𝗛𝗶𝗴𝗵 𝗦𝗽𝗲𝗲𝗱 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲𝘀 𝗩𝗼𝗹. 𝟯
🏎️ Completa 🏎️
Charles Leclerc amava un'altra.
Charles e Abigail si erano lasciati.
E Carlos? Per tanto tempo negli sguardi della rossa aveva provato a leggere qualcosa che non poteva funzionare... Ma...
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Abigail
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Scoperta del secolo
Zandvoort, Paesi Bassi, Settembre 2022
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Max e Kyla si erano baciati. Era anche ora, dopo tutta le occhiate particolarmente infuocate che si erano lanciati negli ultimi tempi. Io la abbandonavo qualche giorno da sola nel Principato di Monaco e lei faceva di tutto.
Però anche insieme combinavamo disastri, non eravamo riuscite a lasciare un solo minuto quell'appartamento a Monte Carlo, tant'è che l'avevamo acquistato.
La stagione era cominciata, facendo volare il Gran Premio di Spa e trasportando entrambe in casa del campione in carica.
Il sabato delle qualifiche, mi presentai alla camera d'hotel della mia giornalista, che quella mattina non era voluta uscire dalla stanza. Le prestai una maglia del mio team e pranzammo all'hospitality della Ferrari.
Tornammo al box, dove porsi delle cuffie a Kyla e i semafori si spensero, dando la possibilità all'olandese e al monegasco, di combattere fino alla fine superandosi ogni volta di millesimi nei tempi. Solo che la prima fila per il giorno dopo venne decisa all'ultimo, lasciando Max Verstappen davanti.
Nel pomeriggio avvenne un fatto particolare: camminando nella hall dell'hotel trovai Daniel Ricciardo e nel mentre, ricevetti un messaggio dalla mora dove mi chieva di raggiungerla nella sua stanza. Mi portai l'australiano dietro.
Aprendo la porta laccata della camera della mia amica, mi trovai davanti Kyla e Lewis seduti sul letto con una tazza di caffè ciascuno e un'altra posata sul comodino, supponendo fosse per me, la presi, dividendone il contenuto con il riccio.
Passammo ore in camera sua, dove la ragazza raccontò ai due piloti di quello che stava succedendo con l'olandese, i ragazzi però, sembravano averlo già capito da qualche tempo. Nonostante ciò, la presero meglio del previsto, evitando battute e cercando di far schiarire la mente a lei.
Arrivò veloce il momento della gara, dove Max vinse senza precedenti, mostrando la superiorità del suo team nei confronti del mio. La Scuderia Ferrari stava sbagliando, ma Mattia Binotto continuava a parlare ai giornalisti come se fosse solo sfortuna e loro facessero sempre le scelte più giuste per il team.
Sbagliavano i momenti per chiamare i ragazzi ai box, al cambio gomme, davano le direttive errate per la mescola da usare... Mancavano i tempi, ogni cosa, ma sembrava che solo Carlos e Charles se ne stessero rendendo conto.
Era difficile, vedere come la famosa Ferrari, per la prima volta davvero competitiva negli ultimi anni, si perdesse per delle cose semplici, che perfino un ingegnere come me avrebbe capito e provato a rimediare.
