capitolo 19:el tiempo fluye como un río, pero el amor por ti nunca cambiará

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(Autrice:vi prego leggete questo capitolo con in sottofondo la canzone take me back to the night we met)
In quei pochi instanti della giovinezza, tutto può succedere,ma questo malinteso non me lo posso permettere.Quanto tempo passerà prima che tutto possa tornare alla normalità?

Anche se è bellissimo vivere tra semplicità e difficoltà, navigare tra le onde del male per arrivare all'isola del bene, volare tra le gelide nuvole e le incandescenti stelle, precipitare nel buio per salire alla luce, ma ciò che rende bello questo cammino sarebbe la nostra unione.Ma perché quando torno da te il destino cerca di respingermi?Non avrei dovuto inviarti quel messaggio,avrà scatenato in te quella poca felicità che ora è andata persa, ed è stata messa a tacere.
"PABLO MUOVITI"Urlò la migliore amica della ragazza di cui mi ero follemente innamorato che a momenti sarebbe potuta morire.
Il tempo scorreva come un fiume,il cielo prese sfumature diverse e la luce si trasformava in buio,ma il mio amore per te non è mai cambiato.Ora sono qui,affianco al letto d'ospedale della ragazza più speciale,che un deficiente come me è riuscito a perdere in un batter d'occhio.
"Isabel ti prego svegliati"supplicai tenendo la mano a quest'ultima,rigando il mio viso con le lacrime.
"Non riesco a vederti così, Isabel.Ti amo e lo continuerò a fare"le baciai la mano che era racchiusa tra le mie mani,mentre Clarissa era dall'altra parte del letto ad ascoltare tutta la conversazione.
"Pablo domani hai una partita importante,dovresti andare"supplicò la migliore amica,rassicurandomi che al posto mio ci sarebbe stata lei.
"Come faccio ad essere sicuro che lei si possa risvegliare?!Eh?Scusami per il mio tono da arrogante ma io starò con lei anche nei momenti di difficoltà.Clarissa io la amo e non mi potrei mai permettere di perderla..."respirai con aria nervosa ed incominciai a piangere,lacrima dopo lacrima,ma in quel momento l'unico modo per esprimere il mio amore e tutto il mio appoggio, è assistere fino alla sua ultima ora.
"Buonasera"entrò un dottore dalla porta in cui eravamo collocati."La paziente potrà risvegliarsi ma le sue probabilità di vita sono davvero poche.Il cuore è fragile,ed anche un solo respiro potrebbe portarla al cedimento"ci consegnò un foglio,insieme ad una penna,dove se avremo voluto potevamo mettere il nostro nome.
Appoggiai la testa sul lettino,come segno di cedimento e incominciai a piangere tante lacrime che se fossero stati soldi,saremo diventati tutti miliardari.
Il dottore uscì dalla stanza senza proferire parola.
Ho cercato una traccia da seguire ancora.
Riportami indietro alla notte in cui ci siamo incontrati, perché se penso che tra pochi istanti potrei perderti,il fiore che è sbocciato in me verrà calpestato dalle tue stesse orme...
Ho avuto tutto e poi la maggior parte di te, ho avuto qualcosa e ora non ho nulla di te.Avrei voluto molto abbracciarti nel momento in cui le tue orme hanno cambiato strada,riportarti da me con un solo bacio e ballare sotto le stelle di Barcelona,anche se l'unica stella che io guarderò sei solo e soltanto te.
Non so cosa dovrei fare, sono perseguitato dal tuo fantasma,ogni volta ti sogno,quando la notte si avvicina e il buio si accende,il mio unico pensiero sei tu o meglio dire quello che potevamo essere insieme.
Che cosa vedrò mai in te?
Nei riflessi dei tuoi occhi,nella luce dei tuoi occhi accesi,se mi ci specchio,riesco a vedere la parte di me felice che quasi nessuno è riuscito a colmare.Spero che questa luce ti possa perseguitare anche dopo le tue ultime ore di vita...
Il tuo essere speciale mi ha salvato dalla paura,noia,dalla tristezza, dall'odio e dalla tortura della vita.Il tuo amore mi fa respirare in una vita in apnea.Ora è compito mio annaffiare questo fiore,prima che il tempo lo possa far appassire.
Durante la notte non ho fatto che aspettare un suo risveglio,anche se secondo le mie tesi probabilmente sarà un po' difficile.
Mentre stavo per prendere sonno in una notte di tormento,dove la mia stessa anima a momenti mi avrebbe divorato,sento muoversi qualcosa nel letto di Isabel.
Le sue dita incominciarono a muoversi,a riprendere vita da quel bruttissimo sogno...E da lì pronunciò un nome,proprio il nome della persona che ha sempre amato ed io ne ero sicurissimo.
"Pablo"disse con molta forza,la sua anima le starà creando un peso forte nella vita ma lei, nonostante tutto ha ancora le forze per dire il mio nome.
Mi alzai di scatto dal letto e mi avvicinai al letto in cui Isabel era stesa.
"Isabel sei tu?"le presi le mani ed incominciai a piangere.
"Si"incominciò a ridere ma allo stesso tempo incominciò a tossire.
Le mie lacrime incominciarono a scendere molto velocemente,ma fu colei ad asciugarle,con quelle graziose mani che avevo tenuto tra le mie,ogni singolo giorno, sperando in un suo risveglio.
"Ti amo anche io Pablo"mi disse la ragazza incominciando a piangere.
E cosa poteva mai fare uno come me?
Mi catapultai tra le sue labbra,ed il bacio durò molto.Ci stavamo desiderando,le nostre labbra erano fatte per attrarsi e i nostri cuori sono stati creati per cercare il bene.
Non importa quanto tempo avrai davanti ai tuoi occhi o perlomeno quanto tu possa cercare questo tempo.Ripeto che il mio amore per te non cambierà mai ed io ti amerò oltre ai confini dell'universo che siamo riusciti a creare.
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Spazio autrice:
Ciao ragazzi,scusatemi per l'attesa ma ripeto che dovevo studiare per gli esami.Questo è il capitolo e fidatevi che se lo sentite con una canzone in sottofondo vi mettete a piangere🥹.Forse oggi riesco a pubblicarne un altro,non so però vi prometto di non deludervi.Vi voglio bene e grazie mille che vi sta piacendo la storia,ne sono molto felice.Ci vediamo ad un prossimo capitolo 🫶🫶
Lasciate una stellina se volete

Dalla vostra autrice...

Vi amo🥹🫶❤️

~hasta mi ultima hora~Pablo gaviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora