Sabato mattina mi sorpresi di scorgere il sole tra le nuvole mentre mi affacciavo alle tende di camera.
Decisi di sfruttare la giornata per conoscere meglio la città, dato che l'università restava chiusa nel weekend e che fra poco avrei dovuto restituire la macchina.
Mi vestii velocemente e presi le chiavi sul mobile in salotto.Feci i classici giri da turista perdendo la strada svariate volte.
Le strade di Londra quando il sole splendeva non mi sembravano reali.
Mi ero abituata a vederla nella solita veste grigia e cupa e adesso i monumenti riflettevano la luce del sole di mezzogiorno.
Dato che ormai si era fatta l'ora di pranzo decisi di mangiare nella zona del big ben, dove non salii perché costava un occhio della testa.
Girai parecchi negozi, tra cui quelli dei souvenir che brulicavano di turisti, ma non comprai niente.
I soldi che avrei ricevuto da Marcus mi servivano per le spese importanti, ma volevo riuscire a metterne alcuni da parte per potermi permettere qualche cavolata ogni tanto.Restai fuori tutto il giorno e verso le sei decisi di tornare a casa a prendere Jacob così da andare al supermercato con lui e fargli decidere cosa mangiare.
Parcheggiai la macchina a lato della strada, davanti a casa "mia", e mentre stavo per scendere sentii delle urla.<<È che a te non te ne frega un cazzo della tua famiglia>>
<<Dovresti fare il solito discorsetto a Henry se è per questo>>
Sul portico di casa c'era Rory seguito da Marcus che si sbraitavano l'un l'altro senza paura di farsi sentire da tutta la strada.
<<L'unico che si occupa di questa famiglia sono io e sono stanco>>
<<Oh mio dio Marcus è sempre il solito discorso, se sei tanto stanco vattene via tanto in questa famiglia siamo abituati>>
Mi nascosi in macchina per non farmi vedere.
<<No io non lo farò perché ho cercato di cambiare le abitudini di questa famiglia ma sembra che voi non lo capiate>>
Marcus abbassò il volto e si sedette sugli scalini del portico di casa e aggiunse
<<Se la scuola ti fa tanto schifo potresti venire a lavorare con me, almeno sarebbe più semplice>>
<<Mai, non finirò come te sfinito tutti i giorni per un lavoro che ti paga uno sputo>>
Rory uscì dal cancelletto bianco di casa e se ne andò infuriato.Io non ci capivo molto in quella famiglia, ma fino ad ora mi sembrava che Marcus si impegnasse veramente molto a tenerla unita.
Facendo turni impossibili e cercando di educare un minimo i propri fratelli.
Doveva essere dura fare tutto da solo.Aspettai due minuti e poi decisi di scendere dalla macchina senza farmi vedere.
Raggiunsi casa dei Campbell ed entrai in giardino ritrovandomi davanti a Marcus e facendo finta di niente.
<<Ehi>>
Marcus alzò il viso sorpreso, non si era accorto che fossi lì
<<Luna, ti chiamo subito Jacob>>
Si alzò faticosamente dai tre scalini, aveva lavorato anche quella mattina perché lo sentii partire col furgone alla prime luci dell'alba.Aprii la porta e mi invitò ad entrare, regnava più disordine della prima volta che l'avevo vista.
<<Jacob vieni c'è Luna>>
Prese il portafogli sul mobile dell'ingresso e le chiavi del furgone.
<<Lavori fino a tardi?>>
<<Fino alle tre, oggi ci si occupa degli affari burocratici>> disse con un sorriso ironico sul volto.
<<Posso chiederti che lavoro fai esattamente?>>
<<Lavoro come muratore presso una ditta ma spesso aiuto anche nei progetti degli architetti e negli affari burocratici con i clienti, spesso non lo so nemmeno io che lavoro faccio>>
Sorrisi per la sua ultima affermazione, volevo davvero prendere un po' più di confidenza nei confronti di questi poveracci perché avrei dovuto lavorarci per molto tempo.Jacob arrivò correndo con uno zaino stracolmo di cose.
<<Devo fare i compiti di storia per lunedì mi puoi aiutare? Chiederei ai miei fratelli ma non penso che siano capaci>>
<<Ehi>>
Marcus si girò indignato e tirò un buffetto al fratello.
Sorrisi a Jacob <<Certo che ti do una mano>>
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I cinque fratelli
RomanceLuna si sta lasciando il passato alle spalle, è ora di cambiare vita e soprattutto cambiare città. Trasferitasi a Londra inizia la nuova università e fa di tutto per rimanere felice nonostante la solitudine che l'accompagna in questa sua nuova avven...