capitolo 4

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La giornata di ieri è stata molto produttiva sono riuscita a studiare fino a tarda serata recuperando le elezioni perse dell'università e sono anche riuscita a fare qualche chiacchiera con mia madre e le compagnie di conservatorio. Oggi è il giorno prima del concerto Bologna e sono molto emozionata visto che verranno anche tutti gli altri ragazzi del mio corso di conservatorio è mattina presto e sto facendo colazione con i miei genitori e dico "Mamma papà guardate io oggi non so che ora torno,probabilmente non tornerò neanche per cena perché sono alle prove del concerto di domani ho qualche biglietto ancora se tu o papà volete venire siete ben accetti" mamma con un volto gentile mi risponde che sarà presente perché era molto emozionata di vedere la sua bambina buttare in teatro con cantanti di grande talento musicale,mentre mio padre è più ostico e non risponde, intanto suona il campanello ed è Ignazio, scendo le scale per poi dopo arrivare al pianerottolo dove vedo Ignazio intento a guardare il telefono e una volta uscita di casa alzql suo sguardo e mi dà un bacio sulla guancia salutandomi;arriviamo in macchina e parte pianeti di ultimo inizio a cantare la squarciagola per poi finire la canzone ed Ignazio dice "emozioni moltissimo dovresti farla prima o poi" " in un altro momento magari" detto ciò regna il silenzio nell'auto per una buona quarantina di minuti finché non arriviamo al teatro ,rimango sconvolto dalla sua bellezza ,entriamo in teatro e saluto Piero e Gianluca per poi iniziare in maniera selvaggia le prove del concerto del giorno dopo,soltanto con la mattina proviamo almeno due volte i brani da cantare insieme e provo quattro volte entrambi i brani che dovrò cantare in maniera singola, Michele dice "siete molto stanchi,andate a pranzo e riposatevi."
Usciamo dal teatro e vado a mangiare un panino in un bar,dopo pranzo vado in teatro e mi metto a cantare pianeti di ultimo accompagnandomi con il piano,chiudo gli occhi e lascio trasportare dalla canzone e dalle parole;dopo aver cantanto sento degli applausi e vedo I tre disgraziati sorridere,dopo continuiamo le prove fino a tardi Michele ci guarda sfinito "Bene ragazzi siamo pronti per domani tutti a casa a riposare" facciamo tutti un applauso ed esco per ultima,vedo ingazio appoggiato alla macchina "come mai qui?" Si avvicina "aspettavo la signorina per portarla a casa" sorrido e lo abbraccio "grazie" saliamo in macchina e con molta scioltezza arriviamo a casa mia "Vuoi salire a prendere un qualcosa di caldo?" Lui mi fa cenno di no,faccio per scendere e dice "domani alle 19:00 devi essere pronta con le tue cose passiamo a prenderti con il van" annuisco e scendo dall'auto. Una volta salita mi lancio nel letto e con difficoltà mi addormento. La sveglia suona alle 8:00 e vado a preparare lo zaino e poi vado in università. Seguo le lezioni e alle 17:00 hanno termine,in maniera successiva esco dall'ateneo e vado a prendere l'autobus, arrivo tardi e preparo l'abito e le scarpe ed anche il trucco da fare in camerino,controllo'ora ed erano le 18:30,velocemente vado in bagno e faccio una doccia molto rapida,esco e asciugo il mio corpo e anche i capelli mi metto la crema viso,mi metto dei leggins e una maglietta a maniche lunghe,sento suonare e vado ad aprire prima di prendere le cose. Una volta preso abito trucchi scarpe e spartiti scendo e vedo I ragazzi sorridere,mi aiutano a salire sul van e a sistemare il mio abito. Arriviamo in teatro e vedo la direttrice,mi avvicino a lei "direttrice buona sera" "Signorina Sanchezi come si sente? Sa vero che ci sono tutti a vederla e sono curiosi della sua dipartita" sorrido "sarà un grande onore far capire a lei è agli altri il contrario" entro in teatro e vado nel camerino che mi era stato lasciato,mi trucco replicando quello della serata a Firenze,successivamente metto le scarpe e l'abito verde monospalla,escoappena per cercare aiuto visto che non riuscivo a chiuderlo ma Barbara non c'era così tenendo conto le mani il vestito saldo vado nel camerino dei ragazzi "Ragazzi mi aiutate a chiudere l'abito?" Loro mi guardano e Piero si avvicina mettendosi dietro di me per chiudere la cerniera "fatto" "grazie" torno nel mio camerino e metto pochi bracciali e un anello per terminare il turno con orecchini in perle. Sento bussare "avanti" entra Gianluca che dice "sei splendida Giulia,ma non sono qui per questo" mi alzo in piedi preoccupata "è successo qualcosa?" Lui prende la mia mano "La televisione locale dopo il concerto vuole intervistati e ho sentito dei commenti spiacevoli da parte dei tuoi compagni" sorrido appena "non mi stupisce,dai non pensiamoci ora,pensiamo a spaccare tutto ok?" Lui annuisce. I ragazzi salgono sul palco e fanno una piccola introduzione,poi sento "stiamo presentarvi una voce che non ha bisogno di troppi giri di parole. Giulia Sanchez" salgo sul palco e davanti a me trovo ignazio e Piero a tendermi le mani,prendo la mano ad entrambi ed arriviamo al centro del palco ed Ignazio dice "la qui presente Giulia studia al conservatorio di Bologna e alle audizioni ci ha colpito molto perché ha un estensione vocale molto raffinata come è raffinata anche la sua bellezza. Ma non siamo qui per questo eh allora ti indocuciscimisci tu?" Scatta la risata generale del pubblico e faccio cenno si ,i ragazzi scendono ed inizio" buona sera,come molti sanno ho iniziato a studiare in conservatorio da bambina e già all'epoca ammiravo le grandi protagoniste delle opere ma ho sempre ammirato un grande artista Georges Bezet. Ua composto un ooera basata tutta sulla potemza e sensualitá femminile La Carmen" finisco di parlare e sento partire gli archi e faccio un bel respiro e canto dando enfasi a tutte le parole terminato il brano faccio un inchino per poi guardare i ragazzi. Piero sale sul palco e dice "ora arriva uno dei momenti più belli di questa notte magica perché fin da piccolo ho sempre amato cantare opera e ho sempre desiderato dividere il palco con una bella ragazza ma sopratutto per cantare questa canzone no puede ser " cantiamo guardandoci negli occhi e sorridendoci a vicenda e sul finale mi da la mano,da gentildonna faccio verso di lui un piccolo inchino e nel mentre salgono Gianluca e Ignazio. Il concerto va avanti a suonare di canzoni cantate e risate fatte finché ignazio inizia a dire "bene sapete che a me piace tanto assai ricordare il passato e le cose che fanno soffrire e per questo voglio condividere con Giulia una canzone malinconica ma romantica" Prende i microfoni,li mette a centro palco uno davanti all'altro,io salgo e lo guardo e dico "questo è impazzito" sorrido e mu metto davanti al microfono lui si mette davanti a me e parte il nostro duetto su una furtiva lagrima,durante la canzone non scolliamo mai i nostri sguardi e ogni tanto mi tocca la spalla. Finita la canzone lo abbraccio e lui mi solleva leggermente da terra e mi fa girare per poi riappoggiarmi a terra,poi dopo salgono sul palco anche Gianluca e Piero dandomi il cambio. Così nel cambio scena preparo quattro bicchieri da portare su con un piccolo vassoio. Mentre introducono la Traviata salgo sul palco con il vassoio e 4 bicchieri pieni di vino bianco,loro perplessi mi guardano mentre posiziono tutto sul tavolino "ma che stai a fare eh?"Dice Gianluca,prendo due bicchieri e lo porto ! Piero "sto soltanto dando da bere a dei cari colleghi ed amici" prendo altri due bicchieri e uno lo tengo io mentre l'altro lo porgo ad ignazio che stava sorridendo avendo capito il mio gioco;mi posiziono tra Ignazio e Piero dicendo "quest'aria della traviata non ha bisogno di ulteriore introduzione" sorrido e partono gli archi e iniziamo a cantare arriva la mia parte e dico"La vita è nel tripudio quando non s'ami ancora nol dite a chi l'ignora è il mio destin così" guardo ignazio per poi fare gli ultimi acuti più alti e una volta che il pubblico applaude bevo il bicchiere di vino mentre gli altri sorridono. Sapevo che era quasi il penultimo brano e dico "Bene ora voi tre lasciate il palco alla signorina qua presente che darà voce al virtuosismo vocale femminile" dico questo guardando la parte di teatro dei miei compagni e cammino sul palco dicendo "Bene bene,nei giorni prima di scoprire di essere stata selezionata per partecipare ai concerti di questi tre baldi giovani in conservatorio provavo un'aria tratta dalla der Hölle Rache kocht in meinem Herzen di Mozart e bhe ho deciso di provare a rendere onore a questo grande maestro austriaco" faccio cenno al maestro di partire e inizio a cantare con decisione e alla fine mantengo ben alti gli acuti,una volta terminato il brano vedo la platea alzarsi in piedi e faccio un altro inchino. Vedo I ragazzi salire e dicono "noi abbiamo fatto una sorpresa a voi e a lei perché dovete sapere che la signorina qua presente riesce a cantare le canzoni moderne in maniera sublime e per questo motivo ora lei ed Ignazio canteranno insieme Pianeti di ultimo" sbianco e guardo ignazio che mi da la mano e mi accompagna al pianoforte"dovete sapere che questa canzone Giulia l'ha cantata in macchina con me mentre venivamo alle prove ieri e mi ha commosso particolarmente,quindi ci proveremo" mi siedo e faccio spazio anche a lui ed inizio con la melodia cantiamo in maniera alternata ma alle parole" E ho perso voli e ho perso treni ma il mondo l'ho trovato sotto i piedi e ho perso il tempo per le canzoni quando ti urlavo e tu non mi capivi" le nostre voci si fondono e nel mentre do maggiore forza sui tasti finita la canzone mi ritrovo in lacrime con ignazio che mi sorrideva,bacia la mia guancia e mentre loro cantano l'ultimo brano e dopo poco vengo chiamata sul palco per un piccolo saluto ed inchino. Scesa dal palco vengo chiamata da Michele per raggiungere una sala più tranquilla dove la televisione di locale mi avrebbe fatto delle domande insieme ai ragazzi,arrivata mi siedo vicino ai ragazzi e la giornalista mi chiede "Giulia come ci si sente dal passare da una vita normale al successo?" sorrido appena e dico" Sono Giulia Sanchez nata a Bologna nel 1997 trascorrevo le estati in campagna con i nonni. Questo non è successo perché il successo effettivo lo hanno questi tre ragazzi vicino a me. Io posso solo apprendere come una spugna ma niente di più" sorrido appena e lei passa a fare domande ai ragazzi successivamente dice "Sappiamo che sei la figlia di un noto imprenditore bolognese perché non vuoi intraprendere la sua strada e lanciarti in qualcosa di così particolare?" Mi si infiammano gli occhi e rispondo con moderazione "ammiro il lavoro di mio padre,ma non sono come lui. Oltre al conservatorio sto studiando giurisprudenza al terzo anno per avere un futuro certo nel caso questa carriera non vada a buon fine ma non voglio essere collegata in questo ambito a mio padre,mi sto costruendo da sola la mia strada" dopo poco finisce l'intervista e vado in camerino dove tolgo l'abito e rimetto il comodo maglione e i leggins per poi raccogiogliere i capelli in una crocchia disordinata. Esco dal camerino e vedo Francesco,mi avvicino e gli " domani ci sei al gruppo di lettura?" "Si,tu piuttosto non ci sei domani avete un concerto a Cernobbio e poi il giorno dopo a montepagano" abbasso lo sguardo "me ne ero dimenticata"lui sorride e mi abbraccia e dice "dovevo venire a sapere così che hai una gran bella voce?" "Sai non lo dico di solito" in lontananza vedo una figura a me nota,mi allontano da Francesco e vado da lei stringendolo forte "Mamma ti sono piaciuta?" "Sei stata divina amore mio" sorrido appena e le prendo la mano e la porto nel camerino dei ragazzi busso e dico "siete presentabili?" "Si si entra bedda" scuoto la testa ed entro e li vedo tutti praticamente senza maglia "avevate detto di essere presentabili" Gianluca si gira e dice "Giulia non ci avevi detto di avere una sorella così bella" guardo mia madre e insieme ridiamo "Gianluca lei è Silvia mia madre" Piero ed Ignazio si guardano e scoppiano a ridere mentre Gianluca diventa rosso dalla vergogna. Dopo questo divertente equivoco e le presentazioni di cortesia dico "Mamma vuoi venire a cena con noi? Sai di rito dopo si va a mangiare in qualche locale carino" lei annuisce.
I ragazzi si preparano ed usciamo dal teatro per andare da Donatello, io e mamma veniamo abbracciate dal proprietario e ci mettiamo seduti con il reato della banda, anche qua faccio le presentazioni di cortesia e durante la cena Barbara dice "Giulia posso dire che quando canti con ignazio sembra di stare su un altro mondo,posso garantirti che quando avete cantato il pezzo di ultimo mi sono trattenuta dal piangere" sorriso e la ringrazio,finita la cena torno a casa con mia madre e una volta aperta la porta troviamo una scena obrobriosa.

Quel Maledetto ProvinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora