Sex lessons➳ lesbian.

20th chapter.

20.

Torno dal bagno ancora barcollante, cercando di mantenere l'equilibrio tenendomi al muro e alle persone. Mi guardano tutti male, ma mi limito a sorridere ed andare avanti. Raggiungo Josh e mi catapulto su di lui abbracciandolo.
«Andiamo a casa mh» gemo, chiudendo gli occhi sul suo petto. Ho un forte mal di testa. Ho bisogno di riposo. Josh mi posa le mani sul sedere e mi stringe, per poi incitarmi ad alzarmi e seguirlo. Mi conduce verso il retro del locale. È tutto buio e faccio fatica a vedere. Distinguo in lontananza la figura di un ragazzo, è muscoloso e molto alto. Sembra ubriaco e, se non sbaglio, è quello che mi aveva toccata prima.
«Josh...» lo chiamo, prima di essere spinta da lui nelle braccia del ragazzo. Si chiama Logan, se ricordo bene. Grido spaventata, per poi essere stretta ancora di più.
«Tranquilla, tesoro, va tutto bene» mi sussurra all'orecchio. Sento odore di alcool ed erba, così tanto da farmi sentire peggio. Josh si abbassa tra le mie gambe e con violenza mi sposta l'intimo, per poi cominciare a leccarmi tutta con forza, mettendo la lingua dentro di me e graffiandomi le gambe con le unghie. Gemo per il dolore, mentre l'altro mi tiene ferma. Si abbassa i pantaloni e sento la sua erezione premere dietro di me, mi gira con forza e mi solleva, facendomi avvolgere le gambe alla sua vita. Josh continua a toccarmi, mentre l'altro ragazzo comincia a giocare con il suo pene sulla mia entrata, fino ad intrufolare la punta. Urlo spaventata.
«No ti prego, Josh ti prego portami a casa»
Comincio a piangere, a cercare di liberarmi, ma la loro presa è troppo forte. Sento che sto per perdere i sensi per il dolore, per la nausea e per l'agitazione.
Premo forte le unghie sulle sue spalle, facendogli emettere un verso dolorante.
«Ti prego lasciami» piango.
«Lasciatela, cazzo»
Solo adesso vedo Allyson, è dietro di noi. Entrambi si voltano di scatto e Logan mi lascia cadere a terra. La guardo, supplicandola con gli occhi di portarmi via da lì.
«Oh, e quindi abbiamo Miss Smith» ride Josh avvicinandosi a lei «niente male direi»
Riesco a vederla mentre gli tira un pugno sul naso, facendogli perdere un bel po' di sangue. Lui si pulisce con il dorso della mano il sangue che continua a scorrere e la guarda schifata.
«Pedofila puttana» urla, prendendo l'amico e tornando dentro di corsa.
Allyson si avvicina a me, inginocchiandosi e accarezzandomi i graffi sulle gambe. Ha gli occhi preoccupati, non l'ho mai vista così.
«Sc-scusa»

-

Apro gli occhi, disturbata dalla luce accecante del sole che entra dalla finestra proprio davanti al letto. Mi guardo intorno. Non sono a casa mia, ma da Allyson. Sono coperta da solo leggere lenzuola bianche e dal mio intimo. Cerco di ricordare qualcosa del giorno prima, ma non ci riesco. Ho un forte mal di testa e la stanza sembra girare. Chiudo gli occhi e li riapro dopo qualche secondo.
«Sei sveglia?»
Mi giro verso la porta. Allyson si intrufola in stanza lentamente, sorridendo dopo avermi vista con gli occhi aperti.
«Come ti senti?»
«Sto bene ma, cosa ci faccio qui?»
«Hai bevuto troppo ieri sera e io sono venuta a prenderti mentre due ragazzi...»
«Ora ricordo» abbasso lo sguardo, sentendo il rossore formarsi sulle guance.
«Va tutto bene, ci sono io qui» mi accarezza dolcemente il mento, facendomi rabbrividire.
«Ho inviato un messaggio a tuo padre dal tuo cellulare, sa che sei da un'amica a dormire»
«Cosa? Hai preso il mio cellulare?» mi alzo di scatto, bloccandomi per una forte fitta di dolore alla testa. Solo adesso ricordo di aver cancellato tutti i messaggi di Josh.
«Non alzarti così velocemente. Che problema c'è se l'ho fatto?»
«Niente, scusa» la guardo. Lei si alza e prende una t-shirt e dei leggins dal suo armadio, appoggiandoli sul letto.
«Dovrebbero starti bene, fai la doccia e poi ti accompagno a casa»
Annuisco, mentre lei lascia la stanza.

spazioautrice:
scusatemi se vi ho fatto aspettare tanto, se non ho postato quando avete raggiunto le 2k stelline e se il capitolo fa schifo. so che avrei potuto fare di meglio, ma in questi giorni sono successe delle cose per le quali sto male e l'ho scritto molto velocemente.
anyway, non volevo lasciarvi senza capitolo quindi voilà.
grazie per essere così presenti.