Inconditional || Camren || Traduzione ITA

Capitolo 27

Guardando le cifre della sua sveglia digitale con la maschera per dormire ancora attaccata alla fronte, Shannon sentì la parte inferiore delle gambe più calda del solito per via del peso della sua migliore amica su di esse.

Era troppo presto, e anche se erano passati dieci minuti da quando si era svegliata, era ancora nella sua piccola bolla mentre ascoltava Lauren parlare in sottofondo. Tuttavia aveva scoperto solo la metà delle cose, quindi dopo un aver sbattuto ancora gli occhi, la guardò di nuovo.

"Vediamo se ho capito" la interruppe lei. "Sei qui, di sabato, alle dieci del mattino, per dirmi che hai avuto un appuntamento nel bosco con Camila"

"Non era un appuntamento" la corresse.

"Beh, il fatto che siate quasi finite a fare sesso selvaggio sulle foglie non conta?" roteò gli occhi.

"Non hai ascoltato niente di quello che ti ho detto" ringhiò Lauren, ottenendo in risposta un'alzata di spalle.

"È troppo presto" insistette. "Lasciami andare in bagno, e sarò tua" chiese, sollevando il piumone grigio.

"Non lo eri già?" la prese in giro la mora mentre si spostava di lato.

"Dio mi salvi" disse.

Guardando nervosamente le lenzuola grigie, Lauren decise finalmente di sdraiarsi nello spazio libero che la sua migliore amica le aveva lasciato. Appena tornò e la vide occupare il suo vecchio posto, alzò gli occhi divertita e, spingendola dolcemente, le fece compagnia.

"La signora è sveglia adesso?" chiese la mora.

"Per colpa tua, sì" si lamentò con tono divertito. "Dai Lori, vai al punto" si coprì di nuovo con le sue calde lenzuola, coprendo così entrambe.

Facendo un leggero sospiro prima di ripetere tutto quello che aveva detto fino a quel momento, Lauren spiegò brevemente cosa era successo fino a quando non raggiunsero la stalla. In quel momento si fermò aspettando la risposta della sua migliore amica.

"Ma non fermarti sul punto migliore!" chiese. "Chi c'era?" chiese con impazienza. "Dimmi che non era quel Thomas"

"No" ha negato. "Ma l'avrei preferito" sospirò.

"Sua madre?" Shannon alzò il tono, sedendosi sul letto.

"Il padre" la corresse.

"OH!" finse sorpresa. "Hai incontrato la tua prima celebrità" aggiunse maliziosamente.

"Imbecille" ha preso uno dei cuscini e l'ha colpita.

Dopo essersi fermata per un paio di secondi a scherzare, Lauren ha deciso di spiegare la scena che aveva vissuto con il signor Guerrero e sua figlia, sentendo di nuovo la pelle d'oca per i nervi al ricordo.

La latina, appena ha visto lì suo padre, ha cambiato completamente espressione mettendone su una seria, ma allo stesso tempo sorpresa e, una volta scesa da Frida prima di Lauren, lo ha mostrato nella sua voce quando ha chiesto cosa stava facendo lì.

"Ti ha riconosciuta?" chiese Shannon.

"No, e meno male" sospirò ancora. "Ma quando ci siamo presentati e lui mi ha stretto la mano, mi ha fissato per alcuni secondi" ha aggiunto.

"Perché hai degli occhi molto belli" rispose la mora come se niente fosse.

"No, era strano" insistette.

"E avete parlato di qualcosa di interessante? Perché avresti potuto dirmelo perfettamente al telefono ad un orario normale" rispose, guardando di traverso la sua sveglia digitale.

"Camila mi ha presentata come una che era andata lì per allenarsi, e gli ha parlato della nostra squadra e del campionato" ha spiegato.

"Punto per Le Aquile!" Shannon alzò il pugno, vittoriosa.