Chapter 32

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Michael's pov

Sono già le undici di sera quando comincio a scalare il melo che dà sulla finestra di Arabella, e quando arrivo in cima trovo la finestra già aperta.
Reprimendo a fatica un sorrisino, entro con un piccolo saltello, trovando solo una lucina accesa accanto al letto e una figura rannicchiata sotto le coperte.
Rimango intenerito da Arabella che, come una bambina, dorme con i pugni chiusi accanto al viso, e lentamente mi avvicino, togliendomi poi le scarpe lasciandole accanto al letto e togliendo anche la giacca, abbandonandola su una sedia.
Delicatamente, cercando di non svegliare la ragazza addormentata, mi sdraio accanto a lei, avvolgendo poi un braccio intorno alla sua vita ed avvicinandola piano a me.
La sua schiena calda a contatto con il mio petto ed improvvisamente mi sento come a casa, una sensazione mai provata prima, perché non ho mai avuto un posto da chiamare "casa".
Osservo i suoi capelli, a metà tra il biondo ed il rosso, coprirle leggermente il volto, e li sposto all'indietro, scoprendo la sua guancia pallida tempestata di lentiggini.
Arabella si muove leggermente, facendo sfarfallare le ciglia mentre si gira, socchiudendo gli occhi e guardandomi, ora che siamo faccia a faccia.
"Michael?" Chiede, a voce bassa per il sonno, ed io annuisco passando un dito sulla sua guancia.
"Cosa ci fai qui?" Chiede, avvicinandosi di più a me ed appoggiando la testa affianco alla mia, e sospetto non sia tutta rossa e balbuziente a causa del sonno. Sveglia e lucida Arabella non sarebbe mai così.
"Preferisco la tua compagnia a quella di Luke...ma non dirglielo" dico, sorridendo vedendola arricciare il naso e ridere piano, prima di mugugnare qualcosa.
"Cosa?" Chiedo, cercando di capire cosa abbia detto.
"Mi canti qualcosa per farmi riaddormentare? Hai la voce perfetta per cantare" mormora, con gli occhi chiusi ed una mano tra guancia e cuscino.
Nessuno mi ha mai chiesto di cantare, solo lei, e guardandola mentre cerca di riprendere sonno decido di cantarle una canzone a voce bassa, cominciando ad accarezzarle i capelli.

"Oh I'm a mess right now
Inside out
Searching for a sweet surrender
But this is not the end
I can't work it out
How going through the motions
Going through us
And oh I've known it for the longest time
And all of my hopes
All of my own words
Are all over written on the signs
But you're on my road
Walking me home"

Comincio a cantare la prima strofa, cercando di mantenere un tono di voce sufficientemente basso, e capisco.che si sta addormentando quando, mentre le accarezzo i capelli, noto la stretta della sua mano chiusa a pugno rallentarsi ed il suo respiro uscire in piccoli soffi dalle sue labbra socchiuse.

"See the flames inside my eyes
It burns so bright I wanna' feel your love
Easy baby maybe I'm a liar
But for tonight I wanna' fall in love
Put your faith in my stomach"

Arabella si è addormentata, e la guardo come i visitatori guardano un'opera d'arte in un museo: con ammirazione mista a stupore ed incanto.
Lentamente, mi avvicino a lei e, centimetro dopo centrimetro, chiudo la distanza che ci separa e lascio un piccolo bacio sulla sua fronte pallida prima di riappoggiare la testa al cuscino e, con il braccio intorno alla sua vita, cadere in un sonno profondo.

Sing Me To Sleep || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora