7. Redhead

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Lezione 606
Perdona te stesso per
il tempo in cui hai prestato
più attenzione a qualcun
altro invece che a te. 

❧❧❧

Khloe

Era passata una settimana dalla prova d'inizio e questa sera ci sarebbe stata una festa al Kinston per dare il benvenuto ai nuovi arrivati.

Quest'anno la maggior parte erano ragazzi giovani che avevano bisogno di un tetto sopra la testa.
E dato che se facevi parte degli Hunters avevi a disposizione un piccolo appartamento nei sotterranei nel Kinston noi eravamo la soluzione più succulenta.

Per quanto mi piacesse sentirmi parte di una piccola famiglia quel posto mi stava iniziando a stare sempre più stretto.

Tornai alla realtà quando l'anta dell'armadietto di Katlyn sferzò l'aria.

"Dov'è andato Chris? Era qui fino a due secondi fa." mi osservai intorno senza più vedere quella massa di riccioli.

"Non lo so, l'ho visto sparire con una rossa." farfugliò Kat impegnata a prendere dei libri dall''armadietto.

Sospirai. Chi era questa rossa?

La campanella suonò provocandomi un mugolio di fastidio.
Avrei dovuto avere due lunghe ore di educazione fisica, peccato che quella era l'ultima cosa che avrei voluto fare in quel momento.

In realtà non avevo mai voglia di fare educazione fisica.

❧❧❧

Camminai controvoglia verso la porta della palestra, Kat era andata a lezione di storia mentre a me toccava questo.

"Signorina Merrin la vedo molto attiva oggi. Senza Rain a farle compagnia inoltre!" fulminai con lo sguardo Bern, il professore. Adorava torturarmi con infinite corse.

"Okay, iniziate a fare quindici giri di corsa, giusto per riscaldamento."

Lo fissai con bocca spalancata.

"Quindici che? Mi vuole vedere stecchita per terra per caso?" protestai agitando le braccia in aria.
Dovrebbero bandire le lezioni di palestra alle otto mattina.

"Suvvia Signorina Merrin, meno chiacchiere e più fatti! Quindici giri di campo potrebbe farli anche mia nonna di novant'anni." detto ciò porto il fischietto alla bocca e ci soffiò dentro violentemente, i miei fottuti timpani.

Una delle poche cose di cui ero certa? All'inferno lui e il suo dannato fischietto avevano un intero girone dedicato esclusivamente a loro.

Iniziai a correre insieme a tutti gli altri sbuffando ripetutamente, ovviamente tutte le volte che Bern non mi guardava rallentavo il passo iniziando a camminare. Di solito avevo Katlyn con me e perlomeno ridevamo e sparlavamo un po', in questo modo il tempo passava più velocemente ma ora era proprio una noia mortale.

Intercettai con la coda dell'occhio una testa bionda familiare superare tutti per poi fermarsi accanto a me. Dean rallentò il passo fino ad adeguarsi al mio.

"Tiri calci e pugni come se fossi un pugile e poi non ti piace palestra?" alla sua domanda ridacchiai continuando a camminare.

Alla prova d'inizio gli avevo tirato un pugno che l'aveva quasi steso, il livido che gli circondava l'occhio destro lo provava.

Lesson 496Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora