Capitolo 1

780 12 3
                                    

Questo capitolo è un po' noioso, ma leggendo sempre di più si farà interessante. Vi informo che pubblicherò ogni lunedì, e nell'inizio dei capitoli metterò delle foto di Havan (a caso), spero che vi possa piacere

T/n pov
Stavo dormendo tranquillamente fino a quando non suonò quella rompi scatole di sveglia.
Più la spegnevo più suonava, così la faccio cadere ritornando con la testa sotto al cuscino, poco dopo senti la porta aprirsi e una mano toccarmi e scuotermi.

Mamma: svegliaaa, giù dal letto vestiti che ho preparato la colazione, oggi inizi il tuo primo giorno di scuola

Sbuffai pesantemente facendo finta di niente, a quel punto mia madre tolse il cuscino da sopra la mia testa.

Mamma: dai amore di mamma sveglia
T/n: mamma non ciò voglia
Mamma: ma dai, oggi dovresti essere felice inizi il tuo primo giorno di scuola in un nuovo paese, vestiti e poi scendi giù ho fatto la tua colazione preferita.

E così se ne va, mentre io mi alzo mettendomi seduta appoggio i piedi a terra dove rabbrividì sentendo il contatto con il pavimento freddo come il ghiaccio.

Andai a lavarmi la faccia e i denti, sistemo i capelli e poi vado a prendere i vestiti che erano:

Scusate non mi sono presentata, ciao a tutti sono T/n ho 15 anni sono alta 1'65 ho capelli castani, occhi di colore azzurri (potete scegliere voi), è bene si oggi inizierò un nuovo giorno di scuola nel mio nuovo paese ovvero Swellwiew una cittadin...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Scusate non mi sono presentata, ciao a tutti sono T/n ho 15 anni sono alta 1'65 ho capelli castani, occhi di colore azzurri (potete scegliere voi), è bene si oggi inizierò un nuovo giorno di scuola nel mio nuovo paese ovvero Swellwiew una cittadina dell'America, provengo dalla Germania quindi si sono un po' tedesca e so parlare anche l'italiano
Dai continuiamo sennò qua dormiamo.

Comunque dopo essermi preparata, scendo dove trovo mio padre seduto al tavolo che leggeva un giornale, così mi avvicino a lui dandogli un bacio in mezzo ai suoi capelli neri che tanti amo accarezzare. Poi saluto anche mia madre, mi siedo e inizio a mangiare.

Quando fu l'ora di andare a scuola presi lo zaino e il telefono, salutai entrambi ed esco. Mi metto le cuffie ascoltando la musica per quasi tutto il viaggio, quando arrivai poso le cuffie nello zaino ed entro.

Mi dirigo verso l'ufficio del preside che mi dà il foglio con gli orari scolastici e la chiave dell'armadietto con una targhetta con il numero 19.

Vado nel corridoio, apro il mio armadietto per vedere il dentro, era carino.

Poco dopo una ragazza si avvicina all'armadietto di financo al mio cioè il numero 20, e devo dire che è carina, è più alta di me circa 1'75 capelli rossi e... Wow.
È molto silenziosa e misteriosa, mi notò ma non disse nulla e poi se ne va, a raggiungermi fu una ragazza dalla pelle scura e capelli ricci neri.

Mika: tu devi essere la nuova ragazza piacere sono Mika
La guardai e rispondo
T/n: piacere mio Mika, sono T/n
Mika: come mai hai deciso questa scuola?
T/n: bhe mi sono trasferita qui con i miei genitori e mi sono iscritta qua
Mika: da dove provieni?
T/n: Germania
Mika: wow, è la prima volta che qualcuno di origine tedesca viene qua
T/n: già ci credo
Mika: parli altre lingue oltre il tedesco?
T/n: no a parte la vostra lingua però un po' anche l'italiano
Mika: mh come mai sai l'italiano?
T/n: mio padre ha origini tedesche, mia madre italiane
Mika: capito
T/n: posso farti una domanda?
Mika: tutto quello che vuoi
T/n: come funzionano qua le cose?
Mika: è semplice, prima le classi non sono una sola ma tante nel tuo orario scolastico ti dirà quali se ai scienze a prima ora devi andare nella classe di scienze e così via con le altre

Mika mi spiegò altre regole della scuola e poi dico.
T/n: ti dispiace se mi accompagneresti nella classe di inglese?
Mika: ma no tranquilla, andiamo

Avevamo dieci minuti e lei mi portò nella classe di inglese.

Mika: bene questa è la classe, cos'hai alla seconda e terza ora?
T/n: due ore di matematica
Mika: la classe di matematica e dopo di questa poi all'intervallo ti dirò la altre
T/n: bene grazie del tuo aiuto a dopo.

Ci salutiamo e poi ognuna nella sua classe

Skip...

Finalmente era arrivata l'ora dell'intervallo, prendo un vassoio con il cibo e mi siedo in un tavolo, dopodiché venne anche Mika.

Mika: come va?
T/n: bene te?
Mika: bene, com'è andata con l'ora di matematica?
T/n: bene

Iniziammo a parlare e quando finì l'intervallo ci alziamo tutti andando nelle classi al suono della campanella, a quarta ora avevamo scienze.

Così entro è già il prof era seduto c'erano alcuni ragazzi ma non tutta la classe, quando fu piena il prof mi fece alzare e mettermi davanti a tutti, mi presentai è il prof fece i nome degli alunni ma poi ad attirare l'attenzione dal primo momento fu lei, la ragazza dai capelli rossi, guardava ogni mio movimento e così scoprì che lei si chiamava Chapa De Silva un bel nome, durante la lezione stava zitta, era molto misteriosa sembrava un po' tra le nuvole, ma ogni tanto sentivo il suo sguardo su di me e che non si toglieva più, credo di piacerle, ma che dico è normale che mi guarda sono nuova.

Quando finì la scuola tutti uscimmo e così inizio a fare la mia strada verso casa, ma ad affiancarmi venne una persona che quasi potevo morire per un infarto.

Chapa: ciao
T/n: Hey ciao Chapa giusto?
Chapa: si, come ti sei trovata oggi?
T/n: molto bene anche se mi devo abituare
Chapa: già ci sono passata, sei nuova in questo paese non ti ho mai vista
T/n: si provengo dalla Germania
Chapa: quindi parli il tedesco
T/n: anche l'italiano
Chapa: mh buono, comunque se hai bisogno di essere aiutata con i compiti chiedi pure a me
T/n: grazie lo farò sicuramente

Continuammo a parlare, ridere e scherzare finché non dovetti andare in un'altra strada e lei lo stesso, credo di essermi innamorata di Chapa.

Chapa pov
A quanto ho saputo ci sarà una nuova alunna a scuola, non vedo l'ora di conoscerla, comunque mi alzo, mangio, mi vesto e quando sono pronta scendo ma mi fermo quando vedo una foto di me e dei miei genitori.

Quella è stata la mia ultima volta che ero felice con loro ma adesso no, questi anni sono stati i peggiori di sempre.

Partiamo del primo caso, mia madre, bhe lei non ha colpe se n'è andata via senza saperlo è stata portata via da un tumore al cervello e non c'era più nulla da fare aveva solo 42 anni, invece lui, mio padre quello stronzo che solo a pensarlo mi sale la rabbia.

Lui è ancora vivo preferivo che morisse lui al posto di mia madre, posso sembrare una brutta persona ma è così, da quando lei se né andata le cose sono cambiate. Mio padre ha iniziato ad uscire con donne sconosciute, stava via per giorni e giorni, poi ritornava più ubriaco che mai e quando era così gli veniva il pensiero di mia madre è così ha iniziato a picchiarmi dicendomi che era colpa mia se lei non c'era più e altro.

Ha iniziato a drogarsi, quando lei c'era ancora lui andava dall'esercito è un militare che quando gli concedono le ferie lui fa tutto questo, non mi dà neanche un spiccio e così lavoro nella Danger Force vabbè questo si sapeva, con i soldi che mi dà Ray pago tutto ciò che c'è da pagare.

Mi resi conto che stavo piangendo avevo qualche minuto in più, così vado in bagno mi accascio dietro la porta è piango, piango come non mai.

Skip
Arrivo a scuola la prima cosa che faccio è andare nella fontanella e lavarmi la faccia per circa una ventina di minuti.

Dopo aver fatto, vado nel mio armadietto e noto una ragazza altrettanto carina forse bellissima, era bionda alta circa 1'60-1'65 che stava sistemando il suo armadietto la guardavo con la coda dell'occhio e poi me né andai senza dirle nulla.

...

Affrontai la ricreazione da sola e poi quando suonò la campanella andai in classe di scienze, che quando iniziò la lezione incontrai gli occhi di lei.

Si presenta e così scopro che lei è dalla Germania che parla due lingue tedesco e l'italiano. Però è bellissima non posso dire il contrario, passai la lezione a guardarla ma ogni tanto ero persa nei miei pensieri.

Quando finalmente finì la scuola uscì e vedo lei da sola camminare verso la sua strada così la raggiungo, iniziamo a parlare, ridere e scherzare ma poi quel momento magico fu costretto a finire dato che abitavamo distanti.

Credo che questa ragazza mi stia iniziando a piacermi...

Autore:
Guys come va? Spero che vi piaccia questa storia vi aspetto lunedì. 19/06/2023
Comunque ragazzi, per le origini di T/n mi sono ispirata un po' a me, se avete dubbi non esitate a chiedere.

Resta con Me/Chapa x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora