Cap. (41) Il Secondo Compito

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Harry fissò il Preside. Anche se ha dovuto inclinare la testa all'indietro per farlo. Come aveva fatto il ragazzo a convincere Severus ad accettare questa assurdità? Gliel'ha anche chiesto? No certamente no. Severus avrebbe riso di lui.
Gli altri campioni fissarono il vecchio con la stessa rabbia.
"Cattivo." Brontolò Victor.
Fleur e Michael imprecarono in francese. Soprattutto la graziosa mezza Veela stava per passare alla sua modalità furia.
Madame Maxime voleva rassicurare gli adolescenti.
"Non è poi così male adesso, non succederà niente a nessuno dei tuoi amici o familiari."
"Non si tratta di questo." Imprecò Cedric. Il giovane non è stato per niente gentile da quando ha scoperto che la sua ragazza era tenuta prigioniera in fondo al lago.
"Hanno mandato mia madre laggiù. Di certo non era d'accordo. Dopo tutto, ha paura dell'acqua." Melina imprecò. Fissò Karkaroff. Ma questo non sembrava infastidirlo.
"Severus non si sarebbe mai offerto volontario. Cos'hai fatto? L'ha messo KO?" Ringhiò Harry. Doveva aggrapparsi alla Bestia, altrimenti il ​​libro avrebbe attaccato il vecchio.
"No, è stato tutto volontario." Cercò di placare il Preside il campione.
"Sì, più o meno volentieri quanto Harry accetta tutte queste sciocchezze." Ribatté Victor.
Silente batté le mani.
"Ora è finita. Hai sentito le regole Ognuno di voi ha un'ora per tirare fuori dall'acqua la persona più importante della propria vita." Guardò Harry a lungo. Aveva sorpreso tutti i presenti che Severus Piton significasse così tanto per il ragazzo. Quell'uomo era ancora più importante per lui del suo stesso padrino. A Sirius stesso però non sembrava importare.
I sei si limitarono a fissare l'uomo ancora un po'. Poi sono partiti.

Harry poteva chiaramente sentire Sirius ei suoi amici che lo fissavano alle spalle. Nessuno dei due aveva creduto per un secondo che Severus si fosse offerto volontario come esca.
Anche Lucius Malfoy era tra il pubblico. E anche lui era d'accordo con i giovani. Disse che probabilmente il vecchio si sarebbe ancora arrabbiato a causa di alcuni articoli di giornale apparsi dopo il ballo. In uno, il Preside non se l'è cavata bene per aver spacciato per sua l'idea di Harry dei campioni in più. Un altro lo schernì dicendo che era molto attivo nella caccia agli esseri magici. Qualcosa contro cui tutti i campioni hanno combattuto. Il giornalista aveva persino espresso preoccupazione per il fatto che sarebbe stato pericoloso per alcuni degli studenti francesi essere a Hogwarts?
E ne Il cavillo, tra l'altro, venivano denunciati i genitori dei Weasley. Non avevano esattamente provocato una tempesta di entusiasmo con il loro comportamento al ballo. Principalmente perché hanno schernito pubblicamente un quattordicenne. Tutto perché era un ex Malfoy. E, infine, aveva spacciato Harry Potter per il fidanzato della figlia.
Per tutte queste ragioni, Lucius Malfoy sospettava che il vecchio volesse vendicarsi. Ma come l'avesse fatto esattamente, lo si sarebbe probabilmente scoperto solo dopo la fine di questo compito.

Harry si avvicinò alla riva del lago e trasformò un sasso in una comoda sedia. Si mise Bestia in grembo. Poi tirò fuori dalla tasca la statuetta dello Spinato Ungherese che gli era stata assegnata nella prima prova ei suoi occhiali da Quidditch.
Ha lanciato un incantesimo d'ingrandimento sulla figura. In sottofondo, il ragazzo poteva sentire le urla degli spettatori. Non c'è da stupirsi, la figura ora aveva le dimensioni dell'originale. Poi bendò gli occhi del drago con gli occhiali. In questo modo sarebbe stato in grado di vedere ciò che vedeva il personaggio. Quindi lanciò un altro incantesimo sulla bocca del drago. Questo gli aveva dato più problemi in pratica. Almeno dovresti essere in grado di capire cosa stava dicendo Harry. E non era facile con la bocca di un drago.
Quando ebbe completato tutti i preparativi, si rivolse al suo drago incantato.
"Andiamo. In acqua con te. Troviamo mio padre. E se possibile prima che nella sua rabbia distrugga le case delle sirene. Mi fido di lui anche quando dorme."
Il drago chinò la testa e andò a fare una nuotata.
Harry indossò gli occhiali e osservò il percorso della figura.
La prima cosa che notò fu il polpo che inseguiva Melina. Non c'è da stupirsi, il buono sembrava lei stessa un polpo. Gli ricordava un certo personaggio del cartone animato della sirena. La ragazza di Durmstrang però era molto più carina.
Harry ordinò al drago di salvare il suo compagno dalle avances del mostro marino.
Melina sorrise al drago.
"Quando ho sentito dei pericoli in agguato in quel lago, non ho mai pensato che avrei dovuto preoccuparmi della mia virtù."
Harry e il suo drago iniziarono a ridere.
"Sarei curioso di voi due ragazzi." Disse.
"Ehi, ho 17 anni. Non sto pensando di sposarmi o avere figli. Almeno non ancora."
Il drago di Harry annuì.
"Nuota avanti. Ho un problema qui in questo momento."
Melina guardò scioccata la sua nuova amica.
"Hai bisogno di aiuto?"
"No, grazie. Posso gestirlo. Arrivederci."
"Beh, se lo dici tu." Detto questo, la giovane donna nuotò.

Pipistrello, Grimm E Il Gatto Potrebbero Risolverlo (Parte 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora