Chapter 35

4.6K 438 8
                                    

[Arabella's pov]

"Ciao" sento dire alle mie spalle, e sussulto quando mi giro, trovandomi davanti Michael.
"Ciao" dico a bassa voce, sentendo le guance farsi calde, e subito allungo una mano per bloccare la porta della mia camera, in modo da evitare che i miei genitori entrino e ci trovino insieme.
Mi rigiro e trovo Michael più vicino a me, con un sorriso sulle labbra prima che le senta sulle mie, mentre la mia schiena viene a contatto con la porta di legno dietro di me.
É la seconda volta che mi bacia, e sembra che ogni volta qualcosa percorra la mia spina dorsale, facendomi sentire bene.
Michael è una boccata d'aria fresca.
Le nostre labbra si modellano piano, senza fretta, perchè, se vogliamo, abbiamo tutta la notte, e sento le sue mani accarezzare dolcemente la mia schiena finchè non le intreccia con le mie per poi staccarsi lentamente.
"Posso restare stanotte?" Chiede piano, appoggiando la sua fronte sulla mia, ed io annuisco con un sorriso al pensiero di dormire nuovamente abbracciata a lui.
Lo vedo sorridere ed improvvisamente non sento più il pavimento sotto i miei piedi finché non sento il materasso morbido sotto la mia schiena.
"Sai che non ti toccherei mai neanche con un dito, vero?" Chiede, guardandomi dall'alto essendo sopra di me, ed io lo guardo confusa prima di chiedere: "perché mi fai questa domanda?".
"Tremi sempre quando ti tocco e sembri a disagio...non ti farei mai del male, anzi" spiega, rotolando poi sulla schiena accanto a me, ed io mi giro in modo da guardarlo negli occhi prima di posare una mano sulla sua guancia.
"Non è colpa tua, è...non è colpa tua, davvero" cerco di dire, evitando a tutti i costi la verità, ed anche se percepisco l'irrequietezza di Michael, che vorrebbe sapere di più, apprezzo il fatto che non faccia altre domande e che semplicemente avvolga un braccio attorno alla mia vita, portandomi più vicina a lui e facendomi girare, in modo che la mia schiena ed il suo petto siano a contatto.
"Michael?" Chiedo, dopo qualche secondo di silenzio, e lo sento mormorare un "mh-mh" come invito a farmi andare avanti.
"Mi canti qualcosa per farmi addormentare?" Chiedo, e percepisco il suo sorriso sulla pelle del collo prima che la sua voce melodiosa arrivi alle mie orecchie, cullandomi e calmandomi finchè non cado tra le braccia di Morfeo.

Sing Me To Sleep || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora