Capitolo sedici

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È da due ore a questa parte che ascolto canzoni particolarmente rumorose: rock, house, electro...
Mi conosco troppo bene e se ascoltassi canzoni come "All of me" o "Thousand Years" inizierei a piangere.
La cosa più dura è stata dover mettere in atto una farsa davanti ai miei nonni. In realtà non è servita a molto, sia in macchina che a pranzo continuavano a chiedermi se fosse successo qualcosa e io mi limitavo a negare.
Ho paura, devo ammetterlo. Ho paura di Lorenzo... lui picchia i più deboli (tipico di un bullo) e si dice che abbia anche stuprato 1/2 ragazze (tipico di un fottuto testa di cazzo).
Quello che ha detto in palestra mi terrorizza e non poco...
Ho paura di arrivare a scuola prima degli altri o di trovarmi da sola in cortile o nei corridoi... e se mi chiudesse da qualche parte e abuserebbe di me? E se mi picchiasse? A due settimane dall'inizio dell'anno scolastico io mi ritrovo già minacciata da un ragazzo, che oltretutto sta in classe con me.
Poi non riesco nemmeno a smettere di pensare a quello che ha fatto Andrea...mi ha difeso e in qualche modo, con la frase: "tocca lei o mia sorella e sei morto", mi ha messo alla pari di Marianna. So che è una frase detta così-non credo lui tenga a qualcuno più o semplicemente quanto tiene a sua sorella-, però mi ha segnata profondamente. Ha fatto a botte per me... si è letteralmente messo in pericolo per difendermi! Vorrei poterlo ringraziare adesso...
La canzone che stavo ascoltando viene interrotta dalla suoneria del mio cellulare. Lo prendo e noto che è un numero che non conosco...
E se fosse Lorenzo? Come avrà fatto ad avere il mio numero? Oddio non vivrò più serenamente a causa sua.
Stacco immediatamente la chiamata, che poco dopo viene seguita da altre due, che io ovviamente ignoro.
Ma poi mi arriva un messaggio, così, nonostante fossi particolarmente terrorizzata, apro la cartella degli sms e lo leggo.

"Vuoi staccarmi le chiamate per sempre, oppure mi rispondi alla prossima?
Andrea."

Cosa? Era Andrea e io non ho risposto. Maledetta me!!
E se invece fosse Lorenzo che mente per farmi rispondere? Oddio, basta cazzo.
Il telefono squilla una seconda volta. Che devo fare? Insomma, non può picchiarmi telefonicamente, giusto?
Fisso per pochi secondi ancora lo schermo del cellulare e poi passo il dito sulla cornetta verde...
"P-pronto?" sii forte, dio mio.
"Ho capito che era un numero che non conoscevi, però ho il telefono con poca batteria!" dice la voce dall'altra parte. La voce più rassicurante che abbia mai sentito...è Andrea.
"S-scusa! I-io non rispondo se non è un numero salvato."rispondo ancora stordita per il fatto che mi abbia chiamata.
"Avevo capito.."
"Come hai fatto ad avere il mio numero?" gli chiedo prima che lui possa continuare.
"L'ho preso dal cellulare di mia sorella" risponde con noncuranza. Come se fosse una cosa normale prendere di nascosto un numero dal telefono di qualcun altro...
"Come stai?" mi chiede poi.
Male... male perchè ho paura di uno stronzo... male perchè ti amo e non lo saprai mai...
"Bene"mento sfacciatamente.
"Non ti credo..." risponde Andrea con molta tranquillità. Come cazzo fa a capirmi se nemmeno mi vede? Posso capire che abbia una certa dimestichezza nel leggere gli occhi alla gente, ma adesso non può farlo e oltretutto mi ero sembrata abbastanza convincente.
"Sono solo un pò scossa tutto qui...Andrea io volevo ringraziarti perchè t-"
"Lo sai che non voglio che mi ringrazi" mi interrompe lui.
"Invece si. Stavolta voglio farlo, che tu voglia o no. Andrea tu mi hai difesa, tu hai rischiato per me... perchè lo hai fatto? Alla fine non siamo nemmeno amici, oppure si...io non lo so. Vorrei solo capire perchè hai detto delle cose così belle nei miei confronti e soprattutto voglio ringraziarti, io te ne sono grata!" dico tutto d'un fiato, prendendo tutto quel poco di coraggio che mi è rimasto.
Non sento nessuna risposta da parte sua e mi maledico mentalmente per aver parlato troppo. Ma non mi importa ormai...
"Io non lo so Vanessa, ma quando quel ragazzo ti ha detto quelle cose io non ci ho visto più... Insomma, era pur sempre contro una ragazza. Avrei difeso chiunque"
Ecco. Era l'ultima cosa che avrei voluto sentirmi dire ed ecco qua... povera illusa che sono, ho creduto veramente alle parole che aveva detto in quel momento... magari era solo per spaventarlo. Avrebbe difeso qualsiasi ragazza e quindi posso fermamente dire che io per lui sono una qualunque.
"B-b-eh...s-si in-fat-"
"E poi tu sei tu." cosa? che ha detto?
"I-in che s-senso?" devo smetterla di balbettare, inizierà seriamente a pensare che sono una sfigata.
"Sei la migliore amica di mia sorella..."
ah, eh già..
"E credo di volerti bene, nonostante a volte sei tremendamente acida e testarda. Ma sei anche molto simile a me in alcune cose e boh, non lo so..."Continua lui sospirando tra una frase e l'altra.
Non so se ho capito bene, perchè ho appena sentito Andrea dire che mi vuole bene, perciò ho seri dubbi al riguardo. Forse lo ha detto per dire...Fatto sta che è da circa 10 secondi che sto guardando un punto fisso con occhi e bocca aperta.
"È caduta la linea o sei caduta tu?"
"Eh? Ah no...anche tu sei un amico Andrea!" non credo di essere arrossita, più che altro sarò di colore violaceo. Sento lui sorridere e il mio cuore scoppia.
"Vanessa... Non azzardarti a stare mai da sola a scuola. Sono stato chiaro? Ti prego, non farmi passare la mezza mattina in ansia. L'ho già detto anche a mia sorella...sempre accanto a quel Criceto di Cristian e in classe il professore deve diventare il vostro migliore amico. Ti prego Vanessa..." mi sta praticamente supplicando. È seriamente preoccupato per me, non reggo seriamente più.
"Si certo..." mi limito a rispondergli
"Ma perchè lo chiami Criceto?" devo pur smorzare la tensione in qualche modo.
"Chi?"
"Cristian."
"Perchè è brutto e mi sta antipatico" risponde sicuro di sé.
"Cosa? AHAH dai Andrea. Se dici che è brutto allora devo seriamente pensare che sei invidioso di lui. Cristian è bellissimo, non si può negare. E non è per niente antipatico. Non dovresti dirle proprio a me queste cose...ti sfugge forse che è il mio migliore amico e che io sia la migliore amica della sua ragazza, nonché tua sorella" gli rispondo, ghignando.
"Allora ragazzina... ma secondo te, potrei mai essere invidioso del cricetino? Insomma, non vorrei vantarmi, ma modestamente sono stupendo. Poi per me è antipatico e provo veramente angoscia per te e mia sorella..." dice con un'espressione tra il divertito e il serio. Si, non lo vedo ma ne sono sicura.
"Prima o poi cambierai idea Tomarchio!" ghigno io.
"Taci Blunt e non chiamarmi per cognome, altrimenti ti chiamerò horrorfobica anche in giro" ghigna stavolta lui.
"No, ti prego. Tutto tranne questo!" esclamo a dir poco intimorita dall'idea.
"AHAHAH ecco, fai la brava piccola"
Piccola... il mio cuore non sta per niente gradendo questa telefonata.
"Cazzo!" dice Andrea, mentre io cerco di pensare lucidamente.
"Cosa?"
"Ho il cellulare al 2%. Meglio attacchiamo prima che si spenga del tutto" mi risponde con tono amareggiato.
"O-ok" è l'unica cosa che riesco a dire. In realtà resterei a parlare con te per tutto il resto della giornata, perchè solo tu mi hai fatta stare meglio oggi..
ma non posso dirtelo!
"Emh...Allora buona serata!" mi dice. Sembra leggermente... imbarazzato?
"Anche a te, Andrea."
"Vanessa...guarda che lo so che non stai per niente bene. Stai tranquilla, il tipo non ti toccherà più! Tu però mi raccomando, sempre vicino a Cristian e ai professori. Promettimelo, ti prego" il suo tono di volce calmo e allo stesso tempo supplichevole, mi fa rabbrividire.
"Te lo prometto. Ciao Andrea" attendo il suo saluto e stacco la chiamata.
Sento il cuore battermi all'impazzata, le guance che mi stanno prendendo a fuoco, la sua voce che risuona ancora nella mia testa... sono fottuta!

La settimana fortunatamente si è conclusa bene. A scuola ho fatto ciò che Martedì pomeriggio avevo promesso ad Andrea e a me stessa. Oltretutto, anche se non l'avessi voluto, Marianna e Cristian non si sono staccati un secondo da me. Lorenzo è mancato Mercoledì e Giovedì per poi ripresentarsi Venerdì e Sabato. Durante questi due giorni, mi ha spesso lanciato degli sguardi minacciosi, furiosi. Per lo meno non mi è mai stato meno di mezzo metro vicino.
Dopo Martedì sera non ho più sentito o rivisto Andrea. Durante la settimana, Marianna mi ha chiesto praticamente tutti i giorni di passare il pomeriggio a casa sua ed io ho sempre rifiutato, inventandomi delle stupide scuse ogni volta. Non è che non voglia vedere Andrea, anzi... sono solo ancora troppo scossa dalle sue parole e non saprei come comportarmi.
Il cellulare mi vibra e noto un messaggio nel gruppo su WhatsApp: "Five girls, one heart". È un gruppo che ha creato Alessia circa una settimana fa, i cui componenti siamo: io, Marianna, Alessia, Virginia e Claudia.
C'è un messaggio vocale da parte di Virginia. Metto gli auricolari e avvio play.
Virginia:
"RAGAZZE SCUSATE SE URLO, PERÒ MI SENTO MALE...MOOOLTO MALE!!!
ALLOOORA, PRESUMO CHE MARIANNA GIÀ LO SAPPIA, MA LE ALTRE MIE 3 BEST NO, PERCIÒ... ODDIO NON HO LA FORZA DI DIRLO PER LA TROPPA FELICITÀ. ALLORA MERCOLEDÌ POMERIGGIO HO INIZIATO AD USCIRE CON ANDREA PER CHIARIRE E COSE VARIE... E OGGI MI HA FINALMENTE DETTO DI RIPROVARCI. OVVIAMENTE MI HA BACIATA...DIO QUANTO MI MANCAVANO LE SUE LABBRA! RAGAZZE NON CI POSSO CREDERE, LE MIE PREGHIERE SONO SERVITEE!"

Da Marianna:
"Certo che già lo sapevo tesoro e awww sono troppo felice per voi due."

Da Alessia:
"ODDIO AMORE DELLA ZIA, AUGURONI, LOVEU♥"

Da Claudia:
"È ritonarnata la mia coppia preferita. Virgi sei insostituibile, visto? aw♥♥"

....Il mio cuore ha appena perso un battito e delle fottute lacrime hanno già iniziato a rigarmi il viso.

ANGOLO AUTRICE.
Amatemi perchè ho scritto due capitoli in un pomeriggio AHAHAH
Devo ammettere che ero molto ispirata oggi ;)
Votate anche questo, se vi è piaciuto ovviamente.
Love all of you!♡
~Fede

Quei sospiri sulle labbraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora