Pov Pablo:
Quando entrammo all'Interno della stanza,ritrovammo la madre stesa sul letto dormiente ed era attaccata a numerosi tubicini collegati al cuore per tenerla in vita.Isabel si avvicinò al letto e incominciò a chiamare la madre,senza nessun risultato.
"Isabel va a chiamare il dottore"disse la zia.Mentre lei stava per obbedire all'ordine della zia,venne interrotta da una voce.Era la madre.
"Is-abel"disse la mamma chiamando sua figlia."MAMMA"Lei urlò correndo ad abbracciarla."Come stai tesoro della mamma?""non interessarti di come sto,interessati di come stai tu.Se stai bene tu, sto bene io"disse per poi incominciare a piangere.
"Pablo per favore puoi andare a chiamare il dottore?"chiese la zia.
Non me lo feci ripetere due volte e corsi alla ricerca del primo dottore disponibile.
"Scusi,alla stanza 34 vanno alla ricerca di un dottore.Lei è disponibile?"mi rivolsi ad un dottore."Certo,arrivo subito"disse.
Ritornai nella sala e insieme attendemmo l'arrivo del dottore.
"Chi è questo bel giovanotto?"chiese la madre ad Isabel, riferendosi a me.
"Mamma,lui è il mio-"
In quel momento entrò dalla porta il dottore,nel l'unico momento che a me piace sentir dire da lei che sono solo suo.
Mi sarebbe piaciuto conoscere la madre di Isabel, soprattutto la famiglia della mia ragazza.
"Salve"entrò il dottore e noi ricambiammo il saluto."La signora Jessy sembra star meglio ma le condizioni peggiorano giorno dopo giorno.Secondo le nostre ricerche esso è dovuto da una lesione ai polmoni che la potrebbero portare addirittura alla morte"concluse.
Mi girai verso Isabel che strinse sempre più forte la mano di sua madre."Grazie mille"aggiunse la zia
per poi uscirsene insieme al dottore e salutarci.
"Tesoro non piangere, starò meglio"cercò di consolarla.
Cercò di cambiare discorso per non far cadere la figlia in un fortissimo pianto."Quindi chi è lui?"chiese curiosa."Lui è il mio ragazzo"sorrise asciugandosi le lacrime.
"Salve,sono Pablo.Sono molto felice di conoscere la madre della mia ragazza,certo non è la situazione adatta però già è un piccolo passo".aggiunsi io avvicinandomi al lettino dove ella era stesa.
Quando si fece notte io e Isabel ci mettemmo abbracciati sopra il divanetto che si trovava in ospedale,per non lasciare la madre da sola.In eventuale esigenza di soccorso.
"Pablo se vuoi andare a casa,ti do le chiavi di casa mia"cercò di convincermi."Preferisco stare qui con te hermosa"aggiunsi per poi baciarle la fronte.
"Pablo mi prometti che non la tradirai mai?"mi chiese la madre.
"Glielo prometto e non lo farò mai nella vita"aggiunsi io per poi addormentarmi pian piano tra le braccia della figlia.
Durante la notte,a causa della scomodità, mi svegliai.Pensavo di ritrovarmi ancora tra le braccia di Isabel ma invece stavo abbracciando solo un cuscino."Isabel"dissi a bassa voce per non svegliare la madre.Stiracchiai gli occhi e la vedi lì,sulla poltroncina che teneva la mano alla madre mentre stava dormendo.
Pov Isabel:
Durante la notte,per non lasciare mia madre da sola come tutto questo periodo di divertimento,decisi di andare vicino a lei ed aspettare un suo risveglio.Ma i miei piani fallirono perché mi addormentai con la testa appoggiata sul suo lettino.
Venni svegliata da delle urla e da un suono assordante.Quel suono era il conta battiti cardiaci di mia madre,che pian piano stava per avvicinarsi allo stesso suono...il suono della morte.
"CHIAMATE AIUTO"Incominciò ad urlare Pablo in modo che i medici potessero sentire.
Quando mi svegliai arrivarono 3 medici per utilizzare la Cardioversione elettrica esterna che sarebbe una procedura terapeutica effettuata per ripristinare il normale funzionamento del sistema elettrico del cuore.Le posizionarono questi "guanti" che danno la scarica elettrica,vicino al cuore e incominciarono ad urlare."LIBERA....LIBERA..."continuarono così per un'ultima volta e non avendo nessun segnale dalla paziente andarono nella sala operatoria.
"mamma ti prego svegliati"incominciai a piangere tra le braccia di Pablo.
Pablo non aggiunse la tipica frase "andrà tutto bene"perché alla fine capì che niente stava andando e andrà per il meglio.
Decisi di chiamare mia zia anche se probabilmente stava ancora dormendo."Z-ia"dissi con una voce tremolante che esprimeva tutta la mia tristezza e soprattutto dava la perfetta descrizione del mio cuore a pezzi.
"Amore che cosa è -"non le lasciai nemmeno il tempo di parlare che subito partii con un pianto liberatorio..."Mamma sta per morire,il suo cuore ha smesso di battere e l'hanno portata in sala operatoria,per avere un minimo di speranza".
"Arrivo subito"staccò la chiamata e corse verso l'ospedale.
Dopo nemmeno 20 minuti la ritrovammo davanti il portone che urlava per essere aperta.Addirittura la ritrovammo in pigiama fregandosene di ciò che la circondava perché il suo unico pensiero in quel momento era mia madre."Dov'è?"incominciò ad urlare.
"Nella sala 28 ma non ci apriranno"dissi per poi continuare a piangere.L'unica cosa che fece mia zia fu abbracciarmi.
Ci mettemmo fuori la porta in cui lei fu operata e ci sedemmo sulle sedie ad aspettare sue notizie.
Dopo almeno qualche ora,non ho la congnizione del tempo perché mi addormentai sulla spalla di Pablo,incominciarono ad aprire la porta.La paziente(mia madre)uscì con un velo addosso e da lì capii la situazione.
"Le probabilità che lei potesse vivere erano molto basse,la sua percentuale di vita era il minimo.Durante l'operazione abbiamo trovato un biglietto all'interno del suo camice e c'era scritto 'dite ad Isabel che la amo tanto e che a me non piace quando piange.Isabel se leggi questa lettera,sorridi sempre anche in mia assenza'"concluse il dottore per poi alla fine porgermi il biglietto sul palmo della mano.E che ve lo dico a fare,quando il dottore smise di parlare e lessi il biglietto,le mie lacrime si trasformarono in un fiume.
Pablo incominciò ad abbracciarmi e stessa cosa lo fece mia zia."Sarà sempre con te Isabel,come noi staremo sempre con te.."mi disse Pablo per consolarmi.
"Pablo grazie mille per tutto,per avermi sopportato tutto questo tempo"dissi continuando a piangere,ma lui mi asciugò le lacrime e porse le sue labbra sulle mie.
Dato che la ragione per cui stavamo in ospedale morì davanti i nostri occhi, decidemmo di andare a casa.
Dopo due giorni...
Oggi verso le ore 10:40 ci sarebbe stato il funerale di mia madre e di sera saremo ripartiti per tornare a Barcelona.Alla fine decisi di fare ciò che mia madre mi avrebbe voluto far fare:essere felice,quindi l'unico modo di distrarmi fu trasferirmi lì di preciso a casa di Clarissa che mi avrebbe ospitato in qualunque condizione.
Erano le 9:40 e siccome tra un'ora ci sarebbe stato il funerale di mia madre ,decidemmo di vestirci.L'abito adatto,fu questo.Mia madre lo mise al funerale di mio padre ed io lo riutilizzai per il suo stesso funerale.
Sopra decisi di metterci degli occhiali da sole,anche se oggi era una giornata nuvolosa, così che avrebbero coperto la mie lacrime.
Quando arrivammo in chiesa erano più o meno le 10:30 e a poco si sarebbe celebrato il funerale di mia madre.
Appena iniziò, incominciò con andarla a salutare vicino alla bara.C'erano tutti i miei parenti,compresi tutti i suoi amici di infanzia che andarono a posizionare dei fiori sul suo letto in cui avrebbe dormito per l'eternità.
Io e Pablo fummo gli ultimi ad andarla a salutare e io mi trattenni un po' di più per salutarla come si deve.Anche se non ci fu niente da fare,ebbi la possibilità di dirle addio e di esprimerle tutto il mio amore e la mia gratitudine per tutto quello che aveva fatto per me. Con il cuore a pezzi,sono felice di aver assistito al suo ultimo respiro.
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Spazio autrice:
Mi sono messa a piangere mentre lo scrivevo.Spero vi sia piaciuto questo capitolo e vi ripeto che il prossimo dovrebbe uscire sta sera verso le 22/23 perché siccome mi piace molto il calcio, gioca sia il Napoli che il Barcelona quindi me li devo vedere per forza 🤣.Lasciate una stellina se vi è piaciuto,sempre se volete eh🫶🫶🫶
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~hasta mi ultima hora~Pablo gavi
RomanceIsabel windeirson protagonista del racconto e Clarissa González López,sono due migliori amiche che hanno sempre amato viaggiare,tra cui la loro meta principale è Barcelona.Dove in quest'ultimo luogo avverranno cose che nessuno si potrà mai aspettare...