~CHOOSE ME~

2.

Max verstappen venticinquenne olandese.

Max Verstappen campione del mondo 2021 e per un soffio anche del 2022.

Max Verstappen pilota aggressivo in pista, determinato e sicuramente impulsivo. Se gli fanno un torto lui risponde o verbalmente o fisicamente in pista e fuori.

Max Verstappen il mio pilota.

Pochi minuti mi separavano dall'incontro con il pilota che tutti temono.
Strisciai il mio badge all'ingresso della sede per poter entrare.
Horner mi aveva dato appuntamento nel suo ufficio, nonché al quarto piano, presi quindi l'ascensore e insieme a me un ragazzo moro, riccio, con due occhi color nocciola.
Appena si accorse della mia presenza sorrise.

"Piacere Daniel" fu molto diretto e giunse subito al punto. "Pilota di riserva della scuderia, tu sei?" Si chinò per leggere sul badge che avevo appeso al collo. "Ah! Sei il nuovo ingegnere di gara di Maxiello"riprese lui ridacchiando.

"Beh si, proprio ora devo incontrarlo" sospirai ansiosa.

"Ha una faccia tosta, certe volte fa paura anche a me che sono il suo migliore amico" continuò il pilota australiano.
Lo conoscevo eccome Daniel Ricciardo era una grande amico di Jules e insieme erano inseparabili, il primo sempre sorridente, mentre invece mio fratello sempre scontroso con il mondo.

L'ascensore si bloccò improvvisamente e dovettimo scendere entrambi.

"Beh allora buona fortuna Nicole B." Lèsse nuovamente sul cartellino.

"Ci vediamo Daniel R." Feci finta di leggere su un cartellino inesistente.

Se solo sapesse chi sono.

Raggiunsi di corsa l'ufficio di Christian, ero in super ritardo secondo i miei standard.
Erano le 9:00 e 2 secondi io ero sempre puntuale o in anticipo.
Entrai e ad accogliermi nessuno, ero lì da sola. Controllai nuovamente l'orario per assicurarmi di non essere in super anticipo o in super ritardo.

CHRISTIAN HORNER:
Nicole oggi appuntamento alle: 9.00 nel mio ufficio al quarto piano, per incontro con il tuo pilota Max Verstappen. Ti prego di essere puntuale, dopo devo svolgere delle faccende.

Io ero puntuale, ma non c'era assolutamente nessuno.
A un tratto la porta si spalancò e rivelò un ragazzo alto con i capelli biondi cenere, non troppo chiari, due occhi azzurri che puntavano direttamente nei miei. Abbassò subito lo sguardo a guardare un messaggio che gli era appena arrivato.
Non disse nulla, si sedette di fianco a me e aspettammo entrambi, senza neanche guardarci o presentarci, anche se a me non servivano presentazioni, sapevo assolutamente chi era.

"Eccomi, scusate il ritardo ragazzi" irruppe nella stanza Christian.
"Vi sarete già presentati immagino" sorrise prima di voltarsi e osservarci in volto.

"Beh in realtà no" riuscii a dire.

"Come noooo! Oh i ragazzi di oggi sono così timidi dio mio" aprì il laptop esasperato.

Mi voltai verso il mio pilota, lui mi stava già fissando da un po'.

"Piacere Nicole" allungai la mano verso di lui.

"Max" disse non stringendo la mano.
Mi voltai in imbarazzo, okay che mi avevano preparato a ciò che mi sarebbe capitato tra le mani, ma non mi aspettavo fosse così distaccato.
Guardai Christian che mi mimò con le labbra un 'all'inizio fa sempre così'.
Iniziai a spiegare ciò che sapevo fare e quello che avevo fatto durante il mondiale dell'anno scorso, poi feci qualche esempio di strategia e conclusi.

"L'unica cosa che voglio è vincere e se non sei portata sei fuori" e detto ciò Max si alzò e uscì dalla porta.
Christian si portò una mano sul viso, alquanto imbarazzato per il comportamento del pilota.