ISABELLEI rapimenti mistici più belli sono
quelli col casco e il giubbotto da motociclista.
☾Fabrizio Caramagna«Ti ringrazio per avermi invitata, Christian. È stata una lunga giornata, meglio che vada.»
«Sicura? Ti perdi la deliziosa crostata di albicocche di Chie»
«Sono sicura ci saranno altre occasioni per assaggiarla»
Alza le mani in aria, come rassegnato «Ci vediamo domani, allora.»
Saluto il resto dei commensali e mi appresto a lasciare la sala, con un mal di testa lancinante e un'incredibile voglia di poggiare la testa sul cuscino.
La domestica prende la mia giacca e mi rivolge un caloroso sorriso prima di consegnarmi un sacchetto di carta.«Così tu provare mia specialità.»
«Oh, grazie davvero. Sono certa che sarà buonissima.»
«Quando venire di nuovo qui, dire me se ti è piaciuta» continua, porgendomi la giacca.
Le garantisco che la proverò e le farò sapere, poi esco di casa.
Kylian è seduto nello stesso punto in cui l'ho lasciato qualche minuto fa e sta fissando il display del suo cellulare come se temesse vederlo sparire da un momento all'altro.
«Vado a casa. Buonanotte» affermo, mentre gli passo accanto.
Non risponde, si limita a studiarmi attentamente come ha fatto per tutta la sera.
Con i suoi occhi sulle spalle, cerco il telefono nella borsa e chiamo un taxi.Al terzo numero che mi liquida con un "Signorina, è venerdì sera. Avrebbe dovuto pensarci prima" mi arrendo all'idea di rassegnarmi.
Cammino avanti e indietro nervosamente, sforzandomi di trovare una soluzione.
Provo a inviare un messaggio a Cyndi che, sicuramente, starà approfittando dell'appartamento tutto per sé per stare con la sua nuova fiamma.Speriamo solo non sia un fuoco di paglia.
Un rombo si diffonde nel silenzio notturno.
Mi volto e scorgo una moto avvicinarsi al cancello.
Riconosco subito la felpa scura, i capelli scompigliati dal vento e le mani tatuate che si stringono sul manubrio.«Kylian» lo raggiungo, mentre attende che il cancello si apra.
«Non trovo un taxi. Non è che... potresti darmi un passaggio?»
«Stasera non vuoi proprio lasciarmi in pace, eh Marte?» un sorrisetto compiaciuto gli si disegna in volto.
«Mi dispiace ma dovrai trovare un altro uber. Sulla mia bambina non ci sale nessuna.»
Sfreccia via, sul ciglio della strada, lasciandomi lì impalata.
«Stronzo!» urlo e sono abbastanza sicura che mi abbia sentito, dal momento che frena di colpo, tornando indietro.
«Potresti ripetere?» sussurra, togliendosi il casco a dieci centimetri dalla mia faccia e porgendomelo.
«Oltre che stronzo, quindi, sei anche pazzo. Non salirò su quella cosa. Potresti, per favore, prendere un auto e accompagnarmi a casa? Poi magari potresti tornare qui e fare un giro con quella.»
«Non so, vuoi che ti compri anche un jet privato? Ogni anno prometto a mia sorella di fare una buona azione, la sto sprecando per te e neppure la accetti?»
«Oh, credimi, lo apprezzo. Solo... ho paura»
Quasi scoppia a ridermi in faccia «Attenta, Rossa, la bimba si offende.»
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SERENDIPITY
Romance❝𝐃𝐚𝐫𝐤 𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞❞ Isabelle Thompson ha diciannove anni e sogna di diventare un'avvocata dall'ottima fama in tutto lo stato del Michigan, proprio come suo nonno. Da quando è venuto a mancare, ha cercato di essere forte e realizzare il futuro...