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Abigail

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Abigail

🏎️

Che fate di bello?

Principato di Monaco,
Dicembre 2022

🏎️

«No.» Mi alzai, prendendo la sua maglia, che avrebbe coperto molto più della mia. Avevo ceduto, come se non fosse successo nulla prima di questo momento tra di noi. Avevo lasciato che la mia mente si spegnesse del tutto, riproponendo quel buio intellettuale che si creava nelle sue vicinanze.

«No?» Si sedette, guardandomi infilare la sua maglietta.

«Abigail? Merd.» Respirò e come me, probabilmente riosservò ogni momento che avevamo appena condiviso.

«Cosa succede? È stato...» Provò, ma chiudendo gli occhi attraversai la stanza, andando in soggiorno.

«Fermati. Un secondo, per favore...» Mi bloccò da un polso, tirandomi verso di sé. Ormai sembrava di routine per lui pregarmi, chiedermi di ascoltarlo, di restare.

«Perché stai facendo così?» Mi domandò e mi ritrovai con il petto contro il suo, persino con solo il tessuto della t-shirt a dividerci.

Mi sembrava non riuscire a farne a meno, di cercare il suo contatto, anche quando mi stavo sforzando di non farlo. Le mie mani erano corse sul suo petto e a contatto con la sua pelle, mi si spezzò il fiato.

Charles si era appeso alle mie spalle, mi guardava in attesa, aspettava un segno, una parola, voleva che ne parlassimo, potevo leggerlo nel suo volto e forse per una volta era giusto così.

«A che cosa porta questo, mh?». Domandai cercando di non toccarlo più del dovuto. Le sue dita di sfuggita lambivano la pelle in fondo alla mia schiena, tenendomi salda a lui.

«Se non deve portare a niente, lascerò che non significhi niente...» Mi soffiò sul volto, facendomi socchiudere gli occhi al pensiero di volerlo baciare.

«Charles...» Sussurrai alzando un dito e di sfuggita accarezzai il suo labbro inferiore, mi sentivo senza fiato, ancora e ancora, «Devo andare.» Lo osservai, sentendo il brivido nel far sfiorare i nostri nasi, mentre i miei seni rimanevano schiacciati contro il suo petto.

«E vai...» Lasciò allentate le braccia, facendo scegliere a me la prossima mossa. Il verde dei suoi occhi mi faceva battere il cuore a un ritmo alterato, stava per uscire dal mio petto.

Perché non vai Abigail? Perché stai lì? Ti sta dicendo di andare... Lascerò che non significhi niente, era quello che volevo?

Appoggiai le mani su di lui, prendendo un respiro profondo e cercando di non cambiare idea.

«Vado.» Annuii senza incontrare le sue pupille, evitando il suo sguardo, vagando sulla pelle delle sue spalle, nelle sue clavicole, ma scappando dalla sua iride. Ero attratta da lui, in un modo fuori dal comune, ma potevo gestirlo forse.

Smooth Operator | Carlos Sainz Jr | Vol. 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora