scomparsa

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Era stupenda giornata di estate ,io e mia sorella Jannet eravamo in giardino a giocare : ognuno dice una cosa che non sa fare e ci prova vince cho riesce a fare ciò che prima non sapeva fare. Nostra madre Alex,invece, era a leggere un libro in soggiorno.
Lei ci aveva ordinato chiaramente di non allontanarci visto che la nostra casa era confinata con un bosco ed aveva detto ancor più chiaramente a me di controllare mia sorella minore.
Da quando aveva divorziato da mio padre mia madre era diventata iperprotettiva, anche molto strana, come se il pericolo fosse ad ogni angolo cosa che mi preoccupava molto.
Ma come biasimarla! Dopo la loro separazione nella famiglia Wotson regnava il silenzio.
Anche l'allegrissima Jennet sembrava triste e ogni momento speravo che la loro separazione non la avesse traumatizzata ma soprattutto mi mancava mio padre che vedevo si e no quattro volte al mese.

Mi ero chiusa per un attimo nei miei pensieri e forse per la distrazione o per la stupidità, non mi accorsi che Jannet si era addentra nel bosco. Quando mi voltai era troppo tardi. Corsi subito da mia madre mentre non facevo che pensare a quanto ero stata stupida.
Senza neppure rispondermi corse a carcare Jannet nel bosco. Anche se era buio mia madre non si prese d'animo, continuò ad addentrarsi nel bosco.
Erano già passate due ore e di mia madre e Jannet non sapevo nulla ,intanto guardavo un album di famiglia di quando ero piccola e una foto mi spiccò particolarmente all'occhio quella di quando Jannet era appena nata . Come avevo potuto essere una sorella così orrenda ?,questa era la frase che mi tormentava, ma comunque dovevo aiutare anche se forse il migliore aiuto era rimanere là ma in quel momento la paura di perdere mia sorella ebbe la meglio così presi una torcia e andai in cerca di Jannet.

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