Aprì lentamente gli occhi quando sentì come la sua testa ricadde all'indietro insieme al resto del suo corpo. Solo dopo pochi istanti fu in grado di visualizzare, nonostante le vertigini, un'uniforme beige sotto una maschera nera che copriva quello che sembrava essere un uomo mentre uno strato di cenere intorno a lui circondava entrambi.
Con quella sensazione di pesantezza alle palpebre, e l'impossibilità di muovere il suo corpicino, si lasciò nuovamente sopraffare dal sonno, arrivando così a non prestare attenzione alla parte posteriore della spalla da dove proveniva il prurito che aumentava ogni secondo, insieme al rivolo di sangue che si era asciugato sul suo viso.
Fu allora, quando sentì come le appoggiavano il corpo su qualcosa di metallico e scomodo facendole percepire il freddo, che spalancò gli occhi. Si ritrovò ad indossare una maschera. Era in ospedale, e non era solo questo che glielo aveca confermato, ma anche le persone intorno a lei.
Rapidamente le si sono avvicinati non solo i paramedici, ma anche il pediatra e il chirurgo di turno al pronto soccorso, che si distinguevano per i simboli sui camici e per il logo dell'ospedale. Tutti parlavano tra loro mentre la valutavano e spingevano la barella. Se non fosse stato per il ronzio nelle orecchie, anche Lauren li avrebbe sentiti.
"Paziente di forse 9 anni, vittima di incendio domestico con segni vitali stabili" ha detto uno dei paramedici vestito di blu. "Quando i vigili del fuoco l'hanno portata fuori non era molto reattiva e respirava spontaneamente senza compromissione delle vie aeree" ha continuato, fermandosi davanti al suo viso assonnato.
Qualche secondo dopo, la stessa persona che aveva parlato senza che lei potesse sentirlo, fermò la barella con i suoi colleghi ed estrasse un paio di forbici con le quali iniziò a tagliarle il pigiama, facendole così sentire di nuovo una sensazione di gelo, ma questa volta sul suo petto. Fu allora che il segnale acustico scomparve e poté sentire chiaramente quella voce spessa echeggiare.
"Sospetto di avvelenamento da CO2 e inalazione di fumo in grandi quantità" ha continuato a riferire, vedendo la sua pelle 'color ciliegia'. "L'ossigenoterapia con una maschera ad alto flusso è stata avviata a casa, e una soluzione salina è stata inserita attraverso una vena" ha aggiunto.
Non appena ha sentito quell'ultima frase, nonostante la sua mancanza di forza, ha alzato un po' la testa per poter visualizzare e verificare ciò che aveva detto il paramedico. Mentre si sdraiava avvertì una forte fitta alla spalla sinistra, alla quale si ritrasse emettendo un grugnito, accompagnato dalla sensazione di sentirsi oppressione nel petto a causa dell'asma.
Tuttavia, come se i suoi pensieri fossero stati ascoltati, il pediatra del pronto soccorso dal naso a punta e dagli occhi scuri, che era più anziano del paramedico che aveva parlato prima, frugò nelle tasche del pigiama trovando così il suo inalatore.
Prendendo lo stetoscopio il dottor Elliot Grable lo portò al petto della minore, per ascoltare i suoi polmoni dai quali poteva sentire il respiro sibilante. Successivamente, la sua voce rauca echeggiò tra i suoi compagni.
"Sembra asmatica" disse. "Preparate una radiografia del torace anteroposteriore e laterale e un rapido emocromo, test di coagulazione, funzionalità renale, emoglucotest e un'emogasanalisi" chiese con un tono serio, guardando i paramedici. "Ho bisogno di corticosteroidi e nebulizzazione con Salbutamolo" ha aggiunto, stavolta prestando attenzione agli infermieri.
Cercando di gestire i problemi respiratori, una volta avuto l'ok per intervenire, ha indossato la maschera e ha controllato i suoi riflessi tendinei e pupillari, facendo si che Lauren chiudesse gli occhi infastidita dalla luce. Tuttavia, prima che potesse pensare ad altro, sentì il sapore del lattice sulla lingua.
Il pediatra del pronto soccorso ha esaminato l'alveolo alla ricerca di sangue o denti mancanti, ma il suo sguardo aveva già effettuato un'analisi superficiale della mascella, e aveva trovato con successo la ferita. Sapendo che avrebbe avuto bisogno di punti, si rivolse ad Alexandra Collins, il chirurgo pediatrico, che confermò tutto prima che gli inservienti si avvicinassero con gli strumenti necessari.
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Inconditional || Camren || Traduzione ITA
FanficLe persone potranno dimenticare le tue parole, le tue azioni e persino le tue promesse, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire. Storia originale sul profilo di: @wildmadness