capitolo 16:"solo somos muy buenos amigos"

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Il giorno dopo,come mi aveva promesso il fratello della mia migliore amica,sarei dovuta andare ad iscrivermi insieme a lui nella squadra femminile del Barcelona.
Penso di ripeterlo troppe volte se dicessi che era il mio più grande sogno da quando sono piccola.
"Buongiorno bella.Pronta per oggi?"disse entrando nella stanza,alzando la persiana così che la luce del sole mi potesse svegliare e mi lasciò un bacio sul cuoio capelluto.
Mi stiracchiai,alzandomi dal letto ed incominciai a prepararmi per una mattina diversa dalle altre.
"Prontissima"dissi sicura di me stessa anche se a momenti mi sarei buttata nuovamente sul piano soffice che mi accoglie tutte le volte che entro all'Interno della mia dimora.
"Buongiornooo"disse la mia migliore amica appena mi diressi verso la cucina per preparare qualcosa di veloce ma che mi possa dare le forze per l'allenamento che mi sarebbe aspettato.Avvolte mi chiedo come Clarissa faccia ad essere sempre così solare ,io appena mi sveglio la mattina presto per andare a scuola oppure nei giorni di festa divento peggio di Mercoledì Addams.
Dopo averla salutata ed aver finito la colazione,mi andai a mettere qualcosa che mi sarebbe stato utile durante le mie ore lavorative.
"Ok, possiamo andare"dissi caricando il borsone sulle mie spalle, Mentre la figura maschile si era già avviata al mezzo di trasporto con cui noi saremo dovuti arrivare al Camp Nou.

"Non hai nemmeno un po' d'ansia?"mi chiese Pedri leggermente curioso della mia reazione.
"Se devo dire la verità no"ma mentii, perché appena si ritrovò davanti il campo,dove si sarebbe allenata tutti i giorni,le incominciò a salire l'ansia in gola.
Fortunatamente insieme a noi venne Xavi, l'allenatore della squadra di quest'ultimo,che mi aiutò a dare quella spinta in più per entrare a fare parte della squadra più desiderata dal settore femminile.
"Ok, entonces empezamos en 10 minutos, ahí te esperamos"indicò un punto qualunque in mezzo al campo per poi avviarsi verso le giocatrici.
"Che aspetti?vaiii!!" Mi dissero in coro i due che mi aiutarono nell'impresa ma ovviamente li Ringraziai prima e poi feci ciò che mi avevano appena ordinato.

Pablo gavi:
Mi alzai molto presto stamattina perché non riuscivo a fare altro che pensare ad Isabel.Forse mi prenderete per un pazzo o uno psicopatico ma io ho bisogno della sua voce perché ho paura che da un momento all'altro lei se ne possa andare come tutte le altre.Lei riesce a nascondere quelle Piccole imperfezioni,di quella rosa calpestata che prima o poi verrà annaffiata per farle rivivere una nuova vita.Questo è ciò che la distingueva dalle altre perché è così fottutamente bella grazie a delle piccole azioni che possono essere banali e la cosa più difficile da fare è

guardarla senza sorridere.Potete togliermi tutto dalla mia vita,come i soldi,il pane e addirittura l'aria.Ma l'unica cosa che non vorrò mai che mi levassero è il suo sorriso che mi illumina d'immenso anche nei periodi più brutti della mia vita.Riapre delle porte,quelle più importanti della mia vita.
Dopo questo argomento strappalacrime tra me e lo specchio perché si,parlo con uno specchio...Mi diressi verso la casa del mio migliore amico che con la scusa di andare insieme agli allenamenti,sarei riuscito a rivedere colei dell'argomento precedente.
Dopo vari tentativi di richiesta d'accesso ad aprirmi la porta fu la migliore amica di Isabel, nonché la sorella di Pedro,che indossava un asciugamano attorno all'intero corpo ed uno sulla testa , probabilmente l'avrò interrotta durante una doccia.
"Scusami Clarissa c'è PEDRI?Volevo andare ad allenamento insieme a lui."Evidenziai chiaramente con la voce, il nome del ragazzo per farmi sentire dall'altro componete che probabilmente si trovava in casa.
"Ma se li avete domani"incominciò a guardarmi da testa ai piedi in modo molto ma molto sospetto.Tipo side eye.
"Vabbè non chiederò altro.È andato insieme ad Isabel al camp Nou,ad iscriverla nella squadra femminile del Barça"ribatté lei,che quelle singole parole prive di senso crearono una sensazione di brivido dietro la mia schiena.La gelosia di Pablo entra in chat...Lei lo notò e per non farmi portare con la conclusione di finire in carcere,mi chiese il vero motivo per cui stessi lì.
"La volevo invitare stasera ad un compleanno della mia amica Soph,siccome le ho parlato di lei e soprattutto ci sono anche quelli della squadra"le si illuminarono gli occhi al solo pensiero che io parlo della sua migliore amica ad altre persone.
"Allora vieni qui,sarai stesso tu a chiederglielo "mi disse, invitandomi a sedere sulla poltrona di un color nero sbiancato,per attendere l'arrivo della persona tanto desiderata in quel momento.

~hasta mi ultima hora~Pablo gaviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora