capitolo 7

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"Giulia" mi giro e vedo Piero che si siede davanti a me e dice "che è successo?"mi avvicino appena e lo abbraccio nascondendo la testa sul suo petto e mi lascio scivolare qualche lacrima,"picciotta che ti hanno fatto?" "sai mantenere un segreto?" "Certo" alzo lo sguardo e asciugo le lacrime "ignazio sta mattina mi ha baciata...e quando sono scesa per fare il caffè ha detto che lo devo dimenticare facendo finta che non sia mai successo" lui mette la mano sulla mia guancia e dice" perché deve fare lo stronzo,non pensarci ora,goditi questa giornata poi torniamo a Bologna e i vediamo il 15 in aereoporto per andare a Palermo fare il tour in sicilia e festeggerai come una regina i tuoi 22 anni"annuisco e lo guardo "Grazie Pie" ci alziamo e torniamo dentro dagli altri,decido di tornare in camera e togliere la sua maglietta per mettermi un pantaloncini e una maglietta a maniche corte per poi mettermi rannicchiata sul divano,poco dopo vicino a me si mette Piero e sorrido guardandolo. Passa così il pomeriggio e mentre prepariamo la cena a base di carne ascoltando alcune canzoni pop dice "Piero posso dormire con te sta notte?" Lui annuisce finisce di preparare l'insalata,io finisco di preparare le bistecche di pollo ed Ignazio e Gian apparecchiano il tavolo. Una volta preparato tutti facciamo i piatti e ci mettiamo a tavola,e mi lascio scappare la frase "Dopo preparo la valigia così è pronta per dopo" Gian mi guarda "Dopo dormo con Piero Ignazio sta notte ha russare troppo e non ho dormito bene" ignazio non dice nulla mentre Gian "Madonna mia anche io ho sentito il russare si ignazio sta notte" sorrido e una volta finito di cenare sparecchio e lavo i piatti canticchiando,dopo aver fatto ciò vado in camera e faccio la mia valigia e la porto nella camera degli ospiti mettendola vicino all'armadio,non avevo particolare voglia di stare in compagnia così dopo tanto prendo il telefono e faccio una videochiamata a mia mamma. Come suo solito risponde "Giulia amore mio come stai?" Sorrido "tutto bene mamma,abbiamo lavorato ieri sera e delle bambine mi hanno fatto uno striscione" "mi hija è molto bella come cose,dai non vedo l'ora che tu torni a casa così festeggiamo il tuo compleanno insieme" "Mamma il 17 sono a lavorare a taormina e poi sono via fino al 25 per i concerti in Sicilia" lei abbassa lo sguardo "se vuoi posso chiedere ai ragazzi di prenotare una camera in più " "no querida lavoro e non riuscirei ma apprezzo molto il pensiero" sorrido appena e dico "dai domani torno a bologna e poi tra le pause di studio facciamo qualcosa insieme" annuisce per poi dire "ho chiesto il divorzio" annuisco appena "non pensiamoci ok? Ci vediamo domani mamá" lei annuisce e metto giù la chiamata per poi mettere a caricare il telefono e mi alzo dal letto andando a lavarmi i denti,successivamente mi trascino in camera e mi siedo sul letto gusrdo il telefono tenendolo in carica,guardo le diverse foto di instagram delle mie compagne di conservatorio e di alcune mie compagne di università,poi sento la porta aprirsi e vedo Piero,sorrido appena e dico"grazie mille" lui si sdraia vicino e gusrda le foto e mi ferma"minchia che bona questa" sorrido "Rosaria Minniti terzo anno di giurisprudenza con me,se vuoi posso invitarla ad un concerto e te la faccio conoscere" lui mi bacia il naso e dice "si" "nel caso trattamela bene ha sofferto abbastanza in passsto" lui annuisce,spengo il telefono e mi stendo chiudendo gli occhi "Piero...secondo te Ignazio mi ribacerà mai?" "Non lo so piccoletta ma so che sembra molto preso da te ma non capisco il suo volerti allontanare" mi avvicino a lui e metto la testa sul suo petto e sussurro"so solo che fa male" lui mi coccola e dopo poco mi addormento.
La mattina vengo svegliata dal sole che filtra dalla finestra ,porto una mano sul viso e strofino gli occhi per poi mettermi a sedere vedere il letto vuoto segno che Piero era già sveglio,mi alzo e nel bagno annesso alla stanza,la porta era socchiusa e busso "avanti Giulia mi sto facendo la barba" entro e lo vedo senza maglia ed intento a farsi la barba,mi avvicino al lavabo e mi appoggio guardandolo,in maniera automatica porto una mano sulla sua spalla e faccio dei piccoli cerchi sopra la sua palle. Finisce di farsi la barba e io mi avvicino per sciacquare il viso e togliere la sonnolenza che mi era rimasta in corpo,successivamente torno in camera e metto una felpa molto leggera per coprirmi da quel freddo mattutino,in maniera successiva scendo le scale e vado in cucina dove vedo i miei tre omoni fare colazione,bacio la guancia a Gian e mi verso una tazza di caffè ,che vado a sorseggiare in cortile,mi perdo nelle meravigliose montagne dell'Abruzzo e sorrido appena,una volta finito il vado a lavare la tazza e prendo dei leggins e una canottiera,volo i bagno e mi cambio per poi prendere la valigia e scendere le scale "Ragazzi da quando torniamo a Bologna fino al 15 sono irreperibile,devo dare 3 esami questa settimana e ho bisogno si concentrazione, se avaete bisogno fatevi dare da Ignazio il mio indirizzo di casa" loro annuiscono,salutiamo tutti,saluto con tanto affetto anche il nonno Ernesto che era rimasto colpito dalla mia voce. Saliti in macchina prendo fuori il libro di procedura civile ed inizio a ripetere a bassa voce le prime parti e cerco di stare concentrata mentre gli altri cantano. Arrivati a Bologna dopo 5 ore di viaggio ero arrivata quasi a metà libro,vedo Piero guidare fino a casa mia,visto che aveva impostato il navigatore,una volta arrivati scendo seguita dai tre e dico"ora venite su e vi fate offrire un caffè" Ignazio prende la valigia e intanto vado a suonare al campanelle e mi risponde Pina la nostra governante "chi è?" "Pina sono Giulia,sono tornata dall'Abruzzo,senti ora salgo con i tre ragazzi che ti piacciono tanto mettii su il caffè?" "Certo signorina" dice per poi dare il tiro;entro e tengo apera la porta per far passare tutti e tre,vado a chiamarebl'ascensore ed arriviamo al terzo piano,esco per poi entrare in casa sentire l'odore di casa e lascio un sospiro di sollievo "permesso"dicono gli altri tre,prendo la valigia e la metto vicino alla porta "fate come a casa vostra" loro iniziano ad esplorare un pó il salotto e lasala da pranzo mentre vado da Pina e la abbraccio,era come una nonna visto che era abbastanza anziana,prendo il vassoio e dico"pina dai fallo portare a me,pesa tanto tu vai in salotto e siediti con loro io arrivo" Annuisce e va in salotto ,la sento salutare i miei compagni di avventura,prendo il vassoio e lo porto in salotto e lo appoggio sul tavolino "benvenuti nella mia umile dimora" Piero dice "minchi se questa è umile ti spaventi a Naro,comunque sei bella nelle foto sparse per il salotto" arrossisco appena e dico"grazie mille,in questa casa ho iniziato a respirare la musica...sapete nonno quando riusciva ancora a guidare veniva qui in centro a Bologna e metteva nel gira dischi la carmen "sorrido ancora al pensiero di una bambina che ballava con il nonno sulla carmen. Beviamo il caffè e parliamo dell'aereo per taormina mi aiutano ad acquistarlo e dopo questo sento dire a Pina "Ragazzi possiamo fare una foto così la faccio vedere alla mie amiche quando giochiamo a tombola" i ragazzi mossi da tanta tenerezza fanno la foto e poi li saluto mentre vanno via. Vado in camera e disfo la valigia mettendo da parte i panni sporchi,per poi spogliarmi e rimanere in intimo visto che avrei messo a lavare anche gli abiti del viaggio,vado in bagno e metto tutte le vose nella vasca tranne l'abito rosa;dopo vado in cucina e mi preparo la cena visto che avevo lasciato andare Pina a casa,lo chef prevedeva un insalata con pomorodirini tonno e cetrioli,mi siedo sul divano perché si quando ero da sola a casa mi lasciavo andare a queste piccole trasgressioni al galateo. Finita la cena vado in cucina e riempio la lavastoviglie e la faccio partire e vado in camera dove metto una camicia da notte abbastanza per stare fresca,cammino per casa e vado in terrazza dove guardo il centro di Bologna sorridendo,sapevo benissimo che non era come Milano e Roma ma era casa,vengo svegliata dal farneticazioni dei miei pensieri dalla porta di casa che si apriva,entro e vedo mamma,sorrido e vado da lei abbracciandola "Sera mamma!" Lei mi stringe e bacia la mia fronte e accarezza la guancia che era starà colpita qualche giorno prima "allora come stai?" "Bene mamma,sono preoccupata per gli esami che devo dare questa settimana visto che sono poco prima del concerto e ho appelli solo a settembre" lei annuisce e dice che non è un problema e che sono in grado di passarli,le preparo un insalata veloce visto che non aveva fame e dopo che ha finito di mangiare ci mettiamo sil divano e facciamo un pó di sano gossip,non accenno alla situazione con Ignazio visto che non volevo turbarla. Poco dopo stanche dal viaggio e dal lavoro ci carichiamo a letto.
I giorni successivi sono un trambusto visto che studio come una matta dalla mattina alla sera e davo gli esami,bhe che dire oggi 14 giugno darò l'esame più tosto ovvero procedura civile.
Mi sveglio presto e lentamente mi preparo mettendo un tallier estivo non troppo pesante dei sandali eleganti e scendo di casa per andare all'ateneo. Scopro di essere la ventesima quindi mi aspettava una mattina di puro terrore. Dopo un paio di ore vengo chiamata e faccio il mio esame,e lo porto a casa con un bel 30. Esco dall'università e mando in messaggio a mia madre informandola del risultato e in lontananza sento "IL NOSTRO AVVOCATO PREFERITO" mi giro e vedo i miei tre supereroi, sorrido andando verso di loro e appena mi avvicino e Gian mi porge un piccolo bouquet di fiori,sorrido e bacio la sua guancia"grazie" "com'è andato l'esame?" Dice Piero "molto bene ho portato a casa un altro trenta" sorridono orgogliosi e dicono "senti noi andiamo a pranzo fuori,vieni con noi?" "va bene,subito dopo pranzo devo andare dalla sarta a ritirare gli abiti dei concerti in Sicilia" loro annuiscono e camminiamo andando da Bottega portici un must have della cucina bolognese lowcost,entriamo e prendiamo le cose ed il tavolo,ci andiamo a sedere e dopo poco la rotellina suona ed Piero va a prendere i piatti. Rimango al tavolo con Gian ed Ignazio chiacchiere tranquillamente con Gian beccandomi delle occhiatacce da Ignazio, vengo salvata da Piero che arrivato con il cibo dice "possiamo mangiare e via" sorrido e prendo la mia ciotola di tagliatelle al ragù e discutiamo per la gestione delle canzoni,"Ragazzi mi piacerebbe provare a cantare anche lovely di Billie Eilish" ignazio mi guarda e dice "non se ne parla non ti uscirebbe bene poi è un tributo hai tre tenori" "ok" dico mentre finiamo di mangiare. Una volta finito vado a pagare la mia parte per poi tornare al tavolo e dire" ci vediamo domani alle sei all'aereoporto,vado a ritirare gli abiti,buon proseguimento" esco e vado dalla sarta che mi consegna gli abiti che avevo commissionato,lo guardo e le dico "sono perfetti" lei mi dice "Signorina li ho stretti un pó noto che è molto dimagrita" annuisco e pago per poi tornare a casa con i tre abiti. Tornata a casa faccio la valigia per due settimane perché si in una settimana avevamo tre concerti poi saremmo stati a riposarci da Piero per in altra settimana,ero estasiata di andare in sicilia,visto che non ci ero mai stata. Una volta fatta la valigia sistemo il beauty da viaggio e le ultime cose della borsa per poi dire a mia madre che avrebbe dovuto accompagnarmi la mattina. Più o meno alle 23 vado a letto e aspetto che inizi il nuovo giorno

Quel Maledetto ProvinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora