ꉔꋬ̊ꉣ꒐꓄ꄲ꒒ꄲ 12

6 0 0
                                    

Erano passati 20 minuti da quando avevo lasciato Kocho ed ero sceso nel cortile della scuola, in quel momento la vidi uscire e cercarmi con lo sguardo, io mi alzai, presi le stampelle e mi diressi da lei.

K: Oh eccoti
S: pensavo ci avresti messo molto di più
K: anche io pensavo di metterci molto di più
S: voi vogliamo andare?
K: Aspetta un attimo, posso fare una chiamata?
S: Certo non c'è problema

Kocho pov's

mi allontanai da Shoto e chiamai mio padre

𝑪𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂𝒕𝒂

K: Ciao papà
A: Ciao tesoro, hai bisogno di qualcosa?
K: sì volevo chiederti se potessi venirmi a prendere per andare a casa
A: arrivo dammi 30 minuti
K: ah papà... è un problema se accompagniamo a casa Shoto... cioè volevo dire Todoroki?
A: no... non c'è problema
* lo ha chiamato per nome*...devi solo dirmi dove vi vengo a prendere
K: adesso appena chiudo chiedo a Todoroki dove vuole andare poi ti scrivo
A: va bene tesoro ci vediamo dopo
K: ok ciao!

𝑭𝒊𝒏𝒆 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂𝒕𝒂

K: Shoto ci sono, dove vuoi andare?
S: ma non saprei... se andassimo al Maid Cafè che c'è qui vicino?
K: sì va benissimo

Ci iniziamo ad incamminare, presi il telefono e scrissi a mio padre il luogo di ritrovo. Ci misimo più del solito essendo lui in stampelle e io un po' "stanca". Ci sedemmo a un tavolo, ordinammo io una lemon soda e lui una Coca Cola e iniziamo a parlare di cosa fosse successo quel giorno, io non mi ricordavo molto a parte il dolore le voci e poco altro, così Shoto mi raccontò cosa fosse successo. Dopo una ventina di minuti mi arrivo un messaggio da mio padre in cui mi avvisava che sarebbe arrivato tra un'ora perché stava combattendo contro un villain.

SKIPTIME

Erano le 04:30, Todoroki aveva appena finito di raccontarmi di quel giorno, era calato il silenzio tra noi due, questo silenzio venne interrotto da lui che mi fece una domanda che speravo non mi facesse

S: ma... quindi Tomura Shigaraki è tuo fratello?
Feci un profondo respiro, lo guardai negli occhi e risposi
K: Sì, quel ragazzo è mio fratello maggiore,... Tenko
S: Se vuoi o se hai bisogno di parlarne, parlamene pure sono un ottimo ascoltatore
K: sì te ne parlerò... adesso
S: non ce n'è bisogno se non te la senti adesso
K: no tu sei una persona di cui mi fido e devi poter sapere qualcosa in più su di me, però devo chiederti se posso portarti in un posto prima di parlartene
S: certo non c'è problema

Pagammo e uscimmo, lo volevo portare nel parco dove era iniziato tutto. Avvisai mio padre del cambio di programma e gli mandai la mia posizione. Non era molto lontano dal Maid Cafè dove eravamo, quando arrivammo ci sedemmo su una delle panchine. Rimanemmo in silenzio per un po' a goderci l'aria fresca, poi ruppi quel silenzio.

K: è iniziato tutto laggiù
indicai un albero sul quale era incenerita una parte della corteccia della grandezza della mano di un bambino

K: era un giorno soleggiato ero in questo parco con mio fratello e mia madre, nostro padre era a lavoro e quindi non era potuto venire. Io e mio fratello stavamo giocando a 123 stella con degli amici di Tenko, stavo per vincere quando inciampai e caddi a terra, nel frattempo mio fratello toccò l'albero che si iniziò a disintegrare, lui si spaventò e con lui anche gli altri bambini che scapparono, io avevo iniziato a piangere perciò mia madre venne da noi per vedere cosa fosse successo. Ella mi alzò da terra e mi abbracciò dicendomi che il dolore ci rende più forte mi prese per mano e richiamò mio fratello che stava ancora fissando l'albero mezzo incenerito, lei gli si avvicinò e gli baciò la fronte, cercò di prenderlo per mano ma lui la scanso e tornammo a casa senza fare un fiato.

Todoroki non mi stava interrompendo e per questo mi tranquillizzai un po' così continuai a raccontare.
K: quando nostro padre tornò a casa, cenammo, ma successe una cosa che nessuno si sarebbe aspettato... quando Tenko prese il bicchiere esso si disintegrò polverizzandosi mia madre era un po' spaventata perché egli aveva ereditato il quirk di nostro padre ma allo stesso tempo era contenta che non avesse ereditato il suo, in compenso nostro padre stava quasi facendo i salti di gioia l'unica cosa che disse era che finalmente era fiero di lui nei giorni seguenti non vidi molto mio fratello, non potevamo giocare perché lui doveva allenarsi, era sempre stanco e aveva anche smesso di sorridere io non capivo la sua tristezza ma ben presto lo avrei capito.

𝕬𝖓𝖌𝖔𝖑𝖔 𝖆𝖚𝖙𝖗𝖎𝖈𝖊 𝖚𝖓 𝖕𝖔' 𝖕𝖆𝖟𝖟𝖆

𝑺𝒄𝒖𝒔𝒂𝒕𝒆𝒎𝒊, 𝒔𝒄𝒖𝒔𝒂𝒕𝒆𝒎𝒊, 𝒔𝒄𝒖𝒔𝒂𝒕𝒆𝒎𝒊, 🙏🙏🙏🙏🙏se non ho pubblicato per tutto questo tempo ma tra le gare, mia madre che mi assillava che dovevo mettere a posto la camera (che non ho ancora fatto) e che dovevo iniziare i compiti delle vacanze non sono riuscita a pubblicare ma tranquilli ho i capitoli pronti fino al ventitreesimo.

comunque vi sta piacendo la storia? (scusate per eventuali errori)

poi volevo chiedervi vi interesserebbe una DabixOC che sto scrivendo? non la ho ancora pubblicata perché per ora ho scritto troppi pochi capitoli e vorrei averne un po' per fare come sto facendo con questa storia.

fatemi sapere nei commenti😁

ciaoo.

𝕋𝕦 𝕊𝕖𝕚 𝕃𝕒 ℚ𝕦𝕚𝕖𝕥𝕖 ℕ𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕄𝕚𝕒 𝕋𝕖𝕞𝕡𝕖𝕤𝕥𝕒Ⓣ🅞Ⓓ🅞Ⓡ🅞Ⓚ🅘 ᥊ 🅞ⒸDove le storie prendono vita. Scoprilo ora