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Abigail 

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Abigail 

🏎️

Tono positivo

Spielberg, Austria,
Luglio 2022

🏎️

«Abigail! Cazzo.» Sentii sussurrare al mio fianco e una voce familiare, mi costrinse a spalancare gli occhi, sentendoli bruciare per la non abitudine al sole, che penetrava dalle finestre pieno.

Mi misi seduta, ma sentendomi strana, guardai sotto al lenzuolo e merda, non avevo un solo indumento addosso.

Girai il volto, vedendo come al mio fianco ci fosse Carlos, che stava sistemando il lenzuolo almeno sopra il l'inguine.

Allora, ok, come dovevo reagire?

Sistemai il cotone chiaro sui seni, spaventata che potessero uscire fuori e osservandolo, notai come lo guardo del ragazzo era sulla mia schiena nuda.

«Subito, una cosa… Te ne penti, chica?» Mi domandò lo spagnolo, marcando fin troppo il suo accento e schiarendosi la voce per farla tornare a un tono normale. Lo osservai, forse troppo, i miei occhi caddero sul suo petto e ai ricordi sfocati della notte nel locale, ma anche al ritorno in hotel.

Forse era vero che fantasticando di più su una cosa, quando accade, non riesci ad averne abbastanza. L'attenzione di Carlos nei miei confronti era stata naturale, aveva preso tutto quello che possedevo, dandomi sé stesso moltiplicato per mille. Ci sapeva fare, con me, ci sapeva fare e basta. Ma quella confusione nei miei pensieri mi infastidiva.

Il moro si infilò un paio di boxer trovati sul pavimento e riprese a sdraiarsi nel suo lato, anche se era la mia camera d'hotel.

Tolsi il lenzuolo incastrato nel letto e lo avvolsi come se fosse un accappatoio, la luce dalla finestra non faceva altro che infastidirmi, perciò abbassai la persiana, lasciando che scendesse l'oscurità.

Un po' indecisa, camminai lentamente verso il letto, i suoi occhi erano puntati su di me, sembravo esistere solo io per lui. Leccò il labbro inferiore e non smise di guardarmi.

«No, Carlos, non me ne sono pentita.» Volessi anche tu, lo rifarei adesso, mi trattenni dal dire. Sentivo la pelle bruciare dove qualche ora prima, aveva lasciato qualche morso o aveva anche solo baciato. Quel ragazzo mi avrebbe fatta impazzire.
Con il capo, mi chiese di avvicinarmi e continuai ad avanzare.

«Quello che stai cercando de cubrir, l'ho già visto, Abigail.» Non staccò lo sguardo dal mio neanche un momento, mostrandomi i livelli di eccitazione che lo spagnolo mischiato alla sua voce roca, riuscivano a darmi.

«Me encantó» Continuò, ma poi tradusse, «E mi è piaciuto da impazzire.» Sussurrò.

«Forse non avremmo dovuto bere così tanto, almeno ora sarebbe più chiaro l'accaduto.» Sorrisi con un pizzico di rammarico, che era ovvio trasparisse dalla mia voce.

Smooth Operator | Carlos Sainz Jr | Vol. 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora