Capitolo 39.2

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Lezione 265
Ricorda che non devi
mai sentirti come se dovessi
implorare l'amore di qualcuno.

🔴

❧❧❧

Khloe

I miei piedi stavano urlando per un po' di sollievo. Queste stupide scarpe mi stavano uccidendo e non avevo nessuno con cui lamentarmi.

Kat e Ivy erano probabilmente con i loro fidanzati perfetti.

Mentre io, beh io ero da sola in mezzo ad una stanza di perfetti sconosciuti.

Sbuffai e camminai per le scale, salendo fino alla soffitta dalla quale potevi salire sul tetto.

Mi sfilai velocemente le scarpe, provando un sollievo immediato.

Mi riempii i polmoni d'ossigeno mentre l'aria s'insinuava tra i miei capelli.

Non avevo bevuto molto quella sera, non ero in vena.

Non so cosa avessi, ero semplicemente giù.

Avrei dovuto essere tutta vampante e elettrizzata per il compleanno dei miei due migliori amici e invece ero sul tetto di una casa da sola a deprimermi, che amica di merda.

Non so se fosse stato il fatto che ben cinque ragazzi ci avevano provato con me durante la serata e io li avevo rifiutati tutti, o il fatto che quando gli avevo chiesto perché si erano interessati a me avevano fatto tutti commenti sul mio culo o sulle mie tette a crearmi una sensazione di nausea.

Probabilmente la seconda.

Mi infastidiva il fatto che non riuscivo mai a trovare un ragazzo che fosse interessato a me per la persona che ero, non per il mio aspetto fisico.

Sapevo che se non conoscevi qualcuno era un po' difficile basarsi su qualcosa se non sull'aspetto fisico, ma la cosa non riusciva a consolarmi.

Vedevo le mie amiche innamorarsi mentre io rimanevo lì come una rimbambita ad aspettare ingenuamente che arrivasse un principe azzurro a salvarmi.

Vedevo Chris dire cose dolci a Evelyn tutti i giorni, vedevo Ryan fissare con un sorriso perso Katlyn ogni volta che pensava che nessuno lo stesse guardando.

E mi sentivo ancora più di merda mentre pensavo quelle cose egoiste.

Presa da un momento di rabbia afferrai uno dei miei tacchi e lo scaraventai nel giardino.

Realizzai cos'avevo appena fatto solo quando sentii un grido di dolore.

«Ahia! Chi mi ha tirato un tacco in testa?»

Mi sporsi il giusto per vedere un Dean addolorato che si premeva una mano sulla nuca.

«Oddio! Scusa Dean, non era mia intenzione colpirti!» urlai mortificata.

Lui alzò la testa nella mia direzione e assottigliò lo sguardo.

«Khloe? Cosa ci fai lassù?»

"Volevo prendere un po' d'aria." in parte vero, non gli avrei sicuramente detto che stavo avendo una mezza crisi mentale.

«Puoi tranquillamente prenderla anche qui sotto. Devi per forza stare sul tetto? Non è pericoloso?»

Lesson 496Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora