La brama di sapere cosa vi è al di fuori di queste mura massicce, il pulsante sogno di fare nuove esperienze mi sta divorando vivo dal desiderio.
Sin da bambino, i miei genitori, mi hanno classificato come la curiosità fatta in persona. Mi sono, spesso, domandato in che modo i fiori germogliano, diventando così belli, perché vi è la necessità del calare della notte rabbuiando le giornate di sole, di come può il cielo dipingersi di diverse sfumature di colori accesi dopo un infrenabile temporale.
Mia mamma, una donna meravigliosa ed unica, ha, sempre, tentato di darmi delle risposte. Probabilmente, non si possono considerare affidabili, eppure sono tenere. I fiori germogliano, perché altrimenti il terreno, in cui risiedono i piccoli semi, si sarebbe spento nel suo triste marrone. Il calare della notte, non significa completamente disperdersi nell'oscurità. Quando i raggi accecanti del sole non possono far luce, nascono nel cielo un gruppo di minuscoli puntini che sbrilluccicano: le cosiddette famose stelle. Il temporale, ha il bisogno di esplodere in un incessabile pianto e manifestare le sue debolezze. Poi si sarebbe rallegrato in un sorriso incurvato di mille colori. Così lei ha cercato di darmi delle spiegazioni.
Sono accomodato sul prato, soffice e confortevole, del gigantesco giardino del palazzo reale. È una deliziosa mattinata celeste. Ho le ginocchia sollevate e su di esse ci ho posato una pergamena, dove con l'indice traccio, con calma, ogni frase che ci è scritta sopra. Sono trascorsi un paio di mesi, da quando ho incominciato ad imparare a scrivere e a leggere, molte parole mi sono tutt'ora incomprensibili. Del resto, è già un grande passo verso la mia riuscita. La categoria di persone a cui appartengo non la si denota una di quelle altolocate: i miei genitori sono dei fedeli servi che prestano servizio alla famiglia regale Jeon...e come loro, lo sono anch'io.
La ragione per cui mi sto dedicando alla lettura e alla scrittura, per quanto mi piacessero, non è unicamente una questione dilettevole e di passatempo, è per istruirmi ed acculturare il mio sapere. Dopo, finalmente, avrei abbandonato il palazzo per dar spazio alle mie aspirazioni.
"Taehyung che cosa state facendo qui da solo?" il tono pacato della voce del principe sopraggiunge alle mie orecchie.
Mi drizzo in piedi immediatamente e mi ricompongo, stirando con le mani la veste grigia sbiadita e giusto un po' rovinata, che ho deciso di indossare questa giornata. Mi inchino e con rapidità mi rialzo. "Nie...niente, principe." farfuglio non dedicandogli neanche un impercettibile guardata e nel frattempo nascondo la pergamena dietro la schiena. Una delle pecche che mi sconforta: è quella che non è permesso a noi servi d'imparare a scrivere e a leggere. Pertanto convivo con il terrore di essere scoperto. Comunque, io sono l'eccezione fra tutti, soltanto grazie a Hoseok, il figlio dei nobili Jung. Il suo interessamento, nei confronti della mia voglia e della mia curiosità, ed i suoi insegnamenti mi furono di grande aiuto...ovviamente le lezioni che mi fornisce, devono rimanere segrete.
Il principe con un sorriso esuberante esibisce i suoi luccicanti denti bianchi e fa due passi in avanti nella mia direzione. Porta la sua mano sui miei capelli e toglie qualcosa da essi. "Avevate una foglia!" me la mostra non facendo scomparire il suo sorriso smagliante. "Questo venticello sta smuovendo tutti i rami degli alberi, però è piacevole e soprattutto fresco!" afferma.
Il principe Jungkook ha recentemente compiuto 24 anni. I segni della sua giovane età si riversano sul suo viso delineato dai tratti angelici ed aggraziati, le sue folte e spesse sopracciglia sono di un nero profondo come la pece, anche i suoi capelli lo sono, è persino alto e muscoloso. La sua pelle è candida come una perla. Reincarna una vera e propria bellezza, che si può definire rarissima. Pertanto m'impunto di non soffermarmi ad osservare, più del dovuto, i suoi occhi incantevoli a forma di mandorla dalle iridi intense, altrimenti avrei iniziato a sentirmi in soggezione ed il mio cuore avrebbe dato di matto e sarebbe accelerato.
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The Mischievous Prince and his Slave - Taekook
Hayran Kurgu*Renderlo una persona migliore è come distendere un braccio in avanti e lasciarlo sospeso nel vuoto. * L'apparenza gentile e dolce del giovane principe Jungkook si rivelerà essere il contrario, quando Taehyung, uno dei servi del palazzo reale Jeon...