Capitolo 10

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Questo capitolo sarà diviso in due parti, sennò viene fuori un poema. Bando alle ciance, cominciamo

T/n pov
Sono passate le due settimane e finalmente manca solo un giorno per l'incontro con la Danger Force, sono elettrizzata, ma tipo assai.

In questi giorni io e Chapa ci siamo sentite un po' meno, anche perché io sto ricevendo strani messaggi da uno sconosciuto, non ho detto nulla a Chapa per non farla preoccupare, so come è fatta e quando succede una situazione di questa lei si scontra con la persona che ha fatto del male alla persona che ci tiene. In poche parole, trovare a tutti i costi quella persona e picchiarla a morte, una cosa da Chapa.

Il giorno con la Danger Force è sabato, cioè domani, oggi è venerdì di conseguenza devo andare a scuola.

Skip Time

Dopo la scuola ritorno a casa pranzando per poi andare per i fatti miei in camera, prendo il telefono cercando nella rubrica il contatto di Chapa, clicco e chiamo senza ricevere risposta.

Provai altre 2 volte ma nulla.

" Sicuramente sarà occupata con qualcosa oppure starà dormendo e avrà messo il telefono silenzioso "

Decido la lasciar perdere e di farmi i compiti così domani e domenica sarò libera.

Dopo un bel po' di tempo e di aver finito i compiti, Chapa mi richiama e come sempre avevo ragione.

In chiamata

Chapa: avevi chiamato?
Disse con la voce impastata dal sonno
T/n: si bella addormentata e comunque avevo ragione
Chapa: su cosa?
T/n: ti avevo chiamato 3 volte e poi alla fine mi sono arresa pensando che tu o staresti dormendo come una ghira o che eri occupata con qualcosa, e alla fine dormivi
Chapa: ah-ah spiritosa, comunque perché mi avevi chiamato?
T/n: per sapere cosa facevi, sai, può succedere di tutto mentre non sei insieme alla tua ragazza
Chapa: ad esempio?
T/n: che ne so, tu e le oche insieme?
Chapa: oddio, stai ancora pensando a quello di due settimane fa?
T/n: si
Chapa: se vieni da me te lo faccio scordare
T/n: e se non vengo?
Chapa: se non vieni ti tieni ancora quel ricordo in testa
T/n: lo so che appena vengo da te mi farai arrabbiare in qualche modo
Chapa: sisi (il solito "sisi" che dico sempre), dai vieni
T/n: ok bambinona

Stava per rispondere ma riattaccai ridendo di gusto, mi cambio mettendosi un paio di jeans blu leggermente strappati nelle ginocchia, delle Nike bianche e una maglietta bianca.

Mi sistemo un po' meglio e poi esco raggiungendo la casa di Chapa, appena suono sento dei passi da giganti scendere le scale e sicuramente era lei a piedi scalzi, apre la porta detto e fatto, lei era come lo pensavo.

Appena mi vede mi tira verso di sé, mi carica sulle sue spalle, chiude la porta e sale verso il piano superiore, entrando in camera sua buttandomi sul letto, mettendosi su di me iniziando a farmi il solletico.

Ridevo a crepa pelle sentivo dolori alla pancia per il troppo ridere e alla fine mi lascia qualche minuto di respiro.

T/n: ti.. prego..basta

Dico in affanno

Chapa: solo se prometti di non chiamarmi più bambinona
T/n: va bene lo prometto
Chapa: brava baby

Mi bacia e poi si alza lasciandomi la possibilità di alzarmi e così faccio, lei mentre si siede nella sedia della scrivania difronte.

Resta con Me/Chapa x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora