Dopo essere saliti in macchina arriviamo al locale ed entriamo hanno riservato la sala più intima e io ed I ragazzi ci sediamo pochi istanti dopo arrivano i loro famigliari e loro si alzano subito e li abbracciano,li guardo sorridendo appena e non vedo arrivare I miei genitori segno che non erano venuti mi dispiaceva terribilmente ma ormai a queste delusioni ero abituata;vengo riportata alla realtà da Piero che mi presenta la sua famiglia,suo padre Gaetano la madre Eleonora e poi il fratello Francesco e la sorellina Mariagrazia. Li saluto e dopo arriva la famiglia di Ignazio conosco sua madre Caterina ed il padre Vito sorrido onorata per i complimenti che mi riservano ultima famiglia da conoscere quella di Gian la madre Eleonora il padre Fausto e il fratello Ernesto. Fatte le presentazioni i ragazzi si siedono,io mi siedo lontano da loro in modo tale da non dare fastidio alla conversazione delle famiglie,ordino un piatto di pasta al ragù e mentre aspettiamo portano una bottiglia di vino rosso e viene fatto un brindisi dove Michele diceva "al nuovo membro della famiglia Giulia" sorrido ed alzo il bicchiere e dopo poco bevo un bicchiere,vengo presa in considerazione da Mariagrazia e parliamo di come ho iniziato a cantare e di cosa lei volesse fare dopo le superiori. Arriva il mio piatto ed iniziamo a mangiare tutti ad un certo punto Gaetano dice "Giulia dicci qualcosa sui tuoi genitori" sorrido appena ed abbasso lo sguardo "sono figlia di un imprenditore abbastanza noto e di una dottoressa,amano gli ambienti facoltosi e pretendono la perfezione" dico questo e torno a mangiare,nonostante ciò torno a chiacchierare animatamente con tutti e dopo poco vado fuori dal locale a prendere aria e telefono a mia madre "pronto mamma" "piccola mia come è andata?" Sospiro "lo sapresti se fossi venuta" "tuo padre non ha voluto venire perché dice che lo hai trattato male" "e tu perché non sei venuta? Per farlo felice? Bhe sappi solo che ho fatto piangere delle persone le ho fatte emozionare. Notte" metto giù la telefonata e abbastanza scossa entro e mi verso un bicchiere di vino e lo bevo. Una volta terminata la cena gli altri decidono di restare lì mentre io torno a piedi in hotel entro in camera e mi strucco e metto il pigiama per poi dopo andare a letto. Mi rigiro nel letto per tutta la notte fino all'alba,guardo il vuoto e metto le cuffiette e piango ascoltando llucevan le stelle. Alle sette mi alzo e vado a fare colazione,vedo ignazio di spalle e lentamente metto una mano sulla sua schiena dicendo "giorno" lui mi guarda e dice "non hai una bella c'era,hai dormito?" "in realtà no,ho soltanto pensato troppo" "problemi a casa?" Annuisco "non sono venuti ieri sera,io volevo trascorrere una notte magica cantando e cercando di vederli nella folla ma invece no" lui bacia la mia mano e dice"al prossimo concerto verranno,me lo sento nel caso hai una nuova famiglia la nostra" mi alzo e lo abbraccio sussurrando "grazie ignazio" lui mi stringe e dice "tra poco andiamo a prendere il treno per Bologna,se vuoi possiamo andare a mangiare qualcosa insieme ok?" Annuisco e mangio in cornetto a colazione e anche il mio cappuccino,arrivano Piero e Gianluca che mi baciano la guancia e Piero dice "Giulia scusa ah ma le foto che abbiamo fatto ieri sono belle ti volevo chiedere come ti chiami su Instagram in modo da taggarti" "giulia.sanchez" sorrido e dopo poco prendo il telefono e pubblico un pó di foto con i ragazzi taggandoli e mettendo come descrizione "opportunità favolosa di stare a contatto con tre ragazzi giovani che portano nel mondo la bella musica italiana ,e grazie alla loro pazzia che li contraddistingue sul palco e alle emozioni che regalate" la pubblico e poi vado in camera a fare la valigia,dopo aver sistemato tutto prendo la valigia e vado nella hall e do le chiavi alla receptionist,arrivano anche i tre disgraziati ed andiamo in stazione. Prendiamo il freccia rossa in direzione Bologna dopo poco arriviamo e scendiamo dal treno,ci abbracciamo forte prima della data successiva del tour che sarebbe stata tra quattro giorni a Bologna. Una volta che ci siamo salutati io vado verso il centro e nel mentre metto le cuffiette ed ascolto pianeti di ultimo,una volta arrivata a casa metto a posto le cose dalla valigia e do alla governante gli abiti da pulire,pochi istanti dopo mi suona il telefono e vedo scritto Ignazio Boschetto, prendo il telefono e rispondo "ti manco già Boschetto?" "Eh infetti,senti ti ricordi di quello che abbiamo detto prima a colazione ecco ti andrebbe di pranzare con me in un posto sotto le due torri?" "Certo va bene per che ora?" "13:00?" "Perfetto a dopo" chiudo la chiamata e vedo che sono le 10:40, raccolgo i capelli in una coda bassa ed inizio a studiare diritto amministrativo,avrei avuto un esame a giugno e dovevo andare benissimo,studio per qualche ora in maniera intensa;alle 12:30 chiudo i libri e mi trucco un pó per avere un aspetto presentabile per poi prendere la borsa ed il portafoglio e cellulare per uscire di casa. Esco e raggiungo le due torri,dopo poco alcune ragazze vengono a chiedermi delle foto visto che dalle foto uscite dai social mi avevano riconosciuta,le accetto ed appena le ragazze vanno via vedo Ignazio che sorrideva ,mi avvicino e dico "non sono abituata" lui istintivamente mette un braccio sulle mie spalle "picciotta ci farai l'abitudine" sorrido e dico "dove mi porti a mangiare di buono?" "Donatello" sorrido e ci incamminiamo al locale. Una volta entrati il cameriere ci porta al tavolo,ignazio ordina una bottiglia di vino "Allora Giulia io mi sto facendo una domanda ma quanti caspita di anni hai?" Sorrido "non è elegante chiedere l'età ad una donna comunque ne ho ventuno" "quindi sei legale" istintivamente mi scappa una risata che porta a ridere anche lui. Pochi minuti dopo vengono a prendere le ordinazioni e successivamente io ed Ignazio torniamo a parlare "ma senti tu oltre al conservatorio che fai?" "Sono al terzo anno di giurisprudenza qui a Bologna e faccio parte di qualche club del libro,infatti Francesco lo conoscevo già almeno di vista" lui annuisce "non ti vedo per niente come avvocato sai?ti vedo più come cantante lirica nei teatri oppure una carriera simile alla nostra" abbasso lo sguardo ed istintivamente gioco con il bicchiere "desidero una carriera come la vostra ma sai...i miei genitori vogliono che io frequenti il conservatorio solo per dimostrare di avere una figlia istruita nell'arte" "fanno così schifo?" "Mio padre,invece a mia madre importa solo la mia felicità,non pensiamoci piuttosto dopo mi accompagni in viale Cavour a scegliere l'abito perbil concerto?" "Certo Giuliy,se vuoi posso anche consigliarti qualcosa" annuisco e nella fretta leggo un messaggio della direttrice "verranno tutti i ragazzi del tuo anno di corso a vedere il concerto" sbianco e ignazio mette una mano sulla mia "que pasa?" "Nada,la direttrice mi ha informato che tra tre giorni verrà con tutti i ragazzi del mio corso in modo da fargli vedere la perfezione" lui sorrido e non dice nulla. Finito il pranzo vado alla cassa per pagare la mia parte,ma vengo preceduta da Ignazio "signorina offro io e non si discute" sospri ed una volta saldato il conto andiamo in viale Cavour ed entriamo da Armani,inizio a girare tra gli abiti di alta sartoria,ne trovo uno nero che lasciava completamente scoperta la schiena,vedo ignazio che cerca un abito sgargiante,ne prende uno verde monospalla lungo fino alle caviglie. Andiamo in camerino ,mi spoglio e metto il vestito nero e metto le scarpe che mi ha fornito il negozio,esco e guardo ignazio "allora?" Lui alza lo sguardo e dice "molto bello ma il nero è troppo serioso" annuisco ed entro togliendo il vestito per poi indossare il vestito verde una volta uscita ignazio dice "questo ti risalta gli occhi,sei bellissima" arrossisco "andata per questo" esco e mi metto I vestiti che avevo prima per poi andare alla cassa e pagare tutto,dopo aver pagato usciamo dal negozio ed Ignazio mi accompagna a casa e dice "ti vengo a prendere dopo domani per le prove e poi ti passiamo a prendere per il giorno del concerto,se posso darti un consiglio il vestito mettilo in camerino e non per venire in macchina" annuisco e mi avvicino a lui e bacio la sua guancia "ci vediamo dopodomani Ignazio" lui accarezza la mia guancia "A dopodomani giulietta" si allontano ed io entro velocemente in condominio per poi andare in casa. Quella sera feci molto fatica a distogliere il pensiero da Ignazio,aveva quel qualcosa in più non lo so. Fatto età che era speciale
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Quel Maledetto Provino
Romansforse ero troppo innamorata della musica,oppure ero troppo innamorata della sua essenza...poco importa perché avevo il mio pianoforte ero felice,ed innamorata della vita e delle belle cose che mi poteva dare. Innamorata anche di un ragazzo particola...