XIII. AJAR

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«When is a door not a door?»
«When it's ajar»

27 Giugno 2022, Paul Richard Circuit, Francia 🇫🇷

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27 Giugno 2022, Paul Richard Circuit, Francia 🇫🇷

<Andiamo?> domanda Emilian mentre le passa il casco. Lui è già pronto, vuole solo salire in auto e partire, più velocemente possibile, facendo l'unica cosa che davvero sa fare, l'unica che Jos gli abbia mai insegnato.

Clarice si guarda attorno, l'auto da Rally parcheggiata sul traguardo di quell'immenso circuito che è il Paul Richard, la tuta che le calza a pennello ed infine la mano tesa del ragazzo con quel casco che nemmeno la protegge tutta.

Riesce, infatti, a vedere il sorriso di Emilian oltre ai suoi occhi azzurri, e devono essere proprio quelli che la spingono ad afferrare il casco infilandoselo goffamente. Ormai non chiede nemmeno più l'aiuto dell'olandese che, in automatico, si avvicina per allacciarlo.

<Stai tremando> le fa notare, accarezzando dolcemente la sua spalla. Non è un tono accusatorio, vuole solo sapere cosa prova, ma lei si sente lo stesso in difetto.

<Ma davvero? Come hai fatto ad accorgertene?> domanda ironicamente, falsando un sorriso che risulta comunque tenue.

Il cuore le batte forte nel petto, soprattutto quando il pilota stringe la sua mano e la invita ad entrare in quell'abitacolo. Una volta seduta l'aria inizia a mancarle, si sente intrappolata lì dentro, senza via d'uscita e ancora non sono partiti.

Non si accorge nemmeno che Emilian ha già allacciato le sue cinture di sicurezza e si è seduto di fianco a lei. Solo quando il ragazzo le stringe la mano Clarice sposta lo sguardo su di lui.

<Non avere paura> mormora, avvicinando di poco il capo a quello della ragazza <Mi prenderò cura io di te>.

Con il pollice accarezza il dorso della mano di Clarice, cercando di infonderle più tranquillità possibile. Vorrebbe davvero prendere ogni sua paura e trasformarla in coraggio, ma non sa da che punto partire.

<Sono terrorizzata Lian> confessa, lasciando uscire ogni sua singola emozione. Si sente libera di esprimerle, ogni volta che è con lui è finalmente se stessa, il che è un controsenso visto che continua a nascondere la sua identità.

Il ragazzo le sorride alzando le spalle <Pensi che io non abbia paura?> domanda, stringendo più forte la sua mano.

<Non vedi l'ora di mettere in moto questo strumento di morte> esclama, rimarcando il fatto che lui ama la velocità e non vede l'ora di spaventarla. Si domanda per quale motivo ha accettato, ora potrebbe essere a casa a prepararsi per la partita di tennis di Arthur.

<Certo, ma so perfettamente quanto è pericoloso, solo che non ci penso> confessa, allontanando la sua mano da quella della ragazza <Penso solo all'adrenalina, libero la mente, mi godo il momento> continua, mettendo in moto l'auto con lentezza.

Non avere paura || Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora