Capitolo 18

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Lezione 223
Non capirò mai come le persone possano diventare così estranee una volta che sono state così vicine.



Evelyn

"Alan abbassa quella fottuta pistola." sibilò Chris alzandosi di scatto dalla sedia appena Merrin puntò la canna verso di me.

Eravamo a qualche metro di distanza e potevo vedere i suoi occhi completamente iniettati di sangue.

Respira Evelyn, non farti prendere dal panico, mantieni la calma.

Non ho idea di come Chris stesse riuscendo a reggersi in piedi con tutte quelle ferite che gli percorrevano il corpo.

Gli occhi di Alan vacillarono per qualche secondo da me alla sagoma di Chris, sfruttai quell'occasione e portai lentamente una mano dietro la mia schiena.

Nella cintura, coperta dalla maglia, avevo i miei soliti coltelli a portata di mano, le mie dita si chiusero su un manico, prima di riuscire a sfilarlo dalla fibbia però Alan tornò a fissarmi, capendo in un attimo cosa stessi cercando di fare.

"Non ci provare piccola bastarda, porta quelle mani in bella vista o ti ficcò una pallottola in testa." abbaiò scontroso avanzando verso di me agitando l'arma in aria.

Sbuffai e alzai le mani in aria.

"Brava."

In risposta chiusi la mano a pugno per poi alzare il dito medio, gesto che fece ridacchiare Alan.

Corrucciai la bocca in una smorfia di disgusto quando il suo corpo camminò verso il mio.

"Non provare a fare un altro passo verso di lei o-." ringhiò Chris, un rombo di moto improvviso interruppe la sua minaccia, il muro alle mie spalle crollò e senza che me ne rendessi conto Chris mi afferrò la mano, il suo corpo si curvò prontamente sopra il mio, proteggendomi dalle macerie che cadevano a mo' di pioggia.

Aprii gli occhi e ruotai il capo, una moto rossa aveva appena sfondato il muro.

"Ho appena sacrificato la mia ragazza per voi, muovetevi e portate il culo sulle moto."

Dean.

Dietro di lui c'era la moto di Kat, quando sentii un grido mi voltai.

Chris si trovava sopra Alan, continuando a colpirlo in faccia con dei pugni, la presa di Merrin sulla pistola era ormai andata persa, l'arma giaceva per terra poco distante da me.

"Chris andiamo." urlai afferrando la pistola per poi lanciarla a Dean che la prese al volto e la impugnò contro l'uomo a terra.

Non avevamo tempo per vendicarci, probabilmente c'erano alleati di Alan sparsi in tutto il locale.

"Chris!" lo richiamai, solo in quel momento sembrò tornare se stesso, si alzò dal pavimento e diede un ultimo calcio al corpo inerme di Alan.

Corsi verso la moto di Katlyn e ci montai sopra velocemente, infilandomi il suo casco di riserva.

"Chris muoviti, sali!" urlò Dean davanti a noi, quest'ultimo stava ancora puntando l'arma verso Merrin.

Lesson 496Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora