capitolo 6

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"Sveglia principessa"sento sussurrare,mi giro nelle coperte e mi porto il lenzuolo fin sopra la testae mi arriccio come un serpente, sento la voce azzittirsi per poi dire "ci hai obbligato ad agire con le cattive" mugulo e tiro in urletto quando delle mani iniziano a solleticarmi i fianchi. Apro gli occhi ed incontro i suoi,scuri come la pece ma chiacchieroni ,metto una mano sul suo viso toccando le sue labbra e il pizzetto e dico "tregua" lui si ferma e mi guarda "andiamo a fare colazione poi si va al mare con Gian ed Ernestino ci dobbiamo accollare anche gli amici di Ernesto ma va bene" annuisco ed in pigiama vado in salotto seguita da Ignazio,vedo Gianluca disperato che cer a di capire come fare la moka "prima che ti combini disastri ci penso io tu siediti e fai pane e nutella"lui esegue e vado a fare a moka per poi metterla sul fuoco,dopo do un bacio sulla guancia a Piero ed Gianluca "mi e a mia non lo dai in bacio ah!?" dice indignato ignazio scoppiamo a ridere,nel mentre mi siedo e mangio un pó di pane con della nutella e solo con le labbra sporche do ad ignazio un bacio sulla guancia;dopo quel gesto vado a spegnere la moka e verso quattro tazzine, bevo il mio caffè "Ragazzi io vado a mettere il costume" mi alzo e corro in camera prendendo un bikini rosso,metto la parte sotto e poi la parte sopra ero contenta e mentre mi specchiavo mi sentivo quasi bella,metto dei pantaloncini e una maglia a maniche corte,preparo la borsa con la crema e gli occhiali da sole,intanto ignazio entra e va in bagno mettendo il costume. Finisco di preparare la roba e vado giù dove trovo Piero e Giangi già pronti con attorno un gruppo di ragazzini e poi noto dopo i due gemelli che saluto con un gesto della mano,una volta sceso ignazio usciamo tutti dalla casa e saliamo sulla macchina di Ignazio e sulla macchina del padre di Gian. Dopo venti minuti arriviamo alla spiaggia,ci dirigiamo allo stabilimento e prendiamo gli ombrelloni,arrivati  asistemo il telo sul lettino  e prendo fuori gli occhiali che metto subito per poi togliere la maglia ed i pantaloncini,mi sdraio e guardo Gianluca dare una pacca sulla nuca ai suoi amici e poi ad Ernesto. La mattinata trascorre serena,verso le dieci circa vado a fare un bagno in mare  beandomi dell'odore di salsedine che emanava l'acqua,bagno anche i capelli visto che erano sporchi e li avrei dovuti lavare per il concerto di sta sera,venti minuti dopo esco dall'acqua e vado dalle docce per togliere un pó la sensazione di appiccicume dovuta all'acqua;successivamente torno all'ombrellone e vedo ignazio mangiare un panino alla nutella mentre mi avvicino a Piero e gli rubo un chicco di uva e lui dice"ehi la mia uva" prima di mangiare il chicco gli do un bacio sulla guancia per poi sedermi e mangiarlo,la mattina per il resto è scandita da foto con le fan che riconoscono i ragazzi e partite a briscola. Per ora di pranzo andiamo tutti al ristorante sulla dello stabilimento,per essere giugno quel giorno faceva troppo caldo così decido di ordinare un insalata greca con un calice di vino bianco,con i ragazzi ridiamo e scherziamo e un amico di Ernesto dice "Ma  hai il ragazzo?" parte una risata generale al tavolo perché me lo aveva chiesto un bambino di  15 anni sorrido e dico "non ho incontrato la persona giusta" vengo salvata dall'arrivo delle ordinazioni,prendo il calice di vino e ne bevo un sorso per poi mangiare lentamente parlando con gli altri,terminato il pranzo paghiamo alla romana e solo dopo vedo una notifica di instagram "ignazioboschetto ti ha taggato in una sua storia"  apro la notifica e vedo una foto mentre bevo del vino con su scritto "unica cosa bedda dell'Abruzzo (sto scherzando eh abruzzesi 🤍"  ripubblico la storia per poi raccogliere le cose e dire "dobbiamo andare a casa Gian,dobbiamo iniziare a prepararci per il concerto"  lui sbuffa e si alza e si riveste,mi rivesto anche io per poi andare dal bagnino e pagare una parte dell'ombrellone. Successivamente arriviamo alle macchine ed andiamo sul cucuzzolo della montagna. Una vola arrivati a casa dico subito "Monopolizzo il bagno per la doccia ma ci metto poco giuro" i tre ragazzi contestano e corro a prendere l'intimo per poi entrare in bagno ed entrare in doccia,uso lo shampoo di Gianluca visto che avevo scordato il mio,mi lavo e poi una volta uscita asciugo il mio corpo lasciando per ultimi i capelli.
Finito tutto esco in intimo e vado in camera dove c'erano i tre ragazzi diventano tutti rossi e dico "non penso di essere la prima che vedete in intimo quindi filate in doccia e mettetevi i completi che tra un ora dobbiamo essere in piazza per il concerto" non fiatano e prendo dalla valigia un abito rosa che lasciava con uno scollo a cuore senza maniche, mi metto un punto luce e degli anelli,vengo interrotta dai ragazzi che entrano in camera che si sistemano,erano in boxer lo noto avvicinandomi allo specchio,loro iniziano a vestirsi finendo in poco tempo.Lentamente inizio a truccarmi mettendo dell° eyeliner e del mascara per poi concludere con un rossetto rosato mi alzo e strascicando il vestito metto i tacchi neri.  Sentiamo suonare segno che era ora di scendere per andare,guardo i ragazzi che scendono le scale,lentamente mi avvio anche io e sugli ultimi gradini vedo Gian darmi la mano, usciamo di casa ed andiamo in piazza; Piero dice"dopo andiamo a ballare?" Annuiscono tutti e prosegue il viaggio fino ad arrivare.
Scendiamo dalla macchina,e veniamo invasi dai giornalisti che scattavano foto,bloccavano il passaggio e mi sentivo schiacciata,cerco di liberarmi velocemente e una volta arrivata alla zona artisti corro in bagno e inizio ad ansimare,sudo freddo del il terrore erano anni che non mi venivano più;vengo svegliata dal suono di pugni sulla porta "Giulia tocca a te" dice Barbara faccio un profondo respiro ed esco,mentre cammino verso le scale cerco di mantenere una compostezza decente. Salgo sul palco e canto habanera. Dopo aver cantanto questo pezzo scendo dal palco e bevo un bicchiere d'acqua cercando di rilassarmi e rilassare allo stesso tempo la voce. Per il resto il concerto fila lascio come l'olio e alla fine vengo chiamata su con Gian che diceva "Giulia hai il tuo primo striscione" salgo sul palco e vedo uno striscione tenuto su da due bambine in spalla dai loro genitori dove sopra avevano scritto "Non sei abruzzese ma se Bologna fa diventare così belle e brave vogliamo venire con te"  sorrido e guardo I ragazzi con la tacita richiesta di poter scendere e loro annuiscono;lentamente scendo le scale del palco e appena tocco il suolo arrivò dalle bimbe che vengono poggiate al suolo e bacio le loro fronti,prendo poi le loro manine e le porto sul palco con me, e dico "quale canzone vi è piaciuta di più?" le bimbe si guardano e una delle due dice "quella che cantavano con gnazio"sorrido per la sua dolcezza e dico "e se per una volta la cantiamo senza orso Bosch va bene?" Loro annuiscono e inizio a toccare il pianoforte e la inizio a cantare lentamente. Una volta finito le bimbe abbracciano anche i ragazzi,loro successivamente le accompagnano dalle mamme per poi tornare sul palco e fare un piccolo inchino.
Scendiamo dal palco e vado a sostenere una piccola intervista con i ragazzi e mi viene fatta una domanda particolare "signorina posso chiederle se in futuro vorrà dei bambini ed una famiglia?" Sorrido e abbasso lo sguardo "si mi piacerebbe molto,i bambini sono gioia e vita e sopratutto piccole e pure creature. Vorrei tanto un mio nucleo famigliare dove poter tornare a casa da teatro o dall'ufficio e dire sono qua" finita l'intervista andiamo a casa di Gian dove mangiamo per poi andare nelle camere a sveltirci,faccio fatica con la cerniera dell'abito,vedo lentamente ingazio entrare in stanza e avvicinarsi per poi mettere le mani sulla mia zip ed abbassarla lentamente,quando investito cade mette le mani sulla pelle nuda dei miei fianchi e dice al mio orecchio "sei bellissima Giulia,volevo dirtelo dalla prima volta che ci siamo visti" bacia il retro del mio orecchio e lascio un sospiro  "i-ignazio" sorride e lascia un bacio tra le mie scapole e dice "dobbiamo vestirci sta sera andiamo a ballare in un posto molto bello qua" annuisco e intanto ignazio si allontana per vestirsi,mi chino sulla mia valigia una tutina elegante rossa,vado in bagno e prendo anche i copri capezzoli,mi tolgo il reggiseno e posizioni i copri capezzoli,successivamente intoddo la tutina che lasciava la schiena scoperta,esco dal bagno e rimetto i tacchi neri per poi legare i capelli in una coda alta tirata,decido di mettere nella borsa il telefono ed il porta fogli,scendo le scale e sento un fischio di di Piero e dice "sta sera dobbiamo farti da guardie del corpo,porca miseria se sei sexy" arrossisco per il commento e mi avvicino a lui dandogli un bacio sulla guancia. Dopo poco scende anche ignazio e successivamente Gian,usciamo da casa e saliamo in macchina ed andiamo davanti alla discoteca più in voga a roseto " old one"  Entriamo  e ci portano subito nel privè dove mi siedo e pian piano vedo arrivare altre persone che probabilmente aveva invitato Gian.
Dopo poco parte "ponteme" mi alzo ed inizio ad ancheggiare cantandola a squarciagola sorrido e dopo poco sento delle mani mettersi sui miei fianchi,mi giro ed è un ragazzo che non conosco,lo sposto ma lui rimane fermo dov'è, mi allontano e cerco i ragazzi,ma Piero e Gian erano impegnati con due ragazze,vedo ignazio solo e vado da lui e gli do la mano "vieni a ballare con me Boschetto?"  Lui annuisce e iniziamo a ballare dopo un pó prendo il telefono e faccio un video a me ed Ignazio che balliamo e cantiamo le canzoni,bacia la mia guancia e dopo lo pubblico nelle storie di instagram.  Ad un certo punto i ragazzi fanno cerchio intorno a me,guardo I volti dei tre sciagurati che sorridevano,lentamente inizio ad ancheggiare in maniera più sensuale avvicinandomi a Piero,sorrido e ballo vicino a lui ,bacio la sua guancia e mentre mi stava per attirare a se vado via ed inizio a ballare finché non si scioglie il cerchio. La serata procede per il meglio balliamo e cantiamo,ad un certo punto sento partire una canzone dei  ragazzi "noche sin dia"  rido e inizio a cantarla con enfasi e muovendomi,durante la canzone I ragazzi mi portano su un piccolo palco con loto e arrivano I proprietari con delle bottiglie di spumante che aprono e ci versano direttamente in bocca,rido appena e deglutisco sentendo pizzicare la bocca per le bollicine.
La serata termina alle 5 di mattina quando chiude il locale,usciamo e appena raggiunto un posto tranquillo tolgo le scarpe per poi guardare I ragazzi,erano tutti un pó brilli così decido di caricarli in macchina per poi  mettermi sl volante e tornare a casa di Gian. Una volta arrivati prendo i due festaioli Piero e Gian e li porto a letto,lascio sulle loro fronti un bacio quasi materno e li vedo sorridere appena. Successivamente mi dirigo in camera dove vedo Ignazio che litigava con la camicia dei tre era quello che reggeva meglio le sbronze ma comunque era bello andate. Lentamente mu avvicino a lui e slaccio la sua camicia per poi toglierla e metterla sulla sedia vicino al letto;lui nel frattempo mi prende per i fianchi e dice "non lasciarmi solo perfavore,ho bisogno di te...mi fai stare bene" sorrido e metto la mano sulla sua guancia e dico"non ti lascio solo ignazio,ora stenditi che vado a togliermi la tuta ok?" Annuisce e io vado in bagno dove tolgo la tuta e metto una maglia di ignazio lasciata in bagno per poi slegare i capelli e struccarmi.
Esco dal bagno e vado nel letto vicino ad ignazio,appena sente che sono vicino a lui mi stringe e a se e dice "posso fare una cosa?" Io titubante annuisco e lui si avvicina a me e lascia un bacio sulle mie labbra;io preoccupata mi allontano appena per poi riavvicinarmi e baciarlo con trasporto. Una volta che ci siamo staccati lui sorride e chiude gli occhi,sento il suo respiro farsi sempre più pesante e capisco che si era addormentato,istintivamente accarezzo I suoi capelli e lentamente mi addormento come una bambina.
Dopo qualche ora mi sveglio e guardando l'ora vedo che sono le 15:00,tasto la parte vicino a me e sento che è vuota. Mi alzo dal letto e apro le finestre per poi uscire dalla camera,vado in cucina ina e vedo un criceto chiamato Ignazio che apre le mensole "Giorno" dico,lui mi guarda e dice "fa finta che non sia mai successo"  sbianco e per mantenere una piccola compostezza dico "va bene" mi metto a  fare il caffè cercando di evitare il suo sguardo. Dopo una buona ventina di minuti arrivano gli altri due,sorrido e li abbraccio e mi scappa una frase "il 17 di giugno al concerto di taormina compirò venti due anni" "Matri mia Giulia allora ti faremo festeggiare in pieno stile siciliano" rido appena per poi alzarmi dal tavolo e dire "vado a prendere una boccata d'aria".  Vado nel cortile e mi siedo su una panchina e mi rannicchio pensando al chiodo fisso del bacio e alla freddezza con cui mi ha trattato questa mattina,istintivamente piango finché non sento una mano sulla mia spalla "Giulia"

Quel Maledetto ProvinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora