capitolo 8

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Sono le cinque della mattina ed è troppo presto per I miei gusti,mi alzo e vado in doccia cercando di dare un senso alla mia esistenza e di dare un senso anche hai vestiti da viaggio,quindi armata di poca voglia prendo degli shorts e un top,li metto per poi andare in cucina dove vedo mamma intensta a preparare il caffè, la abbraccio da dietro e dico "mi mancherà casa in queste settimane" lei annuisce e dice "mi mancherà non darti il bacio del buongiorno il diciassette di giugno" abbasso lo sguardo e dico "mi dispiace...ma è lavoro" "piccola tranquilla quando torni a casa festeggiamo" "ok" una volta finito il caffè lo beviamo e vado a recuperare la valigia e la borsa per poi scendere di corsa ed andare in aereoporto.
Una volta arrivata entro e faccio i controlli per poi arrivare al gate numero dieci dove c'era scritto " volo Bologna Palermo " sorrido e mi siedo su una piccola poltroncina dove metto le cuffiette ed inizio ad ascoltare  una canzone di Sting,poco dopo vengo disturbata da una mano che si appoggia sulla mia gamba,alzo lo guardo e vedo Michele,spengo la musica e mi alzo dandogli un bacio sulla guancia "Giorno Boss" lui sorride e dice "Giorno Giulia,pronta perbla Sicilia?" Annuisco e dopo qualche minuto vedo arrivare Gianluca,che appena mi vede viene da me e mi saluta,poi succede la stessa cosa con Piero,le cose sono diverse con ignazio visto che non mi saluta nemmeno. Dopo un paio di ore ci imbarchiamo sul volo,ho il posto vicino al finestrino e così vedo tutto,sorrido e metto la modalità aereo del telefono per poter ascoltare la musica nel viaggio,vicino a me si mette Gian che leggeva un libro di Dostoevskij,io faccio partire tutto il nuovo album di Michele Bravi,durante il volo alla volta di Palermo cullata dalla musica mi addormento,dormo tranquillamente se non fosse che sogno le labbra di Ignazio sulle mie,nel sonno cerco di scacciare il pensiero,qualche ora più tardi vengo scossa da una mano,apro gli occhi e vedo Gian,tolgo la cuffietta e dico "siamo arrivati?" Lui annuisce così mi stracchino per poi prendere il bagaglio a mano e scendere dall'aereo,vengo colpita subito dal sole molto forte,prendiamo il pullman per arrivare all'aeroporto più velocemente. Una volta arrivati vediamo Gaetano e Mariagrazia,andiamo più vicini e abbraccio Mariagrazia "Giulia siamo venuti con due macchine,lasciamo i ragazzi da soli e andiamo a Taormina io e te" "assolutamente" sorrido per poi salutare anche Gaetano,con le valige alla mano andiamo nel parcheggio e vado con Mariagrazia,apre il bagagliaio della mini ed infilo la mia valigia e dico"posso guidare io?" lei titubante mi da le chiavi,sorrido e salgo in macchina,faccio retromarcia ed esco dal parcheggio per poi inboccare la tangenziale Palermo Taormina. Durante una coda dovuta al traffico metto gli occhiali da sole e insieme a lei metto una Playlist di reggeton,una volta ripresa andatura in macchina veniamo interrotte da una chiamata sul telefono di Mariagrazia,dal nome "Brother" la guardo "Quale dei due?" "Piero"  con il volante accetto la chiamata e sento piero dire "Mary come stiamo messi?" lei risponde "io e la nuova taxista stavamo ascoltando del buon regeton,vuoi dove state piazzati?" "Matri mia guida Giulia!? Girati e lo scopri" lei si gira e vede una Volvo con dentro Gaetano,sorride per poi chiudere la chiamata "sono qua vicino a noi" sorrido e vedo un tasto nel volante e le chiedo "questo?" Lei sorride e lo preme e dopo poco si abbassa il tettuccio della macchina e mentre guido sposto i capelli su una spalla in modo che non intralcino la guida "bella questa macchina Mary è tua?" "No è di Piero solo che non essendoci quasi mai la uso io"annuisco e dopo un paio di ore arriviamo al Metropolitan Hotel Taormina sorrido rimango a bocca a pertanto e parcheggio la macchina e tiriamo si il tettuccio. Scendiamo dalla macchina e prendo le valige per poi andare davanti all'entrata dell'Hotel aspettando i ragazzi,qualche istante dopo arrivano anche loro,scendono dall'auto e prendono le valige,successivamente entriamo e ci facciamo dare le stanze. Arrivata alla mia mi sistemo un pó e vado sul terrazzetto dove vedo una vista spettacolare della piscina gigante,sorrido e guardo anche davanti a me per notare un giardino abbastanza grande,sorrido e rientro  per poi andare a mettere il mio costume intero rosso,prendo un pareo e lo metto sui miei fianchi per poi uscire dalla stanza e dirigermi in piscina,stendo il telo sulla sdraio e mi stendo prendendo il sole,chiudo gli occhi e dopo poco mi addormento,vengo svegliata a causa di una secchiata d'acqua,mi tiro su subito e apro gli occhi guardo i ragazzi correre "a Bologna si dice aspetta che ti becco e vedi come ti combino" mi alzo e vado a immergermi in acqua, bagno i capelli epoi riemergo,salendo dalla piscina. Mi siedo sulla sdraio e prendo il mio telefono e faccio un piccolo video alla piscina e metto il luogo "metropolitan hotel taormina"e la pubblico successivamente alzo lo sguardo e vedo Mariagrazia,vado vicino a lei è la trovo con un libro di spagnolo a studiare "hai bisogno di aiuto?" "Si non ci capisco molto in spagnolo e ho la maturità tra qualche giorno" le sorrido e le dico "si tu quieres puedo ayudarte" lei fa gli occhi a cuoricino ed inizio a ripetere con lei,successivamente arrivano i ragazzi e si fermano a sentire. Dopo un'ora io e lesi smettiamo di ripetere e ci scambiamo gli instagram,una volta fatto questo decidiamo di alzarci ed andare a fare una piccola passeggiata nel cortile,vengo rapita dalla bellezza del giardino e mi accorgo solo dopo che Mariagrazia mi stava facendo delle foto,sorrido e vado da lei dicendo "come sono venute?" Lei dice "benissimo,sei bellissima guarda" mi avvicino e le vedo,sorrido in alcune ero venuta bene,aveva immortalato  un mio sorriso,me le manda dei direct,io le scarico e ne metto una nelle storie. Dopo la passeggiata torniamo dalla piscina dove raccolgo le mie cose e le sistemo dicendo "Mary dopo cena vieni da me in camera se non usciamo?" Lei annuisce  ed entriamo ed entrambe andiamo nelle nostre stanze,una volta entrata  volo in doccia e mi lavo i capelli e mi insapono il corpo,una volta uscita dalla doccia mi asciugo e mi metto le creme necessarie ,per poi decidere cosa mettere visto che mi porteranno a fare un giro per Taormina. Dopo una mezz'ora passata ad osservare la valigia decido di mettere un vestito verde con una cintura in vita. Dopo aver deciso cosa mettere asciugo un pó con il phon i capelli e poi indosso il vestito,decido di mettere dei sandali poi metto una collana con delle perle,prendo il telefono e la borsa con al suo interno il portafogli e vado dritta in reception dove lascio le chiavi ed aspetto la ciurma;mi siedo su un divanetto e guardo un pó il telefono,vengo svegliata dalle voci di Ignazio e Mary che bisticciavano sulle scale,alzo lo sguardo e li vedo,scendono tutti vestiti eleganti ovviamente non come quando sono in concerto però beddi come direbbe Piero,soffermo il mio sguardo su ignazio,era così bello...frena Giulia basta pensarci. Mi alzo e vado vicino a loro ed usciamo dall'albergo in maniera successiva arriviamo in centro a taormina era tutto tremendamente suggestivo,sorrido guardando ciò che ho intorno come se fosse magico. Entriamo in un ristorante abbastanza conosciuto e ci fanno sedere in un tavolo appartato,portano del vino bianco e facciamo un brindisi,mi viene da sorridere per la scentta che ho fatto al concerto di Bologna,poco dopo arrivano a prendere gli ordini;io decido di prendere una pasta allo scoglio mentre gli altri prendono piatti più elaborati. Chiacchieriamo tranquillamente e dopo poco arrivano I piatti,faccio una foto e la mando a mia madre e le dico "buona pasta dalla sicilia" il suo messaggio non tarda ad arrivare e poso il telefono,ad un certo punto faccio per prendere la bottiglia di vino per versamento ma Piero mi da uno schiaffetto sulla mano e dice "idda non ha capito che ca non siamo a Bologna" prende la bottiglia e mi versa il vino"grazie" alzo il calice e dico"un brindisi al mio primo compleanno in sicilia e un brindisi a questa avventura" si avvicinano gli altri bicchieri e dopo il brindisi beviamo e mangiamo. Finita la cena andiamo a fare un giro per Taormina,sorrido sentendo,un pó di musica folcloristica e prendo la mano a Mariagrazia e camminiamo davanti ai ragazzi,mettiamola così i ragazzi siciliani hanno il loro fascino e non passano in osservato,a commenti,perché  fanno fischi tutte le volte che passiamo e un ragazzo si avvicina a noi "picciotte avete un accendino" "no non fumo" "ah mai vostri numeri me li lasciate" non facciamo in tempo a parlare che sento ignazio dire "idde sono con noi" il ragazzo allora alza le mani e se ne va.
Fininiamo la nostra passeggiata e poi torniamo in Hotel,una volta arrivata tolgo il vestito e metto la mia camicia da notte in seta,vado poi in terrazzo e mi siedo sul marmo freddo e guardo la luna ed inizio a pensare al fatto che stavo realizzando il mio sogno e che lo stavo facendo con persone bellissime,peccato che però mio padre avesse rovinato tutto in partenza e a quel ricordo una lacrima scende sul mio viso,cerco di scacciare il pensiero per poi alzarmi ed andate a letto,mi infilo  sotto il lenzuolo e dormo una notte più o meno tranquilla.
La mattina successiva alle 9:00 suona la sveglia e mi alzo subito e vado in bagno a lavarmi il viso. Vado a mettermi un vestito leggero in modo da non sentire caldo,scendo e faccio colazione con una brioche e del caffè,solo dopo noto poco  distante il tavolo dei ragazzi,decido di non alzarmi e restare nel mio piccolo tavolino. Finita la colazione vado in camera e mi lavo I denti e prendo gli spartiti visto che avremmo avuto le prove,scendo e vedo I ragazzi pronti,arrivo e saliamo sulla macchina di Gaetano,dopo un'oretta arriviamo al teatro greco e rimango a bocca aperta per la bellezza del posto,sorrido e mi avvicino lentamente al palco,dove vedo il pianoforte messo in una posizione più strategica,in bella vista davanti al pubblico,vedo il Giancarlo il pianista dire "Giulia,sta sera e domani trattamelo bene il pianoforte" annuisco e lui mi abbraccia,dopo questo iniziamo le prove con l'orchestra. Nei momenti in cui non canto mi focalizzo bene su un pezzo che canta Piero "llucevan le stelle" mentre canta mi vengono i singhiozzi dovuti al pianto per l'intensità e bellezza della canzone,mi asciugo le lacrime e vado a cantare il brano di Mozart,dove mi trema la voce in alcuni punti,dopo le prove torniamo in Hotel,la serata trascorre molto tranquilla,fino alle 23:00 dove mi arriva un messaggio da Piero che diceva " alle 23:45 fatti trovare vestita carina (piú del solito)davanti alla tua stanza"  sorrido appena e mi metto un abito viola e dei sandali per poi mettere dei sandali. Una volta fatto questo esco e vedo Gian con una banda,me la mette sul viso  e sento un brivido lungo la schiena,toglie la benda dai miei occhi e vedo....

Quel Maledetto ProvinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora