5 capitolo

154 3 1
                                    

CARLA

<< tu!!! che cosa  ci fai qui?>>
  Cosa ci fa lui qui? Non voglio che stia qui, non voglio vederlo.
Mi guarda sempre con quel sorriso malefico, mi viene il ribrezzo!
<< ciao Carla, come stai?>> mi  chiede come sto? Ho dinuovo paura, solo vederlo ho paura.
<< devi andare via... ti voglio fuori da qui, SUBITO!!!>>  Mi sto sentendo male, non riesco a capire più niente. James mi si avvicina e lui , quel bastardo mi sorride e viene verso di me.
<< Carla, sono venuto per vedere come stai. Ai tuoi genitori manchi tanto.>> che bugiardo.
<< devi stare lontano da me, non voglio vedere ne loro e soprattutto te! VAI VIA DA QUI!>>  gli urlo. Comincio a sentirmi male, deve andare via da qui. Mi rivolgo a James. << fallo andare via da qui! >> James mi capisce e lo accompagna fuori. Dopo qualche minuto rientra, ed io non lo sto nemmeno a sentire. Ho la vista annebbiata, la testa gira e non sento più niente. Dopo il buio totale.

JAMES

<< Carla cos'hai? >> è pallidissima, gli occhi le si girano al contrario cadendo a terra, faccio in tempo a prenderle la testa. È svenuta! Qualcosa non va, quando ha visto entrare quell'uomo, il suo sorriso si è spento ed aveva terrore nei suoi occhi . Chiamo subito gli  infermieri, cerco di farla riprendere. Paul entra e allarmandosi si avvicina a noi.
<< cosa è successo?>>
<< non lo so, è svenuta, non si riprende.>> 
<< Carla, mi senti. Forza, piccola devi riprenderti!>> continuo a chiamarla dandogli dei leggeri schiaffi sulla guancia, per svegliarla.
<< paul, chiama  mio fratello, subito! >> gli ordino e lui corre subito. Dopo pochi minuti Carla si riprende, aprendo gli occhi leggermente.
<< si, così... piccola.>> le accarezzo i capelli.
Riprendendosi si agita, impallidisce e si guarda in torno.
<< dov'è!? Dov'è lui?>>
<< chi? Il dottor conti?>>
<< ti prego... Non dire il suo nome.>> prova ad alzarsi, ma io la rimetto giù. Un attimo dopo la prendo in braccio e la metto a letto.
<< perché non vuoi? Cosa e successo tra te e lui?>>
<< n...niente, solo... Non farlo venire più qui!>>
Mark entra in camera, preoccupato.
<< cosa è successo? Paul ha detto che è svenuta!>>
<< si! Non si riprendeva. Saranno stati più o meno due minuti.>>
Mark si mette lo stetoscopio e Carla si agita di più.
<< no, no, ti prego no! Andate via!>>
<< tesoro non ti farò niente, devo solo visitarti, niente di più.>>
Mark cerca di tranquillizzarla, senza risultato, anzi inizia a singhiozzare.
<< Carla se continui così,  sono costretto a sederti. Dai calmati un pò e fatti visitare.>> un pò si calma e si lascia visitare.
Mark gli ausculta il cuore e gli misura la pressione, scopre di avere tachicardia e pressione bassa.  Quando si tranquillizza del tutto, le accarezzo la guancia e usciamo fuori.
<< ma cosa le è successo?  Sembra terrorizzata!>> Mi chiede Mark, andando nel mio ufficio, al terzo piano.
<< e venuto a trovarla un dottore, amico di famiglia. Ma si è impaurita appena lo ha visto, non so cosa è successo. Sono preoccupato, questa situazione mi preoccupa.>>
<< già, hai ragione! Quella ragazza ti piace molto eh!?>> entriamo in ufficio e ci accomodiamo.
<< si nota molto? >>
<< si, fratello! >>
Mezz'ora dopo che parliamo del nostro  lavoro, mi squilla il telefono e il cerca persone. Da entrambi è  il reparto. Rispondo al cellullare.
<< paul che succede?>>
<< dottore, deve venire immediatamente! Marchesi ha cercato di uccidersi con un lenzuolo!>> cosa? Non è possibile! Io e Mark corriamo e andiamo in camera sua. Quello che vedono i miei occhi  é surreale. Carla  è a terra pallida, labbra violace,  un ematoma attorno il collo e il lenzuolo nodato appeso alle sbarre della finestra. Corro subito da lei, dove la tiene Alison. Mi metto di un lato e Mark dal lato opposto.
<< cosa è successo? >> domando preoccupato.
<< ero venuta a cambiarle la flebo e l' ho trovata a...appesa, ho chiamato subito paul. Non riuscivo a toglierla, ho avuto veramente paura di non riuscire a salvarla.>> Alison é straziata dal pianto e continuò   paul.
<< l'abbiamo messa a terra, credo di averla presa in tempo. Se ritardavamo un minuto in più non credo... Non credo di poterla salvare. >> sono entrambi scossi.
Mark le tocca il polso ed io cerco di chiamarla, ma ha gli occhi chiusi e il respiro affannoso.
<< grazie ragazzi, andate a prendere una boccata d'aria, ne avete bisogno.>> I due escono e rimaniamo soli io e Mark, con Carla. La mettiamo a letto, anche senza lenzuola.
Dieci minuti dopo  mentre io continuo ad accarezzarle il viso e Mark la monitora, Alison entra dicendo di aver trovato una bambina fuori che cercava Carla.
La faccio entrare e Mark va verso la bambina.
<< ciao.>> ci saluta scrutando il letto.
<< ciao, purtroppo Carla  non sta bene. Appena si riprende ti chiamo io stesso, va bene?>>le dico preoccupato. Il problema è  non so se si riprenderà, vederla così mi distrugge.
<< dai Sophie andiamo, facciamo riposare Carla.>> le dice Mark, le  prende la manina e vanno verso l'uscita. << chiamami, se hai bisogno, Appena e possibile ritorno.>> va via chiudendosi la porta.

Io Ti Salverò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora