Le regole del sistema (Edoardo Conte)

5 Fai tanto la forte ma poi

All'improvviso vedo un bigliettino scendere attaccato da una molletta e un filo. Non lo prendo , non credo sia per me. Questa affermazione si conferma subito dopo quando la riccia si avvicina a me prendono il biglietto. Lo legge e ci scrive qualcosa sopra per poi tirare leggermente la cordicella. Il pensiero di cosa ci sia scritto non mi sfiora proprio, neanche con chi stia comunicando Viola con essi. Subito dopo c'è un altro biglietto che la ragazza afferra e legge per poi rivolgermi la parola.

Viola:"Dopo tutto sei proprio una pappamolle!"

Dice la riccia scoppiando a ridere. A quelle parole penso di aver capito cosa c'era scritto in quel bigliettino che aveva appena letto. In quel bigliettino ci sarà scritto quello che era successo in cortile.

Elisa:"Che voi?"

Chiedo sapendo che avrebbe iniziato a rompere le scatole. La sigaretta ormai era finita, la buttai fuori dalla finestra, subito dopo ne accendo un altra. So che fumare fa male e tutto il resto ma a me fa stare bene, mi tranquillizza. A interrompere qualsiasi pensiero é Viola che inizia a parlare

Viola:"fai tanto la forte ma poi oggi in cortile ti sei spaventata a morte."

Rinizia a ridere, nel mentre si é seduta a terra, proprio sotto il davanzale della finestra dove sono seduta io. Passano alcuni minuti di silenzio e io finisco anche la seconda sigaretta ma non ne accendo un altra questa volta anzi mi dirigo verso il letto e mi sdraio, cercando di chiudere occhio. Inutilmente.

Viola:"Non hai ancora risposto alla mia domanda"

Elisa:"guarda che tu non hai fatto nessuna domanda"

Dico tenendo gli occhi chiusi e rimanendo con la faccia sul cuscino.

Viola:"Te l'ho fatta prima di uscire a giocare al campetto ma tu non hai risposto"

Elisa:"a quale sarebbe?"

"Ti prego non ricominciamo a fare domande sul perché sto qua!"
Penso fra me e me.

Viola:"perché stai qua?"

Non ho voglia di rispondergli voglio cercare di dormire, sono troppo stanca per sopportarla.

Elisa:"Buona notte"

Queste sono le uniche parole che dico per poi girarmi dall'altro lato sul lettino e addormentarmi.

**Spazio autore**
Scusate anche questo "capitolo é corto. Cercherò di rimediare. Scusate per gli errori grammaticali che sono presenti in ogni "capitolo".