Cap. (24) Un Viaggio In Treno Divertente 2

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Harry si rannicchiò a terra, provando solo disperazione. Stava diventando sempre più freddo. In lontananza sentì qualcuno che chiamava.

"Lily, è lui, ci ha trovati. Prendi Harry e scappa, cercherò di fermarlo!"

Il ragazzo cominciava a vedere delle immagini. Una donna dai capelli rossi si chinò e gli sussurrò qualcosa.

"Harry, non dimenticare mai che io e tuo padre ti vogliamo tanto bene. Vorrei che tu fossi felice. Non mollare mai."

Quella era sua madre? Doveva essere, l'aveva riconosciuta dalle foto. Ma perché l'ha vista? E perché sua madre piangeva. Cosa stava succedendo qui? Perché ha visto delle sbarre davanti a sé? Era un lettino quello in cui era seduto?
Una porta si staccò dai cardini con un forte botto. Harry iniziò a piangere quando vide il legno prendere fuoco.

"Stupida ragazza, pensavi di potermi scappare? Fatti da parte e vivrai. Anche se sei un mezzosangue. Voglio solo il ragazzo."
"No, non Harry. Uccidimi ma lascia in pace mio figlio. Per favore."

La creatura si avvicinò, sogghignando, e ora il ragazzo poteva vederla. Era una specie di uomo, ma sembrava terribilmente sfigurato. La sua pelle era bianca, non solo pallida. I suoi occhi brillavano di rosso. Era anche calvo, non aveva capelli e aveva denti marroni e orecchie sporgenti. Harry iniziò a urlare più forte.

"Calmati piccolo mio, andrà tutto bene." Lo rassicurò la donna.
"Fatti da parte. Non voglio te, voglio lui."
"Perché? Non ti ha fatto niente."
"Non ancora, ma ha una potente magia dentro di sé. Almeno questo è ciò che tuo marito ha annunciato con orgoglio ovunque. Se il vecchio lo addestra a diventare un'arma, potrebbe essere pericoloso per me."
"È il mio bambino e non permetterò mai che diventi soldato."
"Credi davvero che Silente si lascerebbe sfuggire un'occasione del genere? Ti strapperà il ragazzo con la forza se serve ai suoi scopi."
Lily scosse la testa.
"Allora lo combatterò nello stesso modo in cui ho combattuto con te. Nessuno prende mio figlio. Non è uno strumento. Lascialo in pace."
Un altro ghigno.
"Non voglio correre questo rischio, se non ti fai da parte ti ammazzo."
La donna non fece un passo di lato. Ha persino allargato le braccia.
"No, Harry starà bene. Li voglio bene."
"Stupida ragazza. Avada Kedavra!"
Un lampo di luce verde uscì dalla bacchetta dell'uomo e colpì Lily. Cadde a terra urlando e rimase immobile.

Harry non riusciva a staccare gli occhi dalla madre morta e non riusciva a trattenere le lacrime. La voce ora era rivolta direttamente a lui.
"Che donna stupida, ora morirete entrambi. Non ti lascerò invecchiare e diventare più forte. Io sono l'unico che può avere tali poteri. Avada Kedavra."
Un dolore incredibile si diffuse in tutto il corpo di Harry. Ma non è morto. Il raggio di luce rimbalzò sulla sua fronte e puntò sul suo aggressore.
"Cosa?" L'uomo fissò stupito la luce verde. Quando l'incantesimo lo colpì, il mago cadde in fiamme verdi, la pelle bruciata si trasformò rapidamente in cenere.
"Così tanto potere." Fu l'ultima cosa che disse prima di morire.
Harry ora era solo nella stanza. Sua madre morta giaceva a terra accanto a lui e le ceneri del suo assassino proprio di fronte a lui.

Harry stava diventando più freddo, aveva appena visto sua madre uccisa davanti ai suoi occhi. Il ragazzo ha iniziato a urlare e la sua magia ha funzionato di nuovo.

Severus corse attraverso il treno, inseguendo la sua cerva davanti a sé.
Impossibile che i Dissennatori fossero a scuola. Cosa stava pensando il Ministero, comunque, lasciando che queste cose vagassero libere?
Aveva appena salvato Paciock e la piccola Lovegood. Non avevano neanche un bell'aspetto. Stava per andare dai due quando ha sentito un urlo.
"Harry." Ansimò.
Corse subito in direzione delle urla disperate.
Quando è arrivato nello scompartimento che condivideva con i bambini, ha visto un'immagine dell'orrore. Un Dissennatore si era sporto nella stanza, già abbassando il cappuccio per baciare una vittima. Spuntarono disgustose labbra putride. Tuttavia, la cosa è stata saltata su da un libro arrabbiato. La Bestia ha continuato a provare a mordere il Dissennatore, ma non ha avuto effetto. Severus sollevò la sua bacchetta e il suo Patronus caricò il mostro. Non appena la luce argentea toccò la creatura, questa si ritirò.
"Attraversa il treno e assicurati che nessuno di quegli animaletti torni indietro." Istruì la cerva. Si inchinò e obbedì al comando.
Severus entrò nello scompartimento.

Pipistrello, Grimm E Il Gatto Potrebbero Risolverlo (Parte 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora