Capitolo 12

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KYLIAN

Niente è più fisico delle parole.
☾Amelie Nothomb

Estelle continua a strusciarsi sul cavallo dei miei pantaloni mentre io sorseggio un bicchiere di vodka, annoiato.

Siamo solo noi due nella tana e se volessi potrei prenderla proprio qui, su questo divano in pelle rossa.
Inizia a leccarmi il collo e emettere versi di apprezzamento.

Oh si, la biondina vuole essere proprio sbattuta per bene.

Decido di assecondarla, andandole incontro con il bacino per farle sentire la mia durezza.

Senza smettere di muoversi su di me, sbottona velocemente i miei jeans mentre io la tocco da sopra le mutandine, infilando un dito sotto la sua gonna.

«Avanti, Kylian. Dammi ciò che voglio.»

La tiro per i capelli, facendola cadere ai miei piedi.
Si muove da sola, abile ed esperta, e mi accoglie nella sua bocca.

Mi rilasso sul divano, consapevole del fatto che se qualcuno aprisse la porta la troverebbe inginocchiata per me.

Poco importa, mi è sempre piaciuto dare spettacolo.

Ho fatto molto peggio.

Agguanto una ciocca di capelli e me la avvolgo tra le mani mentre stabilisco il giusto ritmo.
«Sei instancabile, Serpente d'oro» mormora, mentre glielo spingo sempre più dentro la gola.

Uno squillo la fa sussultare ma mi conosce talmente bene da sapere che non deve fermarsi.

Afferro il mio cellulare e rispondo senza esitare non appena leggo 'numero sconosciuto' sul display.

«Serpente d'oro, ti ricordi di me?» fatico a riconoscere la voce ma posso immaginare di chi si tratta.

«Ho saputo che il Cruz è diventato ufficialmente tuo. Tre uomini che fanno parte del mio gruppo hanno insistito per venire a trovarvi, immagino gli darete la giusta accoglienza. Magari prima o poi sarò presente anche io. In attesa che quel giorno arrivi, ti saluto. Ricordati della mia proposta»

Non mi dà il tempo di rispondere che un fastidioso beep si diffonde nelle mie orecchie.

Bastardo!

Allontano Estelle bruscamente e mi alzo in piedi.

«Stanno arrivando degli uomini di Narciso, chiama qualche tua amica per intrattenerli. Se saremo fortunati si accontenteranno di uno spogliarello e tanto alcol, altrimenti ci servono ragazze pronte ad andare oltre.»

«Ci siamo io e Olivia»

«Sono tre»

«Allora ne troverò una fuori, è pieno di ragazze»

Mi chiudo la porta della Tana alle spalle, assicurandomi che il nostro nascondiglio sia al sicuro da mani estranee a quelle dei Serpenti, non prima di aver preso una pistola con me.

Qui fuori non ci sono troppe persone, come accadeva di solito quando Turner organizzava quelle feste del cazzo piene di adolescenti arrapati e smaniosi di scoprire l'ebrezza della droga.

Nuova gestione, nuove regole.

Prima fra tutte, eliminare quei marmocchi dalla clientela del Cruz.

Questo posto deve tornare ad essere quello di una volta ed io farò il possibile perché questo accada.

Diventerà un night club esclusivo.

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