Capitolo 11

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Autore: MyMon
Traduzione spagnola: IslaStaff
Traduzione italiana: _RedAlien_
Editor: white_alien22

Capitolo 11: La fotografia

Jiraphat si sveglia e si ritrova accoccolato tra le braccia di Chanon per tutta la notte.

Il suo viso brilla quando guarda il ragazzo alto con occhi pieni d'amore. Quando dorme, sembra così dolce.

"Non voglio che ti svegli. Ho ancora un po' di paura." Jiraphat parla tranquillamente tra sé e sé. Poi si china per rubare un morbido bacio alla persona accanto a lui.

"Ho paura che tu sia di nuovo cattivo con me."

L'espressione del viso si rattrista al pensiero della crudeltà dell'altro. Proprio in quel momento, Chanon apre gli occhi e lo guarda.

"Perché mi guardi così, vuoi baciarmi di nuovo?" Chiede di buon umore, era sveglio da qualche minuto e ha ascoltato ogni parola.

Ji è così imbarazzato che il suo viso diventa rosso, e impotente si alza per fare una doccia per nascondere l'imbarazzo.

"È meglio che vada a fare una doccia prima."

Chanon afferra il corpo snello e sussurra: "Anch'io vado a fare la doccia."

Jiraphat non risponde, ma fa un dolce sorriso in risposta.

… Un'altra scena

Jiraphat finisce di preparare i panini e il latte per Chanon e si affretta a entrare nella stanza, per vedere se ha finito di vestirsi.

"Per favore, mi aiuti ad abbottonare la camicia?"

Ji si avvicina per aiutare. Mentre lo fa, vede il petto dell'altro e ricorda il sesso di ieri sera e che poi hanno fatto il bagno insieme. I ricordi fanno sì che il viso inizi a diventare sempre più rosso. Chanon vede tali sintomi e un leggero sorriso appare sul suo bel viso.

"Sai quanto sei attraente quando arrossisci in questo modo?"

Chanon non solo parla, ma allunga le braccia per abbracciarlo, sfregandogli il naso e baciandogli la guancia più volte.

"Khun Chanon, basta così, la tua camicia si stropiccia. E oggi hai lezione. Sono le nove e mezza." Chanon è costretto a lasciare la mano del più piccolo e a uscire dalla stanza.

"Ho solo lezione oggi. Non è necessario che tu venga. Puoi rimanere e rilassarti."

Chanon alza il bicchiere di latte e beve; poi si alza, prende lo zaino e le chiavi della macchina.

Jiraphat si incammina per accompagnare Chanon alla porta d'ingresso dell'appartamento, ma prima che apra la porta, afferra il polso di Chanon, che si gira per guardarlo.

"Cosa c'è che non va?"

Jiraphat non risponde, ma si avvicina per avvolgere la mano intorno al collo della figura alta e lo bacia delicatamente, prima di sorridergli dolcemente con un'espressione gentile sul viso.

"Facendo così, intendi provocarmi? Vedremo quanto mi provocherai quando ti vedrò stasera." Chanon mostra uno sguardo sornione.

… Un'altra scena

Pulendo la camera da letto e cambiando le lenzuola, pensa a Chanon e sorride felicemente. Finisce di sistemare la sua camera da letto e poi si sposta nella camera di Chanon.

Finisce di sistemare il letto e va a mettere i libri sul tavolo per sistemarli al loro posto. Mentre sta sistemando i libri, qualcosa cade dal libro. È una fotografia.

Una foto di Chanon con una bella donna.

Il suo viso si oscura e il suo cuore inizia a tremare.

Si gira per guardare il retro, dove è scritto un messaggio: "Amore mio, Chanon. Rimani con Fern per molto tempo."

Il ragazzo finisce di leggere e le lacrime gli salgono agli occhi. Il suo cuore è dolorosamente rigido. Senza riuscire a dire nulla, Ji inserisce gradualmente l'immagine nel libro.

Torna nella sua camera da letto e si sdraia piangendo più forte che mai, comprendendo il significato della parola 'dolore'.

"Khun Chanon ha già un'amante. È una donna. A lui piacciono le donne, non i ragazzi come me. Tutto quello che è successo era solo per divertimento…"

Più pensa, più il suo cuore soffre. E singhiozza fino a tremare, mentre nel suo cuore pensa a quanto a lungo avrebbe potuto sopportare questo tipo di dolore.

Vorrebbe scappare, ma se scappasse, Chanon andrebbe a raccontare alla nonna della faccenda di zia Jitta. La persona per cui è più preoccupato al momento è sua nonna. Se la nonna scoprisse quello che ha fatto la figlia, la sua malattia si sarebbe sicuramente aggravata e, cosa più importante, lui vuole essere vicino a Chanon, indipendentemente dal fatto che l'avrebbe usato come un giocattolo. Il solo fatto di avere la possibilità di stare tra le sue braccia è sufficiente per lui.

Il telefono squilla. Jiraphat lo prende e guarda il numero. Il chiamante è la persona che manca tanto a Ji, la sua amata nonna.

Decide di non rispondere alla chiamata perché sa che se rispondesse, solo sentendo la voce, avrebbe pianto e non vuole che la nonna si preoccupi. Ji lascia squillare il telefono senza rispondere.

Dopo circa dieci minuti, il telefono della piccola persona squilla di nuovo. Ma questa volta è Narit che chiama.

Probabilmente è la nonna che gli ha chiesto di chiamare per sapere se sta bene.

Ji non sa perché, ma decide di rispondere alla chiamata di Narit.

["Pronto, P'Ji. P'Ji, cosa c'è che non va? La nonna ha detto di aver chiamato ma nessuno ha risposto."]

"Probabilmente era quando ero in bagno, quindi non ho sentito la chiamata."

Narit sente la sua voce e capisce immediatamente che sta mentendo.

["P'Ji, puoi dirmi cosa c'è che non va?"]

Ji non riesce a trattenere le lacrime.

["P'Ji, stai piangendo, chi ti ha fatto piangere? Dimmi, è stato quel ragazzo? Ji?"]

La piccola persona non risponde, ma si sentono solo dei singhiozzi all'altro capo del filo.

["P'Ji, cosa ti ha fatto? Cosa ti ha fatto? P'Ji dimmelo, me ne occuperò io stesso."]

Narit chiede ancora e ancora con impazienza, vuole sapere cosa Chanon abbia fatto; ma per quanto chieda, non c'è risposta, rimangono solo i singhiozzi, che indicano il dolore.

["P'Ji, vuoi andare a casa? Vengo a prenderti."]

Ji riaggancia il telefono prima che Narit possa insistere ulteriormente. Se glielo avesse detto per sbaglio, Narit avrebbe sicuramente inseguito Chanon.

***

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Love Revenge [TRADUZIONE ITALIANA AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora