Ava's pov
Questa sera si terrà questa specie di riunione, in tutto questo non ho pensato quale possa essere questa famosa sorpresa che deve farci vedere. Spero sia la sua testa su un vassoio d'argento. Insomma ha cercato di uccidermi è normale che io voglia vendicarmi. Che poi perché diavolo l'ha fatto, non ho mai fatto affari con lui. Mi cambio mettendomi un completo nero e guido fino a quella che dovrebbe essere una vecchia base militare ormai abbandonata da anni.
Non appena arrivo lascio le chiavi dell'auto all'addetto davanti l'entrata.
Non appena sono dentro riconosco molti dei più famosi cattivi della città ma non solo, di tutto il mondo. Fa un certo effetto essere qui in mezzo. Mentre sono intenta a studiare la zona e le persone, qualcuno dietro di me mi risveglia dai miei pensieri, una donna, mai vista prima sinceramente ma lei sembra conoscermi. "Signorina Torres, mi lasci dire che è un piacere averla qui con noi stasera. Prima di lei, suo padre era sempre presente a queste feste, si divertiva molto. Ma comunque lasci che mi presenti sono Lillian Luthor la madre di Lex. A proposito mio figlio starà per arrivare."
"Conosceva mio padre? Perché lui non mi ha mai parlato di lei"
"siamo stati vecchi amici prima che uccidesse mio marito"
"Tipico, anche se non ne ero al correre, beh con tutte le persone che ha ucciso è impossibile ricordarle tutte, una vale l'altra no?" mi fulmina con lo sguardo e cambia discorso "vieni ti presento gli altri ospiti"
in quel momento la donna viene affiancata da un uomo che ormai conosco troppo bene, Lex
"va pure madre vorrei scambiare due parole con Ava." Non appena siamo soli inizio a parlare "a che gioco stai giocando Luthor?"
Il suo sguardo fino a prima amichevole diventa incredibilmente serio
"a nessuno, queste feste sono da tradizione e non esistono guerre. Oggi siamo amici e domani si ritorna come prima" per quanto incredula decido di dargli corda "vuoi dirmi che non tenterai di uccidermi"
"no e spero che tu farai altrettanto. E magari più tardi parleremo di qualcosa di mio che è in tuo possesso al momento." Era ovvio sarebbe uscito questo discorso "forse, devo pensarci. a proposito, non ho ancora avuto tempo di metterci le mani ma ammetto che ad occhio non so di cosa si tratti, ti va di illuminarmi?"
"A tempo debito. Adesso ho un'altra sorpresa da mostrare a te e a tutti gli invitati"
Posa il suo bicchiere in un tavolo vicino per poi schiarirsi la voce attirando l'attenzione di chiunque nella stanza
"SIGNORI! Un attimo di attenzione, adesso che tutti gli invitati sono presenti facciamo entrare la sorpresa!" dietro di lui si apre una porta rivelando Supergirl dentro una cella, ipotizzo di Kryptonite dato che altrimenti sarebbe già lontana.
Si vede che è ferita e senza forze. Dovrei aiutarla? Il mio codice morale dice di si, lei mi ha salvato la vita il giorno della mia fuga ma sempre lei mi ha buttato in carcere... e comunque sarebbero molti problemi in meno. Non avrei una supereroina che mi da la caccia, non combinando casini mi farei rispettare da tutti i cattivi e magari stringere una alleanza con Lex...senza di lei che svolazza di qua e di là avrei molta più libertà e Dio potrei continuare fino a domani ma senza di lei non ci sarebbe gusto e senza accorgermene inizio a pensare ad un piano per liberarla, sono senza speranze.
Degli uomini spostano la cella al centro della sala.
Tutti lì dentro iniziano ad applaudire e Lex si prende tutto l'applauso. Approfitto della distrazione generale durante il discorso di Lex e mi avvicino alla cella chinandomi per parlare con Supergirl. "dovremmo smetterla di incontrarci in questo modo, non credi?" Dal suo sguardo posso intuire che non è molto felice di vedermi, strano dato che sto per mettere a rischio ogni cosa per aiutarla. "fammi indovinare non vedevi l'ora succedesse" "non esattamente. Forza avvicina le mani" mi guarda per un attimo titubante per poi ascoltarmi e avvicinarle. Dopotutto a questo punto cos'ha da perdere?
le avvicina verso di me senza farsi notare ed io faccio altrettanto distruggendole semplicemente premendole con la mia mano. Senza quelle dovrebbe un minimo rimettersi in forze anche se l'intera cella è di Kryptonite. So già che mi metterò nei casini, e tutto questo per salvare lei.
"con estrema gioia posso annunciarvi che arrivata la mezzanotte giustizieremo supergirl ed una nuova era nascerà.
Adesso vi prego di seguirmi nell'altra sala, dove si tiene il rinfresco." La voce di lex mi riporta alla realtà perciò mi alzo rimischiandomi tra gli invitati e ci spostiamo nell'altra stanza dove pochi istanti Lex mi affianca "non potevo fare a meno di notare che non hai perso tempo e sei corsa dall'ospite d'onore" "beh sai com'è, non ho resistito nel farle notare che adesso è lei quella dietro le sbarre" inizia a ridere di gusto ed io tiro un respiro di sollievo nella mente "come biasimarti, beh vado a parlare con gli altri ospiti. A più tardi"
Quando si allontana, sgattaiolo verso la stanza di prima e raggiungo supergirl. Mi soffermo a guardare la cella cercando un modo per liberarla ma lei interrompe i miei pensieri
"è Kryptonite non posso uscire da qui, ma come hai fatto a rompere le manette prima?"
"Di questo ti preoccupi? Hai dimenticato in che situazione ti trovi?? Adesso lasciami pensare ad un modo per liberarti"
Non posso fare a meno di notare il suo sguardo sorpreso ed incredulo "perché mi stai aiutando? Pensavo volessi anche tu la mia morte"
"possiamo continuare questo discorso più tardi?" la guardo con occhi supplicati così da potermi concentrare sulla cella, almeno è questo quello che voglio credere ma la verità è che non lo so. Teoricamente la sua morte mi converrebbe su ogni fronte eppure..
"voglio sapere se posso fidarmi, se io morissi, la città cadrebbe nel delirio e tu costruiresti un impero. Sarebbe tutto a tuo favore al contrario se rimango in vita non potrai costruirlo"
"io- io non lo so e poi come diamine hai fatto a farti catturare da quell'idiota!" Il suo insistere, il fatto che non sappia come aprire questa cella e che nell'altra stanza ci sono un centinaio di cattivi che vorranno uccidermi mi fa innervosire e di impulso afferro le sbarre. Le piego quanto basti affinché supergirl possa passare.
"Ava ce l'hai fatta!" pian piano esce. Ma quando è completamente fuori scatta l'allarme. "Magnifico" Tengo prontamente supergirl per impedirle di cadere dato che è più debole di quanto pensassi.
Lex e tutti gli invitati entrano nella stanza, chi mi guarda confuso, chi arrabbiato e altri ancora sconcertati ma Lex...lui mi guarda divertito. "cosa pensi di fare? Fuggire con supergirl?" inizia a ridere di gusto incuriosendo tutti gli invitati.
"BLOCCATE LE USCITE! Allora cosa pensi di fare? Sei circondata e la tua amica li dietro non mi sembra in gran forma." Non ha tutti i torti, sono in una situazione di merda. Avvicin olà testa verso la sua, così da farmi sentire solo da lei "ti sei ripresa?" E lei fa lo stesso per rispondermi "cerca di prendere tempo, non ho abbastanza energie. Sono troppi ho bisogno di tempo" cerco di concentrarmi ma non faccio del mio meglio sotto pressione
"Hai abbastanza energia per volare via?" annuisce debolmente "ti aprirò un varco sul tetto, scappa via il più lontano possibile"
Cerca di tirarmi il braccio verso di lei ma i miei occhi sono fissi su Lex "e tu?".
"adesso basta con questa perdita di tempo!"
esce una pistola dalla sua giacca e senza perdere altro tempo mi spara, il proiettile mi entra nell'addome, il dolore mi costringe a chinarmi verso il pavimento. "NOO!" Sento supergirl affermarmi per non farmi cadere completamente, girando il mio volto verso di lei. Senza farmi vedere da gli altri le sorrido per farle capire che è tutto okay. Sussurro piano per farmi sentire solo da lei "ti preoccupi per me Amore?" il suo sguardo preoccupato e confuso quasi mi intenerisce. non ha la minima idea di cosa mi sta succedendo.
"speravo che ucciderti sarebbe stato più divertente.
Ci rivedremo all'inferno Ava Torres."
mentre parlava con la mano ho preso il proiettile conficcato nell'addome, lanciando ai suoi piedi. Per poi alzarmi completamente
"ma-" in preda alla confusione inizia a spararmi a raffica finché non finisce il caricatore. Approfitto di questo momento per estrarre la mia pistola speciale, beh di speciale ha i proiettili che sono piene di esplosivo, sparo al soffitto creando un varco "ORA!"
Ma invece di volare via rimane attaccata al mio braccio "se ti lascio qui ti uccideranno!"
"non temere, adesso vai!" Fortunatamente si convince velocemente e scappa via volando.
"NO!" abbassa il suo sguardo infuriato su di me "tu! Lurida pu-"
"ehi! Vacci piano con le parole, così rischi di offendermi"
"oh credimi ti passerà presto la voglia di scherzare" in quel momento un uomo da dietro mi mette delle manette, come ho fatto a non accorgermene. Alzo lo sguardo vedendo come lex adesso sia a neanche un metro da me "buona dormita" sto per ribattere ma la mia vista diventa scura e cado per terra priva di sensi.
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Adesso siamo pari
Hayran KurguSono stata cresciuta da uno dei peggiori criminali di National city, ma nonostante questo grazie alla mia forza sono diventata uno degli scienziati e criminali più pericolosi della città. Io sono Ava Torres. Ma come in ogni storia di super cattivi...