la signora delle pulizie, c'era una donna, con i capelli ricci Rossi fino alle scapole, occhi verdi e spietati è una voce mielose quasi nauseante. Si chiamava Kessy. Papà scusa ma lei chi è? Mio padre si alzò in modo teatrale dal divano dove romanticamente ci si erano messi. Si avvicinò a me e mi disse in tono di raccomandazione: " Cerca di comportarti bene con lei, è molto simpatica e gentile e non c'è modo per cui arrabbiarsi è chiaro Emma?" Emma disse: " Cerca di non farla andare via domani di casa, Papà le ho contate è la trentaduesima dopo la morte di mamma. Di tutte le altre che hai avuto lei è decisamente quella con la faccia più stupida". Il padre rispose: " Emma smettila". Emma fece una faccia disgustata quando la signora di cui ancora non sapeva il nome, si avvicinò al padre è in modo disgustante gli diede un bacio sulla guancia lasciandogli tutto lo stampo di quel compatto rossetto fucsia. Si buttò sul letto. Stava pensando il modo per dire ai suoi amici che da lì a poco sarebbe dovuta partire. All'improvviso il cellulare inizia a squillare. Lei rispose.
Ciao Francy
Ciao Emma ti ho chiamato perchè ti devo di na cosa troppo trasgressiva.
Troppo che?
Troppo strana, quanto sei antica Emma. Va be in pratica stavo andando a casa e ho visto il mio pischello che baciava un'altra. C'è non sai volevò morì.
Aspetta Francy ma stai piangendo?
Un pochino ma è la tensione
Quindi il tuo ragazzo si stava baciando con un altra?
Si.
Ok, tranqilla...
Ma come faccio a stare tranquilla tu non lo hai mai avuto un ragazzo.
Io non ne ho mai avuti, ma tu ci hai fatto la macedonia con tutti i ragazzi che ti sei portata a le....
Emma che faccio?
Fatti rispettare. Ora vado bella a dopo.
Anche lui mi diceva che ero bella
Emma sospirò e chiuse il cellulare. Prese il libro R iniziò a leggere. Il telefono gli squillo di nuovo. Era un numero non salvato su rubrica.
